Al Teatro Massimo di Benevento, il 18 gennaio 2019, è andato in scena Leo Gullotta con “Pensaci, Giacomino”, di Luigi Pirandello, per la regia di Fabio Grossi.
“Pensaci, Giacomino” nasce in veste di novella nel 1915, per poi avere la sua prima edizione teatrale, in lingua, nel 1917. Tutti i ragionamenti, i luoghi comuni, gli assiomi pirandelliani sono presenti in questa opera. Un testo di condanna per una società becera e ciarliera, dove il gioco della calunnia, del dissacro e del bigottismo è sempre pronto ad esibirsi. La storia racconta di una fanciulla che, rimasta incinta del suo giovane fidanzato, non sa come poter portare avanti questa gravidanza. Il professore Toti pensa di poterla aiutare chiedendola in moglie, e potendola poi così autorizzare a vivere della sua pensione il giorno che lui non ci sarà più.
Finite le vacanze per gli atleti del campionato nostrano, ma le melodie rimangono intatte.
La Juventus continua a far suonare i suoi tamburi in maniera impetuosa ed abbattendo un Chievo mai sceso in campo per 3 a 0, da segnalare il rigore sbagliato di Cr7 (anche lui è umano quindi?). Il Napoli segue la capolista, anche se da lontano, facendo impallidire l'armata di Simone Inzaghi, domandola per tutto il corso della gara. Roma che sorpassa i cugini grazie alla vittoria di misura contro un Torino sceso sul terreno di gioco con il dente avvelenato.
Dopo la sosta natalizia riprende il campionato. All’Olimpico si presenta una squadra ostica, il Torino di mister Mazzarri. Le due squadre sono reduci da due stati d’animo differenti.
Il Toro, squalificato dalla Fiorentina e la Roma invece avanti, dopo la vittoria contro la Virtus Entella, nella seconda competizione più importante del calcio italiano, la Coppa Italia. Mister Di Francesco mette in campo una formazione giovanissima. Contemporaneamente in campo Kluivert, Zaniolo e Under per dare slancio e velocità alle manovre giallorosse. In difesa solito schieramento tranne sulla fascia destra dove è presente Karsdorp al posto dell’influenzato Florenzi.
A Benevento si è celebrata il 17 gennaio 2019 la festa di Sant'Antonio Abate nella chiesa di San Domenico appositamente allestita per accogliere i fedeli che ogni anno affluiscono in massa per onorare il grande Santo anacoreta.
Il programma religioso è incominciato il 14 con un triduo di preparazione, e si è concluso il 17 con la Santa Messa officiata da don Antonio Raviele, Rettore della Chiesa, che nell’omelia ha ricordato le elevate virtù del Santo ed il suo esempio di completa devozione a Cristo.
Secondo la tradizione è avvenuta la benedizione rituale degli animali e la distribuzione delle <<panelle>> benedette.
New York: una favola moderna, una insolita meravigliosa storia d’amore ad opera di un cane inconsapevole.
Debutto romano della nuova produzione Attori e Tecnici per la regia di Massimo de Rossi. Tratto dalla sceneggiatura originale (con la supervisione di Rosetta Flaiano) cui Ennio Flaiano lavorò dal 1966 al 1967 e che ne riflette esattamente la storia, le situazioni e i dialoghi.
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