Siete a conoscenza dei sacrifici che un atleta è costretto a fare per una "semplice" apparizione in una manifestazione come le Olimpiadi?
Dieta, allenamento, lavoro psicologico, rinunce e quant'altro per arrivare a coronare quel sogno realizzabile una volta ogni quattro anni. Los Angeles 2028 potrebbe essere il crocevia tra il correre sulla via dello sport e la sconfitta più nefasta. Tre discipline olimpiche, tra le più virtuose e tra le più storiche, rischiano di dover salutare i giochi Olimpici; ci riferiamo alla Boxe, al Pentathlon ed al sollevamento pesi.
La nostra redazione ha avuto il piacere di parlare con l'entourage di Rolando Madragora per conoscere dettagli importanti in vista della prossima finestra di calciomercato.
L'agente ci ha confermato come il centrocampista napoletano è monitorato da tutti i club di prima fascia (Juventus, Inter, Milan, Napoli e Roma) ma al momento non sono giunte a destinazione manifestazioni ufficiali di interesse; detto in parole povere nessun'offerta ufficiale è stata recapitata al calciatore ed al suo procuratore ma ci sono diverse compagini interessate a lui.
La rivista Forbes ha stilato la top ten degli atleti che hanno percepito ingenti capitali, per analizzare quali sport sono più remunerativi e quali meno.
Il calcio è, ovviamente, l'attività sportiva che consta il maggior numero di atleti in questo particolare ranking ma oltre ad essere campioni nel proprio core business sono anche icone comunicative.
Al decimo posto troviamo Kevin Durant con "appena" 75 milioni di dollari, un milione in meno di Tom Brady. Settima casella per Lewis Hamilton, uno dei piloti di Formula Uno più forte di tutti i tempi con 82 milioni di dollari; Roger Federer supera il britannico di ben 8 milioni di dollari.
La redazione di Matchnews ha avuto il piacere di contattare l'addetto stampa della Special Olympics, il dottor Casale Giampiero che ci ha esplicato le prossime iniziative di una delle organizzazioni più virtuose dell'intero Stivale e non solo.
Lo scorso 4 Febbraio, infatti, ha visto la sua alba #BackToTheGames, attività che ha come obiettivo quello di insediare nella testa degli atleti e di tutti gli appassionati la fiducia nel prossimo futuro.
Sì, partiamo con il botto: la secondary ticketing è una truffa legalizzata, ma ci chiediamo se realmente sia così o meno.
Chi vi scrive ha contattato tre figure diverse con altrettante risposte contrastanti. Iniziamo con il dire che il bagarinaggio è sempre esistito, così come la droga e le prostitute. Che ci piaccia o no, non si può eliminare, ma lo si può frenare. Aggiungo affermando che chi scrive queste righe è un liberista economico, quindi fermo sostenitore del libero mercato delle sue forme più spietate, ma sempre con un pizzico di etica.