Il terzo girone di Euro 2016 è composto da Germania, Polonia, Irlanda del Nord e Ucraina. Le prime due hanno cominciato con una vittoria, l’Ucraina già insegue.
La Germania di Low è chiaramente la favorita del Gruppo C e non solo perché Campione del Mondo in carica ma anche, e non è poco, per un bagaglio tecnico nettamente superiore rispetto alle tre avversarie. Distanza che già si è intravista, nonostante il 2-0 possa indurre tanti a pensare ad una qualche sorta di equilibrio, nella vittoria contro l’Ucraina targata Mustafi e Schweinsteiger.
Mancano dal tabellino i nomi più attesi ma il gioco della nazionale tedesca è risultato comunque un’altra storia rispetto a quello, ben poco a dire la verità, mostrato dagli avversari. Squadra che poggia ancora sulla solidità difensiva data dal portiere Neuer e da una linea a quattro formata da Howedes, Boateng, Mustafi ed Hector che non lascia spazio a mostri sacri come Hummels, giusto per fare un esempio. Centrocampo stellare con Khedira e Kroos a difendere le spalle di Muller, Ozil e Draxler: i rincalzi sono del calibro di Schweinsteiger, Weigl e Schurrle. Davanti a pungere Low ha puntato tutto su Mario Gotze in un’atipica posizione di “falso nueve”. Comunque le punte di ruolo non mancano visti i “panchinari” Mario Gomez e Podolski. Per l’Ucraina invece è stata una sconfitta che ha evidenziato molti dei limiti che gli esperti avevano previsto alla vigilia del torneo: Fomenko non può dormire sereno in vista del match contro l’Irlanda del Nord. I gialloblu hanno cercato di impensierire in qualche modo la difesa tedesca ma le armi della compagine ucraina sembrano poche e mal organizzate. Si salvano Pyatov, portiere di grande esperienza e ottima reattività, Khacheridi, roccioso centrale della Dinamo Kiev, e Sidorchuk, giovane centrocampista sempre della Dinamo Kiev. Per il resto, risultato a parte, il match inaugurale ha fatto vedere solo tanta confusione, soprattutto in avanti dove Konoplyanka e Yarmolenko, su cui si poggiano molte speranze dei tifosi ucraini, sono apparsi spenti mentre Zozulya, attaccante del Dnipro, è stato servito molto poco tanto da non riuscire a concludere neanche una volta in porta. Fomenko avrà il suo da fare ma i mezzi tecnici ci sono per migliorare la situazione.
L’altra vincitrice nel primo match del Gruppo C è la Polonia, squadra partita con i fari spenti e poche chiacchere intorno ma che ha già fatto vedere, seppur con qualche brivido, che cosa è in grado di fare. Essendo a pari merito con la Germania a 3 punti la prossima partita, che vedrà le due compagini scontrarsi, potrebbe profumare già di scontro diretto anticipato. A deludere più di tutti nella sfida contro l’Irlanda del Nord è sicuramente il più atteso, Lewandowski: la punta del Bayern Monaco è apparsa quasi sempre fuori dal gioco e leggermente fuori forma. Il resto della squadra di Nawalka ha però fornito una buona prestazione con una difesa ordinata comandata dal “torinese” Glik e composta poi da Piszczeck, Pazdan e Jedrzejczyk. A centrocampo buona la prova di Blaszczykowski, Krychowiak e Kapustka con un Milik in grande spolvero a ridosso dell’unica punta Lewandowski. E’ chiaro che comunque il risultato di 1-0 contro l’Irlanda del Nord non può soddisfare totalmente il ct Nowalka. I nordirlandesi si sono dimostrati, nonostante professino un gioco unicamente di rimessa, una squadra ordinata e solida. O’Neill ha deciso di puntare McGovern per la porta e sul terzetto difensivo composto da Evans, McAuley e Catchcart. Il folto centrocampo a cinque fa perno su Baird e McNair, forse il giocatore più in ombra durante il match contro la Polonia, e sulle giocate di Shane Ferguson e McLaughlin lungo gli esterni. In avanti è compito di Davis affiancare la vera punta che è Lafferty.
Riepilogando il Girone C sembra avere già una fisionomia ben precisa con Polonia e Germania pronte a giocarsi la prima posizione mentre all’Ucraina e all’Irlanda del Nord l’arduo compito di fare un exploit per conquistarsi un’insperata qualificazione alle fasi finali.