- Scritto da Elisabetta Castiglioni
Il 23 luglio 2004 si spegneva nella sua casa romana il grande compositore. Ora a lui verrà intitolato un Premio annuale che sarà presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia. Dieci anni fa si spegneva il compositore di trecento colonne sonore tra serial tv, balletti e film tra i più importanti della storia del cinema italiano: Piero Piccioni. Tra cool jazz americano e bossanova, samba ed orecchiabili melodie che hanno inciso l’immaginario collettivo del pubblico italiano e internazionale nel corso di oltre sessant’anni di onorata carriera, lo stile di Piccioni era unico ed inconfondibile, tuttora intriso al primo ascolto di una inequivocabile identità. La sua esperienza lavorativa a fianco di registi del calibro di Francesco Rosi (con lui le composizioni sinfoniche più interessanti in ben 13 film), Mario Monicelli, Alberto Lattuada, Luigi Comencini, Luchino Visconti, Antonio Pietrangeli, Bernardo Bertolucci, Roberto Rossellini, Vittorio De Sica, Tinto Brass, Lina Wertmuller e Dino Risi, sfociò in una produzione contraddistinta da una profonda inventiva ed originalità, ricca di tecniche virtuose e molteplici sfaccettature sonore.
- Scritto da Mario Coletti
Non sappiamo chi inventò il formaggio, perché è un avvenimento, che ha preceduto l’invenzione della scrittura. Le origini del formaggio si possono datare a circa 10.000 anni fa e precisamente nell’era neolitica, quando gli uomini iniziarono ad allevare pecore e capre per berne il latte. La leggenda afferma che sia stato un nomade, che un giorno, partendo per un viaggio a cavallo, si portò per rifocillarsi del latte, contenuto in un otre, e al momento di bere il latte, durante una sosta del suo viaggio, il nomade notò che non vi era il latte liquido, ma pezzi di cagliata.
Col tempo si venne a sapere che l’otre, fatto con stomaci di animali, contiene una sostanza acida, il caglio, capace di far coagulare il latte. Tra gli abitanti delle montagne si raccontava la storia di un fantastico guardiano delle selve, che insegnò agli uomini come fare il formaggio in cambio del loro silenzio, avendo essi scoperto il suo nascondiglio in una grotta sulla cima delle montagne. Il primo libro scritto sui formaggi è intitolato “Summa lacticiniorum”, che fu stampato nel 1477 da un medico “Pantaleone da Confienza”, nato tra Vercelli e Pavia.
- Scritto da Raffaele Cecconi
Spesso molti citano degli scrittori e magari dichiarano che sono bravi solo per averne sentito parlare da altri i quali, a loro volta, li hanno letti male, in fretta, o addirittura senza capirli. Ed è cosi che spesso si sviluppa, e cresce nel mondo, la fabbrica dell’elogio e del consenso: cioè di quella cosa che varia e cambia nel tempo come varia il giudizio di quei critici d’arte che a volte ignorano un pittore per poi riconoscere, magari dopo secoli, che si trattava di un artista importante. Mentre di altri finora elogiati nessuno più ne parla e finiscono nel dimenticatoio come accade con i fenomeni di moda. La stessa cosa avviene o é avvenuta per certe scoperte dapprima ritenute sacre e indiscutibili, poi abbandonate o sostituite da altre considerate più moderne e credibile. Così tutto ciò che cambia a sua volta si trasforma, diventa teoria e opinione, modificando in parte il nostro pensiero e il nostro comportamento, vale a dire il complesso delle nostre scelte. Perché noi nel villaggio globale, che poi tanto globale non é, non siamo soltanto dei lettori pronti ad accettare il giudizio di “maestri” più o meno bravi e preparati. Abbiamo infatti imparato che questi “maestri” spesso affermano cose delle quali non sono convinti. A volte magari le affermano onestamente e in totale buonafede. A volte soltanto a difesa del proprio stipendio.
- Scritto da Marilea Biancorosso
Siete in ritardo e attendete ospiti a cena? Nessun problema: cominciate ad inviare un sms al vostro forno.
