Motori
- Scritto da Bruno Bertucci
Gran Premio d’Austria che comincia con le solite certezze: le Papaya promettono un dominio - che avverrà - da inizio del weekend fino alla fine.
Le qualifiche regalano speranza alla Ferrari che con Charles Leclerc conquista la seconda posizione con un buono 1:04.492, difficile però mantenere il passo di Lando Norris, sceso sotto l’1:04 a dimostrazione dello strapotere delle Mclaren su questa pista. Buono il passo di Lewis Hamilton che riesce a partire dalla quarta posizione mettendosi davanti a George Russell e Lawson.
- Scritto da Bruno Bertucci
La stagione di Formula Uno sta entrando nel vivo e ciò che risalta agli occhi è il dominio delle McLaren.
Nella passata stagione le Papaya hanno cominciato a dettare legge, seppur con strategie rivedibili. Quest'anno , invece, la rivalità interna tra i due piloti ha fatto sì che la scuderia lavorasse in maniera certosina per non perdere punti preziosi. Risultato?
- Scritto da Bruno Bertucci
Dopo il Gran Premio di Spagna che ha visto trionfare Oscar Piastri con la sua McLaren è tempo di spostarsi oltre l’Oceano in direzione Canada.
La gara comincia con un Max Verstappen in grande forma, in grado di mettersi davanti a tutti nelle prime prove libere facendo registrare un buon 1:13.193; di poco dietro Albon e Sainz. Poche le emozioni nella prima giornata, eccezion fatta per un incidente occorso a Charles Leclerc che gli ha fatto saltare le FP2. Poco più tardi sarà George Russell a surclassare tutti quanti girando in 1:12.123 arrivando due decimi davanti a Lando Norris e 28 al compagno di scuderia Kimi Antonelli. Verstappen è riuscito ad abbassare il cronometro (1:12.666) ma si posizione dietro l’ottava posizione occupata da Lewis Hamilton. Nella FP3 prima delle qualifiche cambiano gli equilibri con Lando Norris in testa ad 1:11.799, a soli 78 decimi Charles Leclerc che con la sua Ferrari compie una piccola impresa dopo la debacle del primo giorno. George Russell segue al terzo posto mentre Lewis Hamilton sale al quarto davanti ad un Max Verstappen che promette una qualifica agguerrita.
- Scritto da Bruno Bertucci
In Catalogna scende in pista la Formula 1 prima della mini-pausa, il calore degli appassionati iberici ha pochi eguali nel globo.
Nuove direttive riguardo le ali, con la curiosità mediatica per eventuali nuovi equilibri ma la certezza - strategica o meno lo vedremo sul campo - di non veder modificato nulla di sostanziale. Nel primo giorno di Prove Libere Lando Norris vola rispetto agli altri con 1:13.718, davanti ad un buonissimo Max Verstappen e Lewis Hamilton, il quale prosegue con le polemiche con il muretto dei box.
- Scritto da Bruno Bertucci
Il Gran Premio di Monaco è uno dei più suggestivi del massimo circus.
Le nuove direttive della FIA, come l’obbligatorietà di almeno due soste e dei cambi pneumatici, danno il là per una gara più avvincente rispetto agli ultimi anni. La motivazione è semplice, la complessità dei chilometri monegaschi fa sì che chi conquista la pole position sia avvantaggiato alla vittoria finale - premesso che deve avere uno stile di guida perfetto.
- Scritto da Bruno Bertucci
Gran Premio di Imola che attrae sempre un pubblico numeroso, tra noti personaggi e appassionati il circuito è stato gremito di gente fin dal venerdì.
L’attesa nel vedere competere la Ferrari, la prima di Lewis Hamilton con la scuderia di casa, e l’esordio di Kimi Antonelli tra le mura amiche. Prove libere dominate dalle McLaren di Norris e Piastri, che si distaccano dal secondo gruppo di parecchio. Le qualifiche mostrano altri equilibri con il brutto incidente di Tsunoda sulla Red Bull a fare da protagonista in Q1, così come Franco Colapinto - che ha preso il posto di Dohaan in Alpine - in Q2. Delusione per il Cavallino con Hamilton e Leclerc che fanno registrare rispettivamente il dodicesimo e l’undicesimo posto, entrambi dietro ad Albon ed Hadjar. Il giovane Antonelli si piazza di poco dietro la Rossa con un 1’15.772. Il Q3 cala il sipario per le sorprese con Pierre Gasly che stringe i denti, lotta e combatte ma non riesce ad andare oltre la decima posizione di partenza. Carlos Sainz sembra essere tornato sugli scudi andando a registrare il sesto tempo in qualifica, di 0.001 più lento di Fernando Alonso che partirà quinto. Quarta posizione per Lando Norris, il quale non riesce ad uscire dal suo pantano psicologico (1’14.962, di molto dietro al compagno di scuderia).
- Scritto da Bruno Bertucci
Questa prima fase della stagione sta delineando un campionato sempre più accattivante con diverse conferme.
Tra i nomi posti sotto i riflettori c'è sicuramente Andrea Kimi Antonelli. Il giovane talento azzurro, seppur rookie ha già abbattuto diversi record e la Pole Sprint dell'ultimo weekend dei motori sembra essere solo l'inizio di un futuro roseo. Il pilota Mercedes non sta facendo altro che rispettare le aspettative poste dai dirigenti delle Frecce d'Argento. Crescere accanto a George Russell si sta rivelando utile ed il diciottenne sta cercando di apprendere quanto più possibile facendo trasparire emozione e riconoscenza.
- Scritto da Bruno Bertucci
Gran Premio di Miami che ha vissuto attimi emozionanti con molti capovolgimenti di fronte fin dal primo giorno.
Prime prove libere che hanno messo in luce la McLaren di Oscar Piastri, in 22 giri il tempo di 1:27.128, davanti a Charles Leclerc non di molto con le aspettative del Cavallino pronte a decollare; subito dietro Max Verstappen e Carlos Sainz. Molto più lenti Lewis Hamilton e Lando Norris. Neanche il tempo di un ristoro tranquillo che le Sprint Qualifying sono arrivate a ciel sereno, suggestivo come di lì a poco il temporale avrebbe preso il sopravvento. Kimi Antonelli conquista la Pole Sprint con un 1:26.482 diventando il pilota più giovane di sempre a conquistare il primo posto in qualifica. I festeggiamenti proseguono per tutto il giorno con l’attesa che aumenta sempre di più per la gara sprint. Oscar Piastri e Lando Norris occupano il podio delle qualifiche con Max Verstappen e George Russell a seguire. I complimenti, però, sono tutti per il giovane italiano che stringe mani come se non ci fosse un domani. La gara sprint regala fin da subito un colpo d’occhio spaventoso con un giro in meno rispetto al programma a causa del maltempo; prima della mini-corsa Charles Leclerc impatta contro il muretto distruggendo, in parte, la sua Ferrari saltando la garetta.
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