
- Scritto da Bruno Bertucci
Nella bolgia dello Stadium la Juventus ha travolto gli alieni del Barcellona per 3 a 0.
Iniziano subito forte i bianconeri che dopo poco più di 20 minuti gonfiano la rete per ben due volte con Dybala. I catalani, per contro, non sembrano mollare la presa e si dimostrano pericolosi soprattutto con le scorribande offensive. La ripresa ricomincia sulla falsa riga della prima frazione di gioco, con i bianconeri costretti a difendersi dagli attacchi blaugrana. A chiudere i giochi al 55esimo è colui che non ti aspetti, quel Chiellini che tanto incarna lo spirito combattivo dei piemontesi.

- Scritto da Bruno Bertucci
La Roma espugna il Dall’Ara di Bologna con un netto 3 a 0, andando a consolidare sempre di più il secondo posto che varrebbe il pass diretto per la prossima Champion’s League.
La partita è iniziata con ritmi molto blandi, a causa delle temperature estive. Tutto questo sembrava avvantaggiare i felsinei, quando al 25’ Fazio insacca in rete sugli sviluppi di un corner. A fine primo tempo sono ancora i capitolini ad andare a segno con Salah dopo un’azione corale. La seconda frazione di gioco continua sulla falsa riga della prima: poche azioni degne di nota e ritmi molto bassi. Al 75esimo il solito Dzeko timbra il cartellino chiudendo definitivamente i giochi.

- Scritto da Marco Bartalotta
All’Olimpico si presenta l’Empoli che anche in questa stagione, con molta probabilità, conquisterà anzitempo il diritto a restare nella massima divisione.
Le tre squadre dietro sono molto attardate (Palermo, Pescara e Crotone), anche se tutto ancora può succedere. Nello stadio è forte la sensazione di un pensiero comune tra i tifosi romanisti, il derby di coppa Italia di martedì 4 aprile. La formazione messa in campo da mister Spalletti lo dimostra, anche se bisogna considerare la squalifica di Strootman e l’infortunio di De Rossi con la Nazionale. In campo un centrocampo inedito con Peres-Nainggolan-Paredes-Rui, davanti alla coppia Salah-Perotti, Edin Dzeko. La difesa ancora a tre con Manolas-Fazio-Rudiger, tra i pali il solito Szczesny, mentre a difendere la porta dell’Empoli un ex che ha lasciato buoni ricordi a Roma, il portierone, anche lui polacco, Skorupski.

- Scritto da Alessandro Maria Savoia
Qualche mese fa ci avrebbero scommesso in pochi: Chelsea in vetta, comodamente a + 10 sulla prima inseguitrice e con un piede e mezzo nella scarpa da campione di Premier League.
Non tanto per il valore della rosa, che supera di gran lunga quello della maggior parte delle altre squadre inglesi, quanto per un avvio stentato che aveva fatto presagire un’annata di assestamento in attesa di vedere il vero Chelsea. Ma i Blues, da quando hanno ingranato la marcia, non hanno più smesso di vincere e convincere. Parlare di somiglianze con la Juventus del tecnico leccese, in bianconero dal 2011 al 2014, potrebbe suonare male ma di atteggiamenti simili, tattici e tecnici, ce ne sono parecchi: il Chelsea è una squadra solida, non entusiasmante ma estremamente cinica, dotata di una forza fisica e mentale che molto spesso fa la differenza.

- Scritto da Marco Bartalotta
Dopo l’amarezza dell’eliminazione in Europa League ad opera del Lione, la Roma si rituffa in campionato. Nel pomeriggio sia la Juve che il Napoli hanno ottenuto i tre punti, i giallorossi che affrontano nel posticipo serale il Sassuolo, non possono permettersi di perdere ulteriore terreno.
L’ambiente è sicuramente scosso, la perdita dell’obiettivo europeo brucia ed i tifosi si stanno già rassegnando a non avere di nuovo nessuna possibilità di vedere vincere un trofeo da parte della loro squadra. Spalletti mette in campo il solito 4-3-2-1, escludendo Dzeko e preferendo come unica punta Salah. A centrocampo senza De Rossi, ma con Paredes e sulla fascia sinistra Emerson Palmieri. El Shaarawy viene ancora una volta preferito a Perotti che a quanto pare non gode più della fiducia del mister di Certaldo. Nainggolan capitano. Il Sassuolo si presenta con un coraggioso 4-3-3 con davanti i temibilissimi Berardi-Defrel- Politano.
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