ARRIVA IL CLASICO – Doveva andare in sena il 26 ottobre scorso ma a bloccarlo fu l’aspra ondata di proteste scoppiata in Catalogna.

I leader catalani vedevano concretizzarsi l’incubo di una sentenza durissima nei loro confronti, dopo il famoso voto per l’indipendenza, mentre Barcellona e Real Madrid rimanevano a guardare. A due mesi di distanza sembra essere arrivato il momento giusto, tra polemiche e misure di sicurezza a livello estremo per paura di qualsiasi atto che riporti l’attenzione sulla questione politica. Politica che da una partita come il Clasico non riesce a stare fuori, con tutte le sue implicazioni sociali e geografiche, crepe di un paese che col tempo non è mai riuscito ad unirsi del tutto.

Si affrontano da prime della classe, appaiate a 35 punti e con quattro di vantaggio sul Siviglia terzo. Quasi come se fosse uno scontro tra cowboy in un vecchio western, un duello all’ultimo sangue che sembra non avere il pareggio tra i risultati possibili. La scorsa giornata, quasi volessero giungere alla sfida sempre pari, tutte e due le squadre sono incappate in deludenti pareggi sui campi del Real Sociedad e del Valencia. Hanno accorciato il passo, poco prima del salto. Non è riuscita a sfruttare il passo falso delle prime due il Siviglia di Lopetegui che è caduto sul campo del Villareal mentre il Getafe, vincendo in casa contro il Valladolid si è portato in quarta posizione ad una sola lunghezza dal podio.

CADE IL M’GLADBACH, FUGA LIPSIA – Cade a sorpresa il M’Gladbach in casa del Wolsfburg e la lotta per il vertice rimane quanto mai aperta. Ad approfittare dello scivolone della prima in classifica è il Lipsia di Naglesmann trascinato a sorpresa dallo stesso Schick che a Roma è rimasto un oggetto misterioso. I biancorossi si sono prima imposti sul Dusseldorf con un secco 3-0 sabato scorso per poi incappare in un rocambolesco quanto spettacolare 3-3 contro il Dortmund il 17 dicembre. Proprio il Dortmund, che erano andati in vantaggio di due reti, si attesta quindi in terza posizione. Il Lipsia, primo, gode di tre punti di vantaggio sul M’Gladbach secondo che se la vedrà però in casa contro il Paderborn in una sfida che dovrebbe essere abbastanza agevole. Bene anche il Bayern Monaco (impegnato invece sul campo del Friburgo in questa giornata) che dilaga all’Allianz Arena battendo 6-1 il Werder Brema. Ancora in bilico però la posizione di Flick, prima confermato e poi lasciato in sospeso vista la deludente quinta posizione in campionato.

GUARDIOLA BATTE LJUNBERG, ANCELOTTI VERSO I TOFFEES – Continua la marcia solitaria del Liverpool che si sbarazza agevolmente del Watford ad Anfield. I Reds godono anche dell’inaspettato passo falso del Leicester che in casa contro il Norwich non va oltre l’1-1. Liverpool quindi che allunga ancora di più sulle inseguitrici toccando i 10 punti di vantaggio sulla seconda: d’altronde Klopp & co., impegnati in questi giorni nel Mondiale per Club, attendono ancora la prima sconfitta in campionato. Recupera punti sul Leicester il Manchester City di Guardiola che all’Emirates di Londra batte 3-0 l’Arsenal di Ljunberg: per il tecnico svedese, ex calciatore ed icona proprio del club londinese, la conferma sulla panchina dei Gunners appare quanto mai lontana. Sull’altra sponda di Liverpool invece a fare notizia non è tanto il pareggio contro lo United, che mantiene i Toffees a +3 sulla zona retrocessione, bensì il repentino ok arrivato da parte di Carlo Ancelotti per prendere il posto dell’esonerato Marco Silva. Un accordo come detto repentino e quanto mai sorprendente vista la situazione difficile della squadra, inguaiata nella lotta per rimanere in Premier League nonostante i grandi sforzi fatti sul mercato. Dopo Napoli quindi Ancelotti torna subito in sella ma la missione non appare facile: quella dell’Everton negli ultimi anni pare proprio una panchina stregata.

PSG OK, IL MARSIGLIA SI FERMA – Una gara da recuperare (contro il Monaco) e ben sette punti di vantaggio sulla seconda: il Psg ad un passo dal giro di boa della stagione ha già messo in chiaro di non avere nessuna intenzione di lasciare lo scettro di regina della Ligue 1. Contro il Saint Etienne la squadra di Tuchel colleziona la sesta vittoria consecutiva e scoraggia il timido arrembaggio del Marsiglia con quattro reti firmate da Mbappè, Icardi e Neymar. I tre tenori insomma del Psg 2019/20 vista la latitanza di Cavani. Mbappè, tra le voci che lo vogliono in rottura con la dirigenza, sigla il nono centro stagionale e mette nel mirino Ben Yedder, in cima alla classifica marcatori con 11 centri. A rendere perfetta la giornata “parigina” è però il pareggio del Marsiglia di Villas-Boas sul campo del Metz: pari che complica ulteriormente una rincorsa quasi impossibile dall’inizio. Il Lille ne approfitta e porta a casa i tre punti contro il Montpellier portandosi a -4 dal secondo posto. Male il Lione di Garcia, prossimo avversario della Juventus in Champions, che cade in casa contro il Rennes. Uno scialbo 0-0 sul campo dell’Angers per il Monaco che ad ogni modo colleziona il terzo risultato utile consecutivo e si ritrova a -5 dalla zona Europa League.