Il Gran Premio di Monza ha trascinato tutto il popolo italico sul circuito azzurro e davanti gli schermi per una tre giorni di Formula 1. 

Partono bene le Ferrari nelle prove libere con una doppietta nella prima uscita e la speranza accesa per chi non ha smesso mai di crederci. Le qualifiche, però, sono un'altra storia con un Max Verstappen semplicemente implacabile che registra il record della pista e conquista una pole position storica.

Il Cavallino sbaglia strategia con Lewis Hamilton che non regala la scia a Charles Leclerc - per scelta del muretto. Amarezza per il monegasco che tenta il miracolo sportivo in gara con una difesa stoica del terzo posto, durata quel poco che basta per far sognare i tifosi presenti sugli spalti. Il numero sedici conquisterà un quarto posto che lascia l'amaro in bocca per quel podio che sarebbe potuto essere. Bagarre in casa McLaren con l'errore ai box delle Papaya ma che comunque fanno prendere a Norris la seconda posizione ed a Piastri il terzo posto.Russell precede Lewis Hamilton, partito dietro dopo la penalizzazione di cinque posizioni in partenza.

Applausi per Albon che dalla quattordicesima posiziona arriva fino al settimo posto prendendo 6 punti importanti in chiave classifica. Bortoleto, Antonelli ed Hadjar completano la zona punti. Capitolo a parte per Max Verstappen che guida in maniera eccellente riuscendo a contenere le due McLaren, dimostrando ancora una volta che campione del mondo per quattro volte non lo si diventa a casa; l'olandese sembra essere l'unico in grado di guidare la Red Bull e di portarla oltre il limite (basti vedere Tsunoda ed il +80.701 secondi dalla vetta, che significa tredicesimo posto).

Archiviato il titolo costruttori per la McLaren, la Ferrari allunga sulla Mercedes portandosi a più 20 punti. Piastri si porta, invece, a quota 324 contro i 293 di Lando Norris. Più indietro Verstappen a 230.