Cinema

- Scritto da Zuleca Rienti
Paolo Villaggio, artista genovese, scrittore, attore e musicista, ha accompagnato il cinema italiano per molti anni.
Verrà ricordato per la sua comicità paradossale e grottesca, per il suo “Ragionier Fantozzi”, il timido Fracchia, il professor Kranz, entrando nell’immaginario collettivo con frasi e modi di dire che si sono insinuati nella quotidianità di tutti i giorni, come ad esempio il celebre sfogo liberatorio “La corazzata Potemkin è una cagata pazzesca!” seguito da 92 minuti di applausi.

- Scritto da Zuleca Rienti
Con uno sguardo triste e malinconico alla periferia romana, questo film racconta la vita di Fortunata, una donna che non ha molte affinità con il suo nome ma non si arrende alla vita.
Castellitto dirige la sua sesta pellicola (La buca, 2014, Venuto al mondo, 2012, La bellezza del somaro, 2010), scritta dalla moglie Margaret Mazzantini. Fortunata è una parrucchiera a domicilio, con un matrimonio fallito alle spalle e una figlia un po’ ribelle, Barbara (Nicole Centanni). Il suo ex marito Franco (Edoardo Pesce) è un uomo violento, una figura piuttosto negativa nella sua vita, infatti subisce la sua presenza

- Scritto da Zuleca Rienti
Un confronto generazionale, un ventenne e un ottantenne dimostrano che il cinema ha ancora molto da raccontare.
Scritto e diretto da Francesco Bruni (regista di Scialla, 2011, Noi 4, 2014 e sceneggiatore di molti film, tra i quali ricordiamo Slam – Tutto per una ragazza, 2016, Il capitale umano, 2014) la pellicola racconta di come Alessandro, un ragazzo di borgata senza particolari aspirazioni, venga affiancato a Giorgio, un anziano poeta affetto da Alzheimer. L’insolita coppia si rivelerà vincente e cambierà in qualche modo la vita di Alessandro.

- Scritto da Redazione
Online dal 30 aprile arriva Karmami la nuova Comic-Webserie sulla pagina ufficiale Facebook e sul canale Youtube “Blu story”
Protagonisti saranno Luca Basile e Camilla Mainardi, due giovani innamorati sui generis alle prese con le dinamiche e problematiche di coppia. Battute, situazioni imbarazzanti e facilmente equivocabili saranno alla base degli episodi, in tutto cinque, che verranno caricati ogni domenica a partire dal 30 aprile.

- Scritto da Zuleca Rienti
Una storia dura e commovente che si tinge di sfumature noir, anche se l’assetto narrativo non è del tutto soddisfacente.
Il permesso – 48 ore fuori è la seconda prova da regista per Claudio Amendola (La mossa del pinguino, 2014), che scrive la sceneggiatura insieme a Giancarlo De Cataldo e Roberto Jannone, oltre ad interpretare uno dei protagonisti. Il film racconta i due giorni di permesso di quattro detenuti, Donato (Luca Argentero) un ex pugile alla ricerca della moglie finita in un giro di prostituzione, Luigi (Claudio Amendola) un criminale veterano, Rossana (Valentina Bellè), una giovane ribelle di buona famiglia e Angelo (Giacomo Ferrara) un ragazzo di borgata.

- Scritto da Zuleca Rienti
Piovono caramelle al Dolby Theatre di Los Angeles, durante la famosa e tanto attesa notte degli Oscar 2017. A condurre è stato chiamato il comico Jimmy Kimmel che, tra una presa in giro a Matt Damon e un tweet a Donald Trump, compie egregiamente il suo compito, suscitando ilarità a più riprese.
La serata inizia con l’esibizione di Justin Timberlake e la sua “Can’t stop the feeling”, facendo ballare il pubblico presente. Tanti i premi assegnati, ma prima di elencarne qualcuno, non si può non cominciare da quello come miglior film assegnato inizialmente, per errore, a La la land di Damien Chazelle. L’evento è ormai virale e il web è pieno di meme, video e tanto altro a riguardo.

- Scritto da Zuleca Rienti
Un’esplosione di luci, colori e fuochi d’artificio mista a balli e coreografie acrobatiche. La la land è un film ambizioso sui sogni e le speranze, costruito ad hoc per emozionare e stupire.
Damien Chazelle (Whiplash, 2014) scrive e dirige questo film già pluripremiato e che sembra non averne abbastanza, viste le quattordici Nomination agli Oscar. Riprende il genere del musical e lo fa con uno stile citazionistico. Al centro della storia Mia Dolan (Emma Stone) una giovane attrice che cerca di diventare famosa passando per vari provini e Sebastian Wilder (Ryan Gosling) pianista jazz costretto a scendere spesso a compromessi nel suo lavoro per vivere.

- Scritto da Zuleca Rienti
L’inno alla felicità è uno dei pochi elementi che si può considerare valido in questo film, che prova a stento a somigliare ad una favola, ma finisce per scivolare inesorabilmente nel tunnel del “cinepanettone”.
Terzo film alla regia per Alessandro Siani (Il principe abusivo, 2013, Si accettano miracoli, 2015) che firma la sceneggiatura insieme a Fabio Bonifacci. La pellicola racconta di Martino, lo stesso Siani, che vive dalla sorella Caterina (Cristiana Dell’Anna) perché è uno sfaticato e non ha voglia di far niente. Ma quando la sorella ha un incidente, è costretto a prendere il suo posto e fare le pulizie a casa del Dottor Guglielmo Gioia (Diego Abatantuono), una sorta di guru che aiuta le persone a ricominciare ed essere felici. Approfittando dell’assenza dell’uomo per un viaggio, assume una nuova identità per aiutare la sorella con le spese mediche.
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