La semifinale del torneo di Indian Wells, persa da Sinner contro Alcaraz, che poi ha vinto il torneo battendo in finale il russo Medvedev, ha confermato la rivalità fra i due, che sarà certamente un leit motiv del circuito tennistico per i prossimi anni.

Ora i due, tebellone alla mano, potrebbero ritrovarsi in semifinale a Miami dove Sinner ha già raggiunto la sua prima finale di un torneo master mille. La competizione, orfana anch’essa di Nole Djokovic, causa l’impossibilità di entrare nel Paese per le norme anti-covid, vede ai nastri di partenza anche il nostro Matteo Berrettini, reduce dale ultime deludenti prestazioni. Sarà un importante banco di prova per il romano per tentare di tornare ai livelli che gli competono.

C’è curiosità per vedere la resa di Musetti sul cemento veloce di Miami, dato che il carrarino ha impostato la sua programmazione sui tornei sulla terra rossa, finora molto deludente. Il secondo 1000 della stagione, a vario titolo, potrà essere un’occasione di riscatto per tutti i nostri portacolori. Ed è interessante anche l match fra Sonego e Thiem, ancora lontano dai fasti di un tempo ma sempre un avversario insidioso se dovesse ritrovare i colpi. Alcaraz, tornato numero 1 dopo Indian Wells, ha diversi punti da difendere, visto che qui ha vinto lo scorso anno, e giocherà anche per mantenere la sua posizione di leader della classifica atp. Sinner, che gradisce la superficie veloce del cemento del torneo della Florida, potrebbe rompergli le uova nel paniere.