
- Scritto da Rossana Coratella
La fine dell' estate mi mette sempre malinconia. Come tutte le cose che finiscono, che vanno lasciate andare, anche se ti fanno stare bene…
Contemplo il mare dalla mia finestra e finisco per perdermi in infiniti tumulti. I pensieri cavalcano le onde con l'intenzione di superarle ma qualche volta scompaiono insieme a quelle.
Chissa’ se torneranno ancora.
Così perdo la strada. Infilo il mio fluire dentro un sacco pieno di tante Z, ma l'alfabeto è già in corsa per ripartire con la prima lettera.
Mi manca il respiro e sento l'affanno.
Sono troppo agitata per quello che mi aspetta.
Sono troppo in ritardo per quello che resta.

- Scritto da Fiorella Ialongo
Il termine emigrante viene sovente associato a disperate attraversate via mare. Eppure questa stessa parola può essere a riferita anche a colei che ha incarnato un’ immagine di libertà e di fierezza a tal punto da essere immortalata nell’unico monumento celebrativo a Roma, sul Gianicolo, dedicato ad una donna che non sia stata né una santa, né una dea.
Chi é? La risposta é Ana Maria De Jesus Ribeiro da Silva, meglio conosciuta come Anita Garibaldi. Accanto a lei sul medesimo colle, tra i busti garibaldini, vi é anche quello di Colomba Porzi Antonietti. Entrambe coraggiosamente entrarono nella mischia della battaglia, armata e non, per gli ideali patriottici del Risorgimento. Anita, inoltre, affrontò un’analoga coraggiosa, indomita lotta per l’indipendenza e la libertà del Brasile.

- Scritto da Redazione
Abbiamo avuto il piacere di intervistare la dott.ssa Carmelina De Luca, rinomata commercialista, revisore dei conti e tributarista di Roma in occasione della pubblicazione del suo ultimo libro.
Ci ha ricordato la De Luca che nel 2006 pubblicò un illuminante libro "Cartella di pagamento Notifica illegittima-la legge violata" del 2019 e che questo suo libro fu il primo libro pubblicato sul territorio nazionale a trattare l'argomento della illegittimità delle notifiche a mezzo pec degli atti della riscossione da parte dell'agenzia delle entrate. Ora nel 2025 torna a stupirci con il suo nuovo libro intitolato "Agenzia delle entrate, riscossione ipoteche e procedure esecutive sempre nulle" che lei ha voluto dedicare proprio a tutte le persone che dal 2006 ad oggi si sono tolte la vita per problemi finanziari e contenziosi tributari non risolti.

- Scritto da Rossana Coratella
Fu una scelta condivisa con i miei, di iscrivermi al Visconti, rinomato liceo classico di Roma, ai confini tra l’alta borghesia e l'Hasta, la victoria di una certa sinistra rivoluzionaria.
All’epoca avevo le tasche così piene di sogni che faticavo a portarmeli dietro.
Mi interessava sapere ma soprattutto mi interessava pensare liberamente.
Avevo già maturavo molti dei valori della mia età adulta. Fregandomene di tutta quella finzione.
Di tutti quei giubbini ancora da riempire.
Di quegli anni conservo la spensieratezza e la follia. L’incoscienza e la grande consapevolezza.
Le battaglie in casa e fuori. Le dediche sul diario. La seconda ora e la sigaretta da Penguin.

- Scritto da Fiorella Ialongo
La barriera lungo il confine tra gli Stati Uniti ed il Messico é una linea separatoria sia fisica che virtuale.
Essa può essere un’icona dei muri reali e mentali che si stanno alzando a livello internazionale. Queste differenti tipologie di recinzioni (e restrizioni) stanno condizionando negativamente il dialogo, l’economia, la democrazia a livello mondiale. Si prenda come esempio il Mediterraneo.
Esso non é un blocco unitario e di immediata lettura. In primo luogo, da un punto di vista geografico, esso é posto nel punto di congiunzione tra Asia, Africa ed Europa. Inoltre l’area del mare nostrum si è recentemente allargata, rispetto a quella strettamente fisica, comprendendo anche zone interne e contigue rispetto ai Paesi rivieraschi.

- Scritto da Rossana Coratella
L'estate è arrivata.
Qualcuno se ne va, altri ritornano.
Il pensiero vola ai progetti che accompagneranno un'altra fine. Un ulteriore inizio.
Ad ogni bella stagione, si discute sul clima che cambia, sulle alte temperature, su come il mondo abbia preso una brutta piega.
Anche l'estate è stereotipata.
L'occasione del caldo smuove riflessioni olistiche che toccano temi importanti, dall' ambiente all'educazione ecologica, dal gossip di qualche casata reale alla fame nel mondo. Si finisce sempre con la guerra, che attualizza tutto, riportando la parola alla coscienza. Quando questa smuove dentro e bussa forte, l'orecchio si prepara ad ascoltarla. E così ci arrovelliamo le budella per scacciare i sensi di colpa. Ma è inutile aggirare l'ostacolo.

- Scritto da Fiorella Ialongo
Ci sono espressioni che, ad una lettura epidermica, possono apparire noiose o distanti dai propri interessi, oppure misteriose. Una di queste é “sviluppo rurale”. Cosa significa?
Partendo da un punto di vista di vista turistico, esso é uno degli elementi di base della comunicazione del territorio e del patrimonio culturale. Il turista odierno é più attento, interessato, informato rispetto al passato. Egli, oltre alla degustazione di prodotti tipici, vuole conoscerne le origini, le tecniche di produzione e, tramite questi elementi, apprenderne anche la storia, l’arte, l’identità del luogo che visita.

- Scritto da Fiorella Ialongo
Il Master in Lingue e Management del Turismo dell’Università Roma Tre organizza una mattinata di studi il 17 giugno 2025 in collaborazione con la Delegazione di Roma della Regione Lombardia, il Festival della Diplomazia ed il Patrocinio della Cattedra Pedro Hispano dell’Università della Tuscia, e l’ARGA Lazio (Associazione Regionale Giornalisti Agricoltura) sul tema del turismo lento e la valorizzazione del territorio rurale.
La mattinata di studi del 17 giugno 2025 è finalizzata, tra gli altri elementi, allo stimolo dello scambio di esperienze e best practices inerenti lo sviluppo rurale e turistico tra le regioni italiane e quella portoghese di Beira Alta ponendo enfasi sull’importanza di differenziare i profitti della coltivazione con altri servizi, in particolare quelli relativi al turismo esperienziale.

- Scritto da Rossana Coratella
Mi accendo una sigaretta e penso.
A volte penso troppo. Mi lascio stordire dal movimento inquieto della fantasia, attraversando insieme le primavere di aprile e gli inverni di dicembre, quando è la pioggia a nutrire il fiore, mentre quello si prepara a sbocciare per farci sapere che il cambiamento è in atto. Perché esiste sempre una risposta logica in natura. Un’occasione di rinnovamento.
Prima di inciampare sulla materia delle cose che mi riportano alla realtà, volo sulle possibilità infinite.
Atterro a Neverland e ricomincio. Il mio posto è lì, dove nessuno è ancora arrivato. Mi abbandono a questo pensiero perché ne ho bisogno.
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