
- Scritto da Redazione
Un’avventura folle e straordinaria di un giovane romano che ha cambiato la vita di donne e orfani del Tigray, regione etiope flagellata dalla siccità, dalle malattie e da un’atroce guerra civile.
Una storia vera che ha dell’incredibile, con un risvolto che ogni orfano sognerebbe di poter vivere: questa è l’avventura di Babajé, “papà mio” in lingua etiope, che decine di bambini del Tigray, nell’Etiopia settentrionale, hanno iniziato a vivere circa un ventennio fa. Artefice della loro “nuova famiglia”, un villaggio costruito “ad hoc” per ospitare l’infanzia privata di genitorialità – per la guerra o per il caso – è un giovane romano, Francesco Romagnoli, che a contatto con quel mondo fragile decise di lasciare la propria professione, sicura ed affermata, per rivolgere lo sguardo al bisogno umano.

- Scritto da Redazione
Piero Pepe, calabrese di origine, fin da piccolo coltiva la passione per la scrittura e il cinema, In età adulta, il regista Daniele Pettinari, direttore artistico della scuola di cinema internazionale ACT Cinecittà, lo accoglie come amico e allievo prediletto.
“Sono stato un suo allievo, lui ha stimolato umanamente e intellettualmente, ha dato speranza ai miei sogni e mia ha reso una persona migliore, convincendomi che la mia storia dovesse essere scritta. Io ci ho provato e la dedico ogni lettore, ma soprattutto, a tutte le persone che nella vita credono in un sogno”.

- Scritto da Fiorella Ialongo
Già a partire dall’ampia scalinata dell’ingresso del locale, sembrava di entrare nel salone delle feste settecentesche. Mano a mano che si salivano i gradini, si veniva avvolti da un turbinio di voci e di musiche.
All’ingresso nella sala si era accolti da un’esplosione di vivaci colori, quelli dei caftano e dei Djellaba. I loro tessuti erano ricercati, con perline e ricami. Protagoniste indiscusse erano le donne che, indossando gli abiti tradizionali marocchini, creavano un’atmosfera araba come quella descritta nel libro “Le mille e una notte”, oppure quella dell’epoca aurea di Solimano il Magnifico e Roxelana (la schiava che divenne sua moglie legale n.d.r.). Ebbene, proprio questo saggio di splendore orientale é stato uno degli elementi più interessanti del Festival del Marocco, tenutosi a Roma in un noto locale all’Eur.

- Scritto da Redazione
Verrà presentato mercoledì 8 marzo presso la sede dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico il libro che racconta la Storia e le storie vissute dalla prima produttrice cinematografica italiana: Marina Piperno.
EPPURE QUALCOSA HO VISTO SOTTO IL SOLE, un’autobiografia edita da All Around Edizioni, interroga gli immensi archivi fotografici della sua famiglia, le cui radici romane risalgono all’epoca di Giulio Cesare, raccontando la sua formazione giornalistica e il viaggio a New York che la indurrà a scegliere il cinema e intraprendere una carriera sessantennale ricca di sperimentazioni e successi.

- Scritto da Redazione
Tornano, dopo la pausa forzata dovuta all'emergenza Covid-19, i viaggi letterari che il mensile "Leggere:tutti", in collaborazione con Grimaldi Lines e ANP, promuove e organizza dal 2010.
Due esperienze uniche nelle quali condividere, a bordo di una nave e cullati dalle onde, le emozioni di un itinerario culturale insieme a scrittori, attori e musicisti, coltivare nuovi incontri e visitare luoghi suggestivi, legati alla storia letteraria. Il primo viaggio, aMare Leggere, un vero e proprio festival di letteratura per studenti sul mare, salperà da Napoli con la nave Cruise Ausonia di Grimaldi Lines il 18 marzo per approdare a Palermo il 19 e fare ritorno a Napoli il 21 marzo.

- Scritto da Redazione
E' uscito il nuovo libro di Mimosa Mariotti «Amore e Amatriciana», pubblicato da Bookers Italia Edizioni, giovane casa editrice, fondata da Federico Fabiano e Gianluca Daluiso, che cura su Amazon ogni aspetto dell'opera di uno scrittore, dalla grafica della copertina alla promozione, tramite un'attività strutturata di influencer marketing.
Questa seconda pubblicazione dell'autrice si presenta come un esperimento letterario tra il romanzo e il libro di ricette, e intraprende un viaggio che da Roma passa per le Marche e la Sicilia, fino a cogliere le emozioni e i ricordi del lettore.
"Per me non è difficile dare un profumo alle cose belle. E' quello dell'Amatriciana di nonna Maria" si legge sulla quarta di copertina.

- Scritto da Fiorella Ialongo
In un famoso brano, intitolato “Vita spericolata”, Vasco Rossi canta che “forse non c’incontreremo mai, ognuno a rincorrere i suoi guai, ognuno col suo viaggio, ognuno diverso, ognuno in fondo perso dentro ai fatti suoi”. Un antidoto a questa solitaria ed affannosa corsa può essere il concedersi un tempo dedicato alla bellezza, alla purezza, alla spiritualità. Uno dei luoghi in cui poter sperimentare queste emozioni é il Santuario della Madonna di Loreto che San Giovanni Paolo II ha definito “cuore mariano della cristianità”.
Secondo un’antica tradizione, nell’edificio sacro vi sarebbe la parte antistante la grotta di Nazareth dove nacque, visse e ricevette l'Annuncio la Beata Vergine Maria. In questo luogo di tranquillità e di meditazione, si é tenuta una conferenza-webinar intitolata “Due Regine innamorate di Polonia: Bona Sforza d’Aragona e Maria Casimira Sobieska”, i cui atti sono stati raccolti in un volume con lo stesso titolo del convegno.

- Scritto da Redazione
Sesta edizione per il Progetto e le forme di un cinema politico, la manifestazione ideata e organizzata dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e dalla Fondazione Gramsci, che quest’anno volge il suo sguardo sul centenario della marcia su Roma attraverso una serie di appuntamenti culturali che mirano ad approfondire l’eco e gli effetti di un segmento della storia italiana del Novecento - la presa di potere da parte di Mussolini e il delinearsi della categoria politica di fascismo - sul resto dell’Europa e del mondo.
In particolare, ad essere investigata sarà la sfera cinematografica nella sua dimensione politica di un uso propagandistico in cui il regime fascista si distinse, alimentando un’industria che pose alcune premesse per la successiva affermazione del cinema italiano e che generò un immaginario collettivo che investì non solo il cinema ma tutte le arti.

- Scritto da Fiorella Ialongo
In quale capitale si elabora il maggior livello di arte contemporanea su un piano internazionale? Si tratta forse di Parigi, Londra, New York? La risposta potrà stupire più di qualche lettore, eppure, strano a dirsi, la risposta é Roma.
A questo dato poco conosciuto é possibile aggiungerne un altro che, forse, spiega la scarsa conoscenza della prima nozione. Il riferimento é al fatto che, nonostante questa invidiabile produzione artistica, é inadeguato il numero di manifestazioni per supportarla. Accanto a questi dati poco confortanti, é da segnalare un evento di segno contrario: la VII edizione di “Roma Art Week (RAW)” che si terrà dal 24 al 29 ottobre. Con questa manifestazione la nostra Capitale intende porsi al centro degli eventi che promuovono la conoscenza dell’arte contemporanea in tutte le sue ricchezze e varietà. A tal proposito si tengano conto alcuni dati: sono 480 gli artisti partecipanti che espongono in 201 location, alcune delle quali non sono quelle convenzionali.
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