"Immaginate di potervi far visitare dal vostro dottore dalla tv di casa. Di prendere una chiamata usando il frigorifero, senza dover nemmeno toccare il telefono. Oppure di poter vedere su un monitor in cucina quello che stanno facendo i vostri figli in salotto. Questa è la casa del futuro". BK Yoon, Presidente Samsung
Durante il Consumer Electronic Show (CES) di Las Vegas dello scorso gennaio 2014, Samsung ha presentato novità a tutto tondo introducendo nuove tv (vedi pag.), nuovi devices e nuovi elettrodomestici. Tablet, Pc, Smartphone, fotocamere e videocamere. Tutti questi dispositivi sono i coprotagonisti della "rivoluzione fatta in casa". Oltre a schermi e polliciaggi importanti, come lo schermo curvo 105 e 110 pollici, i nuovi televisori di Samsung presentano delle funzionalità avanzate soprattutto per quanto riguarda l'esperienza d'uso. La Smart tv rende Smart anche la casa. Proprio durante il CES, Samsung ha presentato la piattaforma integrata "Smart Home", dalla quale è possibile controllare grazie a un'unica applicazione, gli elettrodomestici di casa.
- Scritto da Marilea Biancorosso
Nel 2011 iniziarono a uscire diversi articoli dove si parlava molto della tv mobile, una televisione portatile se non addirittura tascabile. Come? Basta avere un tablet o uno smartphone, una connessione wi-fi o qualsiasi connessione Umts/Hspa. Dove? Ovunque vogliamo, alla fermata del bus, sul treno, in viaggio o, soprattutto oggi, dentro casa.
Dalle partite di calcio ai tg e dai cartoni animati alle tribune politiche. I canali on demand ci consentono di vedere o rivedere la nostra programmazione preferita dove vogliamo e quando vogliamo.
Il tablet, come tutti i nuovi devices mobili, sono visti sempre più come dei "deframmentatori" delle attività quotidiane, in quanto aggrega web, e-mail, social networking, produttività, giochi, lettura, la tv e molto altro in chiave "mobility".
Oggi sono molte le piattaforme che hanno capito l'evoluzione della tv, come Sky, Mediaset e Rai, che con i relativi SkyGo, Mediaset Premium e Rai.tv, hanno creato specifiche applicazioni per fruire dei contenuti in live streaming oppure On Demand.
Parlando di cifre, nel 2011 l'indagine Nielsen condotta sul mercato americano, aveva come oggetto come e quando vengono utilizzati principalmente i tablet. La maggior parte degli utenti si trovano ad utilizzare i diversi dispositivi proprio nei momenti in cui hanno più tempo e sono più rilassati. Ecco allora che il dato relativo all'utilizzo del tablet davanti al televisore (70%) non sorprende più di tanto.
- Scritto da Marilea Biancorosso
Oggi si parla di Smart HUB. Polliciaggi fuori norma, schermi curvi e completa interazione.
L'addio al tubo catodico è avvenuto già diversi anni fa, ma con il passare del tempo la tecnologia televisiva presente nelle nostre case sta facendo passi strabilianti. Ho avuto modo di imbattermi in un "televisore intelligente" targato Samsung, e sono entrata in un universo digitale strabiliante.
Polliciaggi fuori misura e curve mai viste.
Durante il Consumer Electronic Show 2014 (CES) tenutosi a Las Vegas dal 7 al 10 gennaio 2014, tra le maggiori aziende leader del mercato dell'elettronica, spicca Samsung, seguita da LG e Sony.
Boo-keun Yoon, presidente della divisione Consumer Electronics di Samsung, ha presenziato al lancio della più grande innovazione tecnologica in ambito Smart TV: la nuova line-up di televisori Smart a schermo curvo di dimensioni mai viste.
