L'eliminazione in semifinale di Champsions League del Real Madrid - per mano dello spumeggiante Manchester City - ha lasciato strascichi importanti nella capitale spagnola.

I contatti tra Florentino Perez e Carlo Ancelotti sono cominciati ben prima della fase conclusiva della Coppa dalle grandi orecchie. L'allenatore non ha mai nascosto l'interesse per una nuova avventura, soprattutto ambiziosa, dopo aver scritto la storia in terra iberica ed il patron delle merengues non si è mai tirato indietro.

La stima e l'amicizia tra i due non intacca il rapporto lavorativo e il presidente ha così dato il via libera a Carletto. La federazione brasiliana ha fatto più di un sondaggio per l'italiano, il quale ha deciso di attendere il finale di stagione per prendere una decisione molto importante. A più riprese è stato detto dallo stesso tecnico come ci sarebbe un contratto da onorare - il suo termina nel giugno del 2024 - e chiudere la sua seconda legislatura senza un trofeo non rende merito ad un allenatore che ha scritto a più riprese la storia del calcio madrileno e madridista.

Il modulo più congeniale a lui, il 4-3-3, si sposa a meraviglia con la nazionale carioca ed il Brasile può tornare sul tetto del mondo grazie ad un commissario tecnico che non può essere non annoverato tra i migliori di sempre. Ancelotti riuscirebbe nell'impresa di essere il primo non brasiliano sulla panchina più desiderata del globo terrestre.