E’ l’ultima della Roma davanti ai suoi tifosi, ma è soprattutto l’ultima di Claudio Ranieri alla guida dei giallorossi. Il mister “testaccino” ha più volte dichiarato che non sarà lui l’allenatore della Roma per la prossima stagione.
Non ci sono ancora indiscrezioni realistiche su chi sostituirà l’allenatore che ha portato la squadra giallorossa, in rimonta, in una incredibile stagione, dalla possibile retrocessione alla concreta possibilità di una conquista di un posto in Champions League per l’edizione 2025/2026. In un Olimpico record per numero di spettatori (oltre 68.000), la sfida per il quarto posto è contro i rossoneri di Conceicao. I milanesi sono reduci da una grande delusione che si è perpetrata proprio all’Olimpico mercoledì scorso nel corso della finale di Coppa Italia che dopo 51 anni è tornata a Bologna. La squadra rossonera conclude una stagione deludente, ma è pronta a riscattarsi proprio nelle ultime due giornate di campionato in cui tenterà di raggiungere una difficile ma ancora probabile qualificazione per disputare il prossimo anno una competizione europea.
Mister Ranieri schiera una formazione con tre outsider almeno considerando le ultime uscite della squadra giallorossa. In campo dal primo minuto Paredes, Saelemaekers e Shomurodov anche se quest’ultimo è stato più presente rispetto ai primi due. Mister Conceicao fa i conti con l’infermeria e deve fare a meno di Theo Hernandez, Bondo, Walker e Chukwueze. Leao parte dalla panchina come anche Dovbyk per la Roma. Per l’ultima di Claudio Ranieri coreografia mozzafiato della Curva Sud, un momento che difficilmente dimenticherà “UN GRANDE CONDOTTIERO….UN ROMANISTA VERO” come lo ha definito la sua gente!
Inizia la partita e la Roma va subito in vantaggio. Al 3’ è Mancini a sfruttare di testa un calcio d’angolo perfettamente calciato da Soulè. Una Roma che mette l’impronta sul match. Il giovane argentino nei primi minuti risulta il più ispirato e si fa spazio tra le maglie rossonere rendendosi anche molto pericoloso con giocate che i difensori avversari non riescono a contrastare. Al 16’ azione milanista con Jimenez che libera il destro dopo un dribbling ai limiti dell’area giallorossa, Svilar si limita a controllare il tiro che però va fuori di poco. Al 21’ uno scossone alla partita. Gimenez opera la cosiddetta “condotta violenta” nei confronti di Mancini attraverso una evidente gomitata al petto del giocatore giallorosso. L’arbitro Piccinini viene invitato dal VAR a valutare l’azione. E’ cartellino rosso per il messicano, Milan in dieci. I rossoneri però non si perdono d’animo e continuano a produrre gioco per riacciuffare il pareggio. Il gol arriva al 39’ con un’azione rocambolesca e con rimpalli nell’area giallorossa che favoriscono Joao Felix che con un potente destro, quasi a porta vuota, realizza il pareggio. I giallorossi dopo l’espulsione non approfittano della superiorità numerica e non portato pericoli evidenti verso la porta difesa da Maignan, mancano di incisività. Il gioco dei giallorossi diventa troppo presto di “controllo” della partita. L’arbitro Piccinini dopo tre minuti di recupero manda le due squadre negli spogliatoi.
La seconda frazione di gioco non vede sostituzioni. La Roma apre il tempo in attacco. Nei minuti iniziali si rilevano alcune imprecisioni. Per Saelemaekers non sembra sia proprio la sua giornata. Shomurodov non risulta lucido nelle sue giocate, in avanti manca un riferimento. La squadra rossonera, seppur in dieci, riesce a organizzare un gioco veloce attraverso ripartenza fulminanti che sconcertano il reparto difensivo giallorosso. Ma al 58’ una "bomba" di Paredes riporta la Roma in vantaggio! A seguito di un calcio di punizione concesso dall’arbitro Piccinini per fallo su Konè al limite dell’aria, l’argentino libera un destro potentissimo con una traiettoria lavorata col goniometro, Maignan nulla può se non vedere il pallone che gonfia la sua rete. Paredes si prende tutto l’amore della Curva Sud nel momento dell’esultanza. Conceicao le prova tutte mettendo, attraverso tre sostituzioni simultanee, la sua squadra in condizione di aggredire la difesa giallorossa. Nell’ultimo quarto del match la Roma spinge sull’acceleratore per chiudere la partita, ma i rossoneri non le permettono di stare in una condizione di tranquillità esprimendo vivacità e voglia di reagire. Al 79’ Milan vicinissimo al pareggio con Leao che viene neutralizzato da Svilar, ma il portoghese era partito da posizione irregolare. La chiusura definitiva della partita arriva all'87' quando Cristante con una bordata di destro da fuori area chiude i giochi.
Una Roma che termina la sua avventura in casa in questo Campionato in un crescendo di emozioni incredibili. Un tributo che i giocatori hanno voluto riservare soprattutto al loro mister che viene osannato al termine della partita da tutto lo stadio. Un uomo di calcio. un uomo d'onore, un condottiero. La Roma avrà un nuovo allenatore nella prossima stagione, ma tutti vorrebbero avere ancora lui.
La prossima sfida, l'ultima di questa stagione, sarà contro il Torino, si saprà se il sogno giallorosso diventerà realtà, ma ciò che ha fatto la Roma in questa stagione forse è già un sogno divenuto realtà. Tutto ciò, con certezza, lo sapremo a Torino nel corso della prossima settimana...ma questa è un'altra storia!
IL TABELLINO
Roma-Milan 3-1 (primo tempo 1-1)
ROMA (3-5-2): Svilar; Celik, Mancini (C), Ndicka; Saelemaekers (84' Baldanzi), Cristante, Paredes (78' Gourna-Douath), Koné, Angeliño; Soulè (78' Rensch), Shomurodov (84' El Shaarawy). All. Ranieri.
MILAN (3-4-2-1): Maignan; Tomori, Gabbia (84' Sottil), Pavlovic; Musah, Reijnders, Loftus-Cheek (66' Jovic), Jimenez (66' Fofana); Pulisic (90' Terracciano), Joao Felix (66' Leao); Gimenez. All. Conceicao.
ARBITRO: Piccinini.
MARCATORI: 3' Mancini (R), 39' Joao Felix (M), 58' Paredes (R), 87' Cristante (R).
AMMONITI: Mancini (R), Cristante (R), Celik (R), Paredes (R), Jimenez (M), Tomori (M).
ESPULSI: Gimenez (M).