Seconda vittoria consecutiva per il nuovo Real Madrid targato Zinedine Zidane seguito dai successi spumeggianti di Barcellona e Atletico Madrid. In Premier “stop” Leicester City e Arsenal, ne approfitta il Manchester City che ora dista un solo punto.
Dieci gol in due partite, appena uno subito e una squadra che pare viaggiare sulle ali dell’entusiasmo: si può riassumere così, a livello di risultati, la “cura” Zidane applicata sul Real Madrid di cui è diventato, da poco, allenatore. Dopo il 5-0 al Deportivo la Coruna stavolta il tabellino cita un secco 5-1 sullo Sporting de Gijón.
Non proprio due avversarie irresistibili, questo è certo, contando tra l’altro che lo Sporting è invischiato fino al collo nella lotta per non retrocedere, ma lo sblocco “mentale” dei “Blancos”, nel passaggio Benitez-Zidane è stato evidente. Quattro le reti di Gareth Bale negli ultimi due incontri, quattro quelle di Karim Benzema, dieci reti totali in due incontri contro le 47 del Real di Rafa Benitez in 18 partite, numeri che più si avvicinano alla visione “galactica” del calcio di Florentino Perez e dei “madridisti”. Ma se il Real sale le altre non si fermano di certo. La classifica recita così: Atletico Madrid 47, Barcellona 45, Real Madrid 43, e gli appassionati gongolano ad immaginare una corsa a tre che si fa sempre più interessante. Intanto il Barcellona strapazza 6-0 l’Athletic Bilbao al Camp Nou: i baschi rimangono in dieci uomini addirittura al 4’ del primo tempo dopo di che ci pensano Messi (rigore), Neymar, Rakitic e una doppietta di Suarez a mandare un messaggio a Madrid, entrambe le sponde. Ma la prima della classe non fa una piega e continua a macinare punti: vittima di giornata il modesto Las Palmas, che comunque rimane fuori dalla zona retrocessione, ma non può nulla contro il ciclone Griezmann e la rete che apre le danze firmata Filipe Luis. Perde terreno invece il Villareal, quarto, che incappa in un brutto 0-0 casalingo contro il Real Betis.
Passiamo in Inghilterra dove l’intreccio per la vetta si fa sempre più intricato. A partire da Sabato assistiamo ad un paio di colpi di scena, se così possiamo definirli, tipici del campionato inglese: il Leicester City, che per quanto sorpresa possa essere rimane capolista, è ospite al Villa Park dell’Aston Villa fanalino di coda della Premier. Apre le marcature Okazaki alla mezz’ora e dopo pochi minuti i “foxies” guadagnano anche un rigore. Mahrez si fa ipnotizzare da Bunn e nel secondo tempo Gestede pareggia i conti rimettendo in scena il più classico dei “testa-coda” che finiscono con risultati insperati. A Londra, sponda Gunners, assaporano già il sorpasso: l’Arsenal, ventiquattr’ore dopo, è ospite dello Stoke City, settimo in classifica con 33 punti. Ma gli uomini di Wenger non solo rimediano un solo punto, 0-0 risultato finale, ma rischiano anche, per larghi tratti, di perdere il match. Le due compagini rimangono quindi appaiate in testa a 44 punti. Chi ne approfitta è il Manchester City di Pellegrini che passeggia sul Crystal Palace portando a casa un tranquillo 4-0. I “Citizens” adesso sono terzi ma ad una sola lunghezza dalla coppia di testa. Male il Liverpool che nonostante una convincente prestazione cade ad Anfield contro l’odiato Manchester United nel “North-West Derby”. I “Reds” dominano praticamente tutta la gare, 19 tiri in porta contro i 7 degli ospiti, ma cadono a dieci dalla fine per mano proprio dell’ex Everton, dal dente avvelenato, Wayne Rooney. Situazione complicata di classifica per Klopp e il Liverpool che si trova nono a 31 punti lontano dalle zone alte della classifica. Lo United invece ritrova la vittoria e sale in quinta posizione, a 37 punti, a due lunghezze di distanza dal Tottenham quarto che vince senza troppe fatica a White Hart Lane contro il Sunderland (4-1). Infine altro pareggio per il Chelsea di Hiddink con John Terry protagonista assoluto: al 50’ il difensore inglese apre le marcature degli avversari, l’Everton, con un autogol e al 98’ sancisce il pareggio della propria squadra fissando il risultato sul 3-3.
Infine uno sguardo alla Ligue1. Vittoria per il Paris Saint Germain sul campo del Tolosa: l’1-0 è firmato da Ibrahimovic al 73’ dopo una gara abbastanza bloccata. La squadra della capitale arriva a quota 57 punti in 21 partite con 18 vittorie, 3 pareggi e 0 sconfitte. E’ la quinta vittoria consecutiva (dal pareggio per 0-0 contro l’Angers SCO del 1 dicembre 2015) e il distacco dalla seconda arriva a 21 punti. Secondo gradino del podio occupato dal Monaco che vince 2-0 sul campo del Lorient grazie alle reti di Moutinho e Lemar. Vincendo contro l’Angers SCO per 2-1 il Nizza si porta al quarto posto con 33 punti, solamente uno in meno degli avversari di giornata che rimangono in terza posizione. Perde ancora il Lione contro il Saint Etienne (1-0) e scivola al nono posto superato anche dal Marsiglia che trionfa 3-1 in casa del Caen.