Un gruppo sulla carta poco equilibrato quello che vede Inghilterra e Russia, almeno in partenza, nette favorite su Galles e Slovacchia. Ma occhio a Bale & co., potrebbero rappresentare una sorpresa vera.

Inghilterra – La nazionale inglese è da sempre una delle squadre, ai blocchi di partenza, più temute di ogni competizione internazionale. Purtroppo il valore tecnico dei singoli calciatori non è mai stato, nell’arco di tutta la storia dei “Tre Leoni”, supportata da un numero soddisfacente di trionfi. Nella bacheca dell’Inghilterra, terra che ha dato i natali al calcio, figurano appena un Mondiale e un Europeo, troppo poco per chi ha sempre messo in campo giocatori di fama mondiale.

Anche in questo 2016 la nazionale allenata da Hodgson si presenta con un comparto tecnico da far invidia: la porta è affidata al giovane ma affidabile Hart. In difesa spazio a Cahill e Dier, o al giovane emergente Stones, e sugli esterni Walker e Rose paiono delle sicurezze almeno in termini di spinta. Centrocampo molto giovane con i convocati Alli, Barkley e Wilshere insieme ai più “esperti” Milner, Lallana ed Henderson. In avanti c’è l’imbarazzo della scelta tra prime punte ed esterni offensivi: Rooney, Sturridge, Harry Kane, Jamie Vardy, Sterling e il giovanissimo Rushford, convocato a sorpresa. In conclusione l’Inghilterra non può che avere i favori del pronostico per vincere questo girone ma la maledizione che da sempre affligge le sue prestazioni internazionali sarà cosa difficile da scrollarsi di dosso.

Galles – Una delle più grandi sorprese tra le squadre qualificate a Francia 2016. Per i “Dragoni” è la seconda apparizione in assoluto in una competizione internazionale: la prima fu nei mondiali del 1958 in Svezia. Qualificazione per niente scontata visto che la squadra del ct Coleman è riuscita ad arrivare seconda nel proprio girone dietro al Belgio ed estromettendo la ben più quotata Bosnia Erzegovina di Pjanic e compagni. Squadra ostica quella gallese, formata da tanti giovani e nomi poco conosciuti al di là delle due stelle: Ramsey e Bale. Per la porta spazio a Hennessey, una vita in Premier League cambiando svariate maglie. In difesa spicca il terzino del Tottenham Ben Davies e il centrale dello Swansea City Taylor: tutti i convocati da Coleman (escluso Gareth Bale) militano comunque tra Premier League e Championship. In mezzo al campo spazio alle geometrie e alla corsa di Ramsey supportato da Joe Allen, Ledley, King o Williams. In avanti molto conteranno le prestazioni di Bale che agirà insieme a Robson-Kanu, Vokes o Church. Attenzione dunque al Galles che pur avendo limiti tecnici ha nel proprio arsenale qualche individualità interessante e l’euforia di un’esperienza praticamente nuova per un intero paese.

Russia – Per la nazionale russa Francia 2016 rappresenta il banco di prova principale in vista dei Mondiali casalinghi del 2018, competizione in cui la squadra ospitante punta a togliere il fastidioso “zero” che compare nella dicitura “trofei conquistati”. L’esperto ct Sluckij ha preso l’eredità pesante di Fabio Capello che non ha lasciato un buon ricordo nei tifosi russi. L’ex allenatore del CSKA Mosca non è comunque privo di esperienza internazionale ed è riuscito più o meno agevolmente a condurre la squadra alla qualificazione. In porta ancora una volta le speranze russe si ripongono in Akinfeev, leggenda della nazionale anche se negli ultimi mondiali ha mostrato parecchi segni di cedimento. Come per la porta sono molti i giocatori del CSKA convocati da Sluckij che ha voluto affidarsi al blocco di giocatori con cui si è tolto molte soddisfazioni in campo nazionale negli ultimi anni. La difesa vede ancora titolari i due fratelli Berezutski insieme agli altri esperti Schennikov e Ignashevich: scalpita invece Neustadter, difensore tedesco naturalizzato russo.

Anche a centrocampo permangono volti e nomi già noti come quello di Dzagoev, Denisov, Shatov e Shirokov mentre fa scalpore la convocazione del giovanissimo Golovin, trequartista appena ventenne del CSKA Mosca. In avanti insieme a Kokorin si alterneranno Smolov e Dzyuba. In generale la Russia appare sempre come una nazionale solida, un gruppo ormai ben consolidato, ma che inizia a mostrare un serio bisogno di rinnovamento soprattutto in alcune aree della squadra. Questa prova del nove potrebbe essere un campanello di allarme importante per Sluckij.

Slovacchia – Anche per i bianco blu di Jan Kozak Francia 2016 rappresenta la seconda apparizione in un torneo ufficiale per nazioni dopo la scomparsa della Cecoslovacchia. Squadra dotata di grande esperienza che nel Mondiale 2010 fece un’ottima figura superando nel proprio girone l’Italia di Marcello Lippi. Molti dei giocatori convocati per questo Europeo erano presenti anche in Sudafrica sei anni fa e questo testimonia l’esistenza di un gruppo ben consolidato ma forse nella fase calante della propria storia. Per la porta spazio a Kozacik, portiere del Viktoria Plzen. La retroguardia è nelle mani degli esperti Skrtel, Durica, Svento e Pekarik di cui solo quest ultimo scende sotto la soglia dei trent’anni. In mezzo al campo Marek Hamsik dirige il gioco, essendo anche il maggior talento in rosa, insieme al “milanista” Kucka, e a Hrosovsky. In avanti ancora spazio al mai esploso talento di Vladimir Weiss insieme a Stoch o Mak, per i gol invece si fa affidamento su Duris o sui più “attempati” Nemec e Sestak. La nazionale slovacca appare come la più debole del Girone B ma abbassare la guardia potrebbe risultare un grande pericolo per le avversarie: anche nel 2010 in Sudafrica la Slovacchia partì malissimo e riuscì nell’impresa di qualificarsi, potrebbe ripetersi.