12Hiroshi Sugimoto. Glass Tea House Mondrian © Hiroshi Su_gimoto + New Material Research Laboratory. Courtesy LE STANZ_E DEL VETRO. Foto Enrico Fiorese

Da non perdere la mostra sui vetri allestita a Venezia presso ‘Le stanze del vetro’ sull’Isola di San Giorgio Maggiore ancora per tutto il mese di luglio

Austria e Italia, nello specifico il Mak - Museo Austriaco di Arti Applicate / Arte Contemporanea di Vienna e il veneziano progetto culturale ‘Le Stanze del vetro’, unite in questa occasione per dar vita ad una ricca esposizione composta da più di trecento pezzi databili tra il 1900 e il 1937.

Il Vetro degli Architetti. Vienna 1900-1937 è il titolo di questa mostra che mira a mettere in evidenza l’influenza che gli architetti del Modernismo viennese hanno avuto sull’arte vetraria nel periodo compreso tra l’Impero Austro-Ungarico e la Prima Repubblica.

In mostra non solo manufatti in vetro, ma anche progetti di design, fotografie dell’epoca, carte da parati e tessuti, proposti gli uni accanto agli altri  per un interessante confronto, con lo scopo di ricreare l’atmosfera di sperimentalismo e innovazione di quegli anni.

“A cavallo del 1900, un gruppo di giovani architetti e designer, allievi di Otto Wagner, delle accademie e delle scuole di architettura, sviluppò uno speciale interesse per la lavorazione del vetro, al tempo eletto anche in architettura come materiale modernista per eccellenza. Protagonisti del Modernismo Viennese, come Josef Hoffmann (1870-1956), Koloman Moser (1868-1918), Joseph Maria Olbrich (1867-1908), Leopold Bauer (1872-1938), Otto Prutscher (1880-1949), Oskar Strnad (1879-1935), Oswald Haerdtl (1899-1959) e Adolf Loos (1870-1933), oggi famosi in tutto il mondo, aprirono la strada ai primi pioneristici sviluppi nella moderna produzione vetraria ornamentale e funzionale, lavorando direttamente nelle fornaci con l’obiettivo di comprenderne a fondo il materiale”.

Così si legge nel comunicato stampa della mostra. Dunque una selezione accurata di opere firmate da importanti esponenti del Modernismo viennese.

Il percorso all’interno de ‘Le Stanze del vetro’ è di tipo cronologico e ripercorre tappe significative come la fondazione della Wiener Werkstätte nel 1903 o l’Esposizione internazionale di Parigi del 1925.

Tra i pezzi forti della mostra il Trinkservice No.248 di Adolf Loos (1931), unico progetto in vetro dell’artista e il Boudoir d’une grande vedette realizzato da Josef Hoffmann per l’Esposizione universale di Parigi del 1937 e qui riprodotto integralmente nella settima sala.

Il catalogo della mostra Il Vetro degli Architetti. Vienna 1900-1937, edito da Skira, presenta testi critici di Rainald Franz, il curatore, Pasquale Gagliardi, Valerio Terraroli, Christoph Thun-Hohenstein e Andreas Vass.

In linea con le caratteristiche della mostra e contestualmente ad essa sarà esposta inoltre fino al 30 novembre 2016 l’opera architettonica “Glass Tea House Mondrian” dell’artista giapponese Hiroshi Sugimoto, ispirata alla cerimonia del tè riformata dal maestro Sen no Rikyû (1522 — 1591). Un’opera ‘leggera’ in cui vetro, legno e acqua si sposano alla perfezione mettendo in risalto le infinite possibilità dell’architettura e il suo saper dialogare e sperimentare con una vasta e variegata gamma di materiali e tecnologie.

Il Vetro degli Architetti. Vienna 1900-1937

18 aprile – 31 luglio 2016

Orario: 10,00 – 19,00 chiuso il mercoledì

Glass Tea House Mondrian

Dal 6 giugno 2014

Orario: 10,00 – 19,00 chiuso il mercoledì

ingresso libero

Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore www.lastanzadelvetro.org

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