Dopo la conquista della finale di Europa League con i tifosi esaltati dal risultato ottenuto, la Roma si ritrova a fare i conti con il Campionato. Sono numeri che i giallorossi devono mettere a posto se vogliono arrivare in Champions League percorrendo la strada della Serie A.

Mourinho schiera una formazione inedita con il chiaro atteggiamento di riservare le energie più forti (Dybala in tribuna) per il 31 maggio a Budapest dove si contenderà il trofeo europeo con il Siviglia. Smalling e Wijnaldum in campo per macinare minuti, il ritorno di El Shaarawy con Solbakken e Belotti davanti e Tahirovic a centrocampo insieme a Camara. La Salernitana di Paulo Sousa, salva con grande merito, schiera praticamente la formazione titolare.

Inizia il match con la Roma in avanti. La Salernitana tiene bene il campo e risponde colpo su colpo alle giocate giallorosse. I primi minuti sono di studio per le due squadre ma la partita è veloce. Gli ospiti con la spensieratezza dell’aver raggiunto la salvezza già da tempo, giocano in scioltezza. Proprio questo atteggiamento viene premiato dal campo. Infatti sono gli ospiti ad andare in vantaggio al 12’ con l’ex laziale Candreva. La difesa giallorossa si fa beffare da un preciso lancio in area di Coulibaly e dal taglio perfetto del n. 87 amaranto che con un tocco vellutato mette facilmente in rete alle spalle di Rui Patricio.

I giallorossi non reagiscono bene allo svantaggio e le due punte non preoccupano particolarmente la difesa della Salernitana. I giallorossi non riescono ad imbastire giocate continue. Il gioco è sempre frammentato, mentre gli ospiti riescono ad effettuare buone triangolazioni che permettono agli attaccanti di impensierire tutta la retroguardia giallorossa. Un solo tiro degno di nota per i giallorossi nel primo tempo, quello al 38’ di Zalewski che sorvola di poco la traversa. Sul finire del tempo, mentre la Curva Sud si svuota per una protesta dei tifosi verso un divieto intervenuto per una commemorazione, la Roma raggiunge il pareggio con un colpo di testa di Ibanez, ma l’arbitro Colombo, con l’ausilio del VAR, non convalida il goal.

Nella ripresa Mourinho fa entrare tre pezzi da novanta! Pellegrini, Matic e LLorente. Non è un caso che dopo soli due minuti i giallorossi raggiungono il pareggio con il “Faraone” El Shaarawy! Per lui una stagione d’oro! Il n. 92 sfrutta una ribattuta del portiere Ochoa su calcio di punizione ben piazzato da Capitan Pellegrini. Il pubblico si accorge che è un’altra Roma e la incita per conquistare i tre punti anche senza il supporto della Curva Sud che canta fuori dalle mura dello stadio. Ma la gioia dei tifosi giallorossi dura pochi minuti, la Salernitana al 54’ torna in vantaggio con Dia che, dopo una ottima azione di Piatek con un colpo di tacco mette dietro le spalle di Rui Patricio. Anche se Capitan Pellegrini è in giornata di grazie, non basta ai giallorossi. Il Capitano è in ogni parte del campo e combatte su ogni pallone. Ma la proverbiale magia della squadra giallorossa si concretizza all’83’ quando la Roma raggiunge il pareggio con Matic a seguito di un calcio d’angolo battuto da Capitan Pellegrini. Dopo un batti e ribatti in area ,il serbo, amatissimo dai tifosi, mette la palla in rete con una botta di destro. Nei minuti finali ancora occasioni per i giallorossi, ma non c'è più tempo nonostante i sette minuti di recuperi decretati dall'arbitro Colombo.

Una Roma in attesa, una squadra che ha in mente solo una data: il 31 maggio 2023. A Budapest i giallorossi si giocheranno una stagione intera! Il Campionato non ha dato risultati esaltanti. Le troppe frenate non hanno consentito alla Roma di raggiungere una qualificazione per la Champions League. Ora l'unica possibilità è rivolta nell'esito della finale di Europa League, ma il Siviglia è squadra esperta e per i giallorossi la prova non sarà facile. Mourinho saprà affrontare anche questo ostacolo?