Questi "giganti intelligenti" misurano una diagonale che varia da 105 a 110 pollici, e sono particolari per la loro forma curva di nuova generazione. Questi schermi non solo sono innovativi per la loro forma bizzarra e per le dimensioni, ma anche per la qualità dell'immagine che, grazie alla risoluzione Ultra HD (uHD), regala immagini estremamente realistiche e dettagliate, conferendo al panorama visivo una visione avvolgente grazie proprio a questi strabilianti pannelli curvi dotati di 11milioni di pixel, che rendono questo gioiello di design una tv da 4k.
- Scritto da Daniela Piron
Foto: Matchnews
A San Marco Argentano dall’11 al 13 agosto si è svolta la seconda edizione della festa del peperoncino. La delegazione dell'Accademia del Peperoncino della Valle dell’Esaro, costituita poco meno di due anni fa, dimostra di essere molto attiva e vanta già due edizioni di una manifestazione che dà l’impressione di essere sempre più organizzata. La tre giorni di San Marco ha visto svolgersi diversi tipi di spettacoli e di convegni tutti molto accattivanti ed interessanti in perfetta sintonia con il gusto piccante del peperoncino.
Nella prima giornata ha fatto visita alla manifestazione il presidente dell’Accademia nazionale prof. Enzo Monaco che si è complimentato con l’intero Consiglio Direttivo per l’ottima riuscita della manifestazione partecipando anche ad un convegno dal titolo “P.I.C.Chì peperoncino: prodotto, idee, certificazione, cucina e intrattenimento sul peperoncino” insieme al sindaco di San Marco Argentano: Virginia Mariotti, al presidente di Coldiretti Calabria: Pietro Santo Molinaro, a Giulio Serra, consigliere regionale ed a Mario Oliverio, presidente della provincia di Cosenza. Da segnalare gli interventi di Demeter Ouzonov, che ha parlato delle erbe e delle spezie nella tradizione popolare calabrese, quello di Francesca Valentini, che ha illustrato “La fantasia di Calabria: picchì peperoncino” e quello di Andrea Vasta del RINA Calabria, che si è soffermato sul tema delle certificazioni. L’intero incontro è stato moderato da Lorenzo Benocci di Agricultura.it.
- Scritto da Daniela Piron
Roma - "Tanti saluti da...", cosi si firmavano le cartoline che, un tempo, venivano inviate dai luoghi di vacanza. E si passavano ore davanti all’espositore girevole per sceglierle, i francobolli poi erano introvabili e nonostante i buoni propositi le cartoline venivano inviate in fretta l’ultimo giorno di vacanza. Tutto questo ormai è solo un ricordo, oggi attraverso i media, in tempo reale, possiamo far sapere ad amici e parenti dove ci troviamo e con loro condividere momenti della vita in vacanze ed i paesaggi che visitiamo.
E così dall’unione della tradizione e dell’innovazione il MiBACT ha ideato il concorso fotografico “Saluti da…”. Fino al 31 agosto è possibile inviare all’indirizzo:
- Scritto da Antonietta Dell'Arte
Diamante (CS) - Come in musica, da sette note si creano sinfonie diverse, così nella scrittura, con i pochi segni dell’alfabeto s’inventano narrazioni all’infinito, ma con l’esigenza di un denominatore comune: il risultato positivo della forma, del ritmo.
Già dalla bella copertina di questo libro, c’è la dolcezza/solitudine; l’illusione che si scontra con la realtà. Il manoscritto di Ferdinando Romito che mi accingo a “gustare”, è formato da otto racconti. Racconti inquietanti per la disposizione degli elementi, per gli accenti, i tempi giusti, i passaggi e gli eventi non prevedibili. Comunemente si tirano le somme a fine libro. Io preferisco “seguire” racconto per racconto insieme al lettore, per le considerazioni che portano alle conclusioni.
- L' ars destruens e l'ars costruens incontrano l'infrazionismo suggestivo di Franco Maiolino
- A Diamante (CS), si celebra il ventennale dell’Accademia del Peperoncino!
- Estate 2014: Diamante, una meta turistica tra le più ambite!!
- Premio Internazionale KOUROS 2014: eccellenze sotto le stelle
- La Fortezza della Bastiglia non esiste!