Roma I blaugrana incappano in un’altra sconfitta, stavolta in casa contro il Valencia: ne approfittano Atletico Madrid, che raggiunge i catalani in cima alla classifica, e Real Madrid che si porta a -1 dalla coppia di testa.

Fino a tre giornate fa sembrava veramente impossibile: il Barcellona, alla vigilia del clasico casalingo del 2 aprile si trovava tranquillamente in testa alla Liga, con un vantaggio di nove punti sull’Atletico Madrid.

Diciotto giorni dopo la situazione è talmente diversa da sembrare quasi irreale: Atletico e Barcellona sono a pari merito in testa alla classifica con i blaugrana che godono del vantaggio dovuto ai due scontri diretti vinti e anche di una differenza reti migliore.

La squadra di Luis Enrique però è stata anche eliminata dalla Champions League, sempre dall’Atletico di Simeone che pare essere in un periodo di forma decisamente migliore. Terza sconfitta consecutiva per i catalani, vantaggio dilapidato, e stavolta a passare al Camp Nou è il Valencia di Ayestaran, squadra che ha vissuto un campionato difficile segnato da due esoneri, Espirito Santo e Neville, ma che almeno si è tolto una bella soddisfazione. Al di là dell’avversario sembra che il Barcellona barcolli pericolosamente e che abbia il morale pericolosamente basso: intanto domenica Messi ha siglato il cinquecentesimo gol in blaugrana ma neanche questo è servito a dare alla squadra una scossa per rimontare il 2-0. Dietro Atletico e Real invece volano sulle ali di un entusiasmo ritrovato: Zidane ma soprattutto Simeone sanno bene che la crisi degli avversari, adesso così profonda, non durerà ancora a lungo e sembrano concentrati a sfruttare il momento favorevole. Se ne saprà molto di più stasera quando i campioni in carica affronteranno il Deportivo la Coruna in trasferta mentre le inseguitrici se la vedranno con l’Athletic Bilbao, i colchoneros, e il Villareal, i blancos.

Passiamo alla Premier League dove assistiamo alla prima, piccola, battuta d’arresto per il Leicester City di Ranieri che dopo cinque vittorie di fila incappa nel pareggio interno contro il West Ham. Partita rocambolesca quella del King Power Stadium che vede passare in vantaggio i Foxes con Vardy che viene poi espulso per simulazione. Carrol e Cresswell ribaltano il risultato per gli ospiti ma ci pensa Ulloa, a cui viene concesso un rigore molto dubbio, a rimettere in parità la partita. Non aspettava altro il Tottenham che si porta a -5 dalla vetta trionfando 4-0 sul campo dello Stoke City. A quattro turni dalla fine del campionato quindi la lotta per la vittoria finale è quanto mai aperta visto che il Leicester sembra avere un calendario poco favorevole che lo vedrà affrontare Swansea, Manchester United, Everton e Chelsea. Il Tottenham invece affronterà West Bromwich Albion, Chelsea, Southampton e Newcastle. Dietro intanto si danno battaglia per gli altri due posti valevoli la Champions Manchester City, che vincendo contro il Chelsea passa in terza posizione a 61 punti, e Arsenal che invece viene pareggia in casa nel derby col Crystal Palace e scende in quarta posizione a 60 punti. Insegue, da più lontano, lo United a 56 punti che s’impone solo 1-0 sul fanalino di coda Aston Villa.

Infine uno sguardo veloce a Bundesliga e Ligue 1. Vincono sia Bayern Monaco che Borussia Dortmund rispettivamente contro Schalke04 e Amburgo col medesimo risultato di 3-0. La distanza rimane quindi di 7 punti a quattro turni dalla fine del campionato. Perde la terza posizione l’Hertha Berlino che viene sconfitta dall’Hoffenheim, al suo posto sale il Bayer Leverkusen che battendo il Francoforte si porta a 51 punti. In Francia invece vittoria larga del Psg sul Caen, ben 6-0, mentre il Monaco difende la sua seconda posizione battendo il Marsiglia in casa. Rimane terzo il Lione a -2 dai monegaschi visto il pareggio interno col Nizza.