Teatro

- Scritto da Antonio Bartalotta
Roma - Una prima Nazionale gustosa e divertente quella proposta dalla direzione del Teatro Ambra Jovinelli di Roma. Con “L’amico del cuore” il famoso ed antico teatro romano, ha messo in scena uno spettacolo molto gradevole che appassionerà gli spettatori ed i cultori del buon teatro nelle prossime settimane fino al 18 gennaio. La compagnia di Biagio Izzo, affiancato dall’immancabile Francesco Procopio, in poco più di 2 ore ha rallegrato una platea selezionata che ha partecipato con particolare piacere alla prima uscita dello spettacolo.

- Scritto da Redazione
Lunedì 12 gennaio 2015 alle 21,00 riparte il “Burlesque Cafè” al Salone Margherita, con “Burlesque Safari”. Dopo la pausa per le feste natalizie, ritorna più colorato e scintillante che mai, l’appuntamento con il Burlesque Cafè in uno dei teatri più antichi di Roma: “Il Salone Margherita”. Alessandro Casella , direttore Artistico del Micca Club, ha voluto fortemente riportare al Salone Margherita le atmosfere e le magiche sensazioni che ci rimandano alla Bella Epoque e al Cafè Chantant tipiche degli spettacoli in “stile” Burlesque.

- Scritto da Redazione
Venerdì 12 Dicembre dalle ore 20.00, il Teatro Centrale accoglie il secondo appuntamento del Royal Burlesque Revue. Quando passione e professionalità si fondono insieme, ciò che ne vien fuori è un vero e proprio miracolo sotto i riflettori. L'internazionale Voodoo Deluxe, (agenzia leader nell'intrattenimento Retrò&Burlesque), incontra lo spirito dirompente di Albadoro Gala (Dir.Art. e Prod. del Caput Mundi IBA, Festival Internazionale di Burlesque a Roma).

- Scritto da Redazione
Dopo la Carta Bianca che lo ha visto protagonista della stagione 2013-2014 con tre differenti progetti, in solo, in sestetto e in trio con Han Bennink e Dave Douglas e con l’uscita discografica Franco D’Andrea – Sextet Monk and The Time Machine per la Parco della Musica Records, Franco D’Andrea continua la sua collaborazione con la Fondazione Musica per Roma, questa volta come “artista residente” 2014/2015.

- Scritto da Redazione
Roma - Il testo propone, ancora una volta, il viaggio che Ruccello aveva intrapreso nel quotidiano attraversato e contaminato dal thriller, nonché il viaggio nel panorama desolato della periferia urbana, dei ghetti degradati, tra le tv locali e le radio libere. Un percorso apparentemente triste, che però viene ravvivato ora da una miscellanea di sentimenti, ora da involontaria comicità. Una serie di colpi di scena con un occhio al cinema "thrilling"; ma mentre "Le cinque rose" ha come riferimento il cinema di Hitchcock, di Argento, di Polanski, nel "Notturno" domina quello anni '70, per intendersi di Scorsese e di Kubrik.

- Scritto da Massimo Milazzo
Un testo profondo, malinconico, esilarante. Due anime apparentemente dissimili, una prostituta e uno scrittore fallito s’incontrano per un fortuito gioco del destino. Si studiano, si provocano e tra loro nasce un rapporto schietto che genera momenti di complicità alternati a fasi in cui Anna e Ugo sembrano allontanarsi per sempre risucchiati dal gorgo del misero mondo in cui sono costretti a vivere. Difficile intravedere all’orizzonte barlumi di riscatto.

- Scritto da Alessandro D'Alatri
“Io scrivo per tutti, ricchi, poveri, operai, professionisti… tutti, tutti! Belli, brutti, cattivi, buoni, egoisti. Quando il sipario si apre sul primo atto d’una mia commedia, ogni spettatore deve potervi trovare una cosa che gli interessa”. Eduardo De Filippo si descriveva così parlando del suo lavoro. La lessi ancora ragazzo e mi rimase impressa nel cuore. Ma l’ho sentita ancor più forte quando è nata l’opportunità di poter allestire Uomo e galantuomo. Tutto è nato durante le pause di lavoro di “Tante belle cose” quando in cerca di uno spazio fumatori mi ritrovavo clandestino assieme a Gianfelice Imparato.

- Scritto da Giancarlo Marinelli
Roma - Per me “Il Mercante di Venezia” è sempre stata la sinfonia della giovinezza. Antonio, Bassanio, Lorenzo, Porzia, Jessica, sono l’incarnazione del sublime epigramma di Sandro Penna: “Forse la giovinezza è solo questo / perenne amare i sensi e non pentirsi”. In nome dell’amore non c’è pentimento se si domanda una fortuna in prestito ad un amico con il rischio di rovinarlo; in nome di una libbra d’amore non c’è rimpianto se, per un amico, sei disposto a dare in garanzia una libbra della tua carne; e non c’è tormento, né dolore, se, per seguire un uomo che ti fa una serenata giù dal balcone, fuggi dalla famiglia, calpesti il cuore di un padre che per te solo vive, trafugandogli dalla casa le cose più preziose; persino quando, (come nel caso di Porzia - Amleto), l’ombra del padre defunto continua a condizionare la tua scelta d’amore, tenendoti a guinzaglio, direttamente dall’Ade, o il dogma cieco di una legge sembra spegnere definitivamente il tuo sogno di felicità, intervengono puntuali un sotterfugio o un travestimento, un colpo di teatro e di giovinezza, (che son la stessa cosa), in grado di infrangere gli ostacoli.
- Al Teatro Sala Umberto dal 21 ottobre in scena "Trappola mortale"
- Al Teatro Olimpico, Alessandro Di Carlo festeggia i suoi 25 anni di palcoscenico e di…anni di varie follie
- Alessandro Di Carlo in "25 anni di varie follie"
- Tosca d’Aquino e Maurizio Casagrande aprono la stagione del Teatro Golden
- Al Teatro Sala Umberto "T’INSEGNO UN PAR DE’ CIUFOLI"
- Al Teatro Quirino in scena "Il Flauto Magico secondo l'Orchestra di Piazza Vittorio"