La stagione 2024/2025 è giunta al termine con risultati inaspettati che hanno ribaltato taluni pronostici.
Chi è avvezzo a raccontare le dinamiche calciofile prima del tempo si ritrova, spesso e volentieri, con un mazzo di carte privo di potere. Il Napoli di Antonio Conte ha conquistato il quarto scudetto della propria storia, già è stata leggenda il tricolore conquistato sotto la legita Luciano Spalletti figurarsi se a ripetersi è stato uno che ha fatto della juventinità il suo pane quotidiano dopo appena una stagione (disastrosa quella precedente).
L’Inter di Simone Inzaghi ha ben pensato di affidare forze ed energie alla Champions League, doveroso visto che sono arrivati all’ultimo atto contro il Paris Saint Germain di Luis Enrique (bollato come bollito nella sua prima esperienza italiana, non dimentichiamolo). Media punti molto bassa per vincere l’iridato ma non importa la quantità, cosa conta? Fare un punto in più degli avversari, in questo frangente tanto è bastato. Ancora una volta il calcio bailado ha dovuto lasciar posto alla concretezza, ed infatti la compagine di Partenope ha la miglior retroguardia del torneo (27 reti subite in 38 partite giocate). Mateo Retegui vince il titolo di capocannoniere del campionato italico, tornando ai livelli di quando calcava i campi dell’Argentina. Prima di approfondire le tematiche che sono preminenti per il prossimo capitolo non si possono non menzionare le due coppe nazionali.
Già dal naming EA Sports FC Supercup bisognava intuire che qualche regalo dal pacco potesse uscir fuori, se si confeziona il dono con la location - Arabia Saudita - ecco che sicuramente i fuochi d’artificio sono dietro l’angolo. Inter, Juventus, Milan ed Atalanta si sono contese il trofeo con i nerazzurri, sponda Milano, che hanno vinto contro gli orobici; dall’altro lato del tabellone il Milan liquida la Juventus dopo esser passata in svantaggio. La finale è tutta un’incognita con il Biscione avanti per 2 a 0 ed il Diavolo che recupera fino a siglare il gol vittoria al 93’ con Tammy Abraham. Vittoria rossonera e sigaro fumato - come da rito personale - da mister Sergio Conceicao. Il tecnico lusitano non riesce a ripetere impresa e fumata nella finale di Coppa Italia vinta dal Bologna. Vincenzo Italiano ha fatto tesoro delle finali perse in passato regalando un sogno incredibile ai felsinei, sfilata col trofeo nell’ultima di campionato tra le mura amiche al Dall’Ara. Nelle zone intrise di guano e di difficoltà il Monza è la compagine che saluta la massima categoria per prima; peggior quantitativo di punti conquistati - record negativo eguagliato - peggior attacco e peggior difesa. Dopo tre anni i brianzoli sono costretti a ripartire dalla Serie B, dopo aver assaporato cosa significa stare con i grandi. Altra compagine costretta a retrocedere è il Venezia di mister Eusebio Di Francesco, un decano di queste situazioni nonostante l’alto credito da parte della stampa. Il fallo di Nicolussi-Caviglia non ha condannato i lagunari ma lo spirito combattivo di chi sperava in un posto in Champions League. Per un punto Martìn perse la cappa, per tre l’Empoli saluta la Serie A. I toscani hanno giocato bene ed espresso una buona filosofia di calcio ma non è bastato a differenza di Lecce, Parma e Cagliari. Treno europeo agguerritissimo, con il Bologna che scombina la pianificazione di molte squadre visto che ha sollevato la Coppa Italia. Qualificazione in Coppa Uefa (pardòn Europa League) e gli farà compagnia la Roma. I giallorossi hanno compiuto una rimonta incredibile, con Claudio Ranieri che è sembrato il Preside mancante nella scuola del Libro Cuore di De Amicis pronto a dare una mano quando serve. Il capitano che non abbandona la nave nel momento della burrasca, ad un solo punto dal sogno Champions League. La Fiorentina che scavalca la Lazio negli ultimi istanti per provare a vincere, per l’ennesima volta, la Conference League. Biancocelesti e Milan fuori dall’Europa il prossimo anno. Como, Torino, Udinese, Genoa e Verona un poker per una salvezza in tranquillità. Torniamo ai piani alti nel nostro cammino citando l’Atalanta - applausi per la tifoseria ed il loro messaggio d’amore per Gasperini - che si qualifica in Champions League. Si attende il risultato dei play-off per analizzare l’ultima arrivata dalla cadetteria, per il momento attendiamo il Sassuolo e il Pisa già promosse con pieni voti.