Il cambiamento auspicato con la scelta di riportare Spalletti in panchina non ha prodotto da subito i risultati sperati.

Per la Roma è stata una settimana sottotono, in cui la squadra ha dovuto affrontare gli stessi problemi e le stesse difficoltà sulle quali è ferma ormai da tempo. L’allenatore toscano per tentare di modificare il corso di questo campionato ha deciso di abbandonare il modulo scelto dal suo predecessore e di affidarsi ad una difesa a tre.

Questa possibilità è stata vagliata in diverse occasioni negli allenamenti di questa settimana e sembra ormai la scelta favorita per il big-match di domenica sera contro la Juventus.

La sfida oltre ad essere importante ai fini del raggiungimento della vetta della classifica, è anche un motivo di rivalsa personale per Spalletti, che non è mai riuscito a portare a casa una vittoria contro i bianconeri. Probabilmente in campo vedremo un 3-4-1-2 con Szczesny tra i pali, De Rossi impiegato nel ruolo di centrale e affiancato da Manolas e Rudiger, un centrocampo a 4 con di Digne-Pjanic- Vainqueur- Florenzi dietro a Nainggolan, e in attacco la coppia Salah-Dzeko. Secondo il tecnico questo tipo di formazione è quella che allo stato attuale e con questa rosa, può evidenziare al meglio i pregi della sua squadra, soprattutto quelli di Digne e Florenzi, che posizionati in questo ruolo, lontano dalla porta e allo stesso tempo con le spalle coperte danno il loro massimo.

Per quel che riguarda invece il calcio mercato per Gervinho non sono arrivate proposte interessanti e convenienti né per lui né per il club, per questo motivo Spalletti ha deciso di parlare faccia a faccia con il giocatore e di tranquillizzarlo esprimendogli tutta la sua stima. Sempre più lontano dalla capitale appare invece Castan che si è finalmente convinto ad andare in prestito in qualche squadra dove con una pressione minore potrebbe recuperare a pieno la condizione fisica e tornare tra i giallorossi già a partire dalla prossima stagione. A volerlo ci sono la Fluminese e il Plameiras, ma anche il Genoa che però lo vorrebbe ottenere in proprietà (formula assolutamente non contemplata dalla società romana). A sostituirlo potrebbero essere Juan Jesus, oppure lo juventino Caceres.

Per quanto riguarda il mercato in entrata la società sembra essere ad un punto di svolta: sia El Shaarawy che Diego Perrotti sono sempre più vicini. Per il primo Sabatini sembrerebbe aver trovato un accordo in un prestito di due milioni con il diritto di riscatto fissato a tredici e farà le visite mediche lunedì. Il secondo sembra invece aver risolto un problema con il Genoa legato ad una buonuscita inserita in un contratto precedentemente firmato, anche l’argentino è atteso per lunedì.

Ci sono anche importanti novità sulla questione stadio. Secondo il quotidiano “Milano Finanza” sembra essersi definita la trattativa tra il gruppo immobiliare Parsitalia (che fa capo a Luca Parnasi) e gli istituti di credito esposti complessivamente per una cifra superiore ai 440 milioni di euro (secondo l’ultimo dato disponibile, cioè quello relativo all’esercizio 2013), per una ristrutturazione del debito da raggiungere avvalendosi dell’articolo 67 della legge fallimentare, quello cioè relativo ai piani di risanamento.

Il giornale riferisce inoltre, facendo riferimento a “fonti interne”, che sarebbe arrivato anche il via libera per la definizione dell’operazione Aareal Bank, l’istituto a capo del pool di banche creditrici, tra le quali figuravano anche Unicredit e Mps. Inoltre a definire ulteriormente la situazione ci ha pensato James Pallotta con un comunicato nel quale viene annunciata ufficialmente la fine del rapporto di collaborazione con il responsabile Mark Pannes, che seppur rimanendo una persona stimata, non corrisponde più alle necessità del club che ha deciso di investire in un team totalmente dedito al progetto e con una profonda esperienza nell’edilizia. Questa descrizione trova corrispondenza nel nome di David Gingsberg che sta per sottoporre il dossier definitivo alla Conferenza dei Servizi, supervisionata dalla regione Lazio.