- Scritto da Fiorella Ialongo
Alzi la mano chi conosca la ragione per cui si dice che tra noi italiani ed i francesi vi sia un rapporto di “parentela” o, più esattamente, che saremmo “cugini”. La ragione di questa curiosità é storica, risiede sostanzialmente nel fatto che i sovrani d’Oltralpe riconoscevano come alta onorificenza il titolo di cugino alle persone in più alto grado e per particolari meriti.
Di questo privilegio hanno beneficiato anche degli italiani, per cui da quanto detto é derivata nel tempo questa espressione linguistica. Oggi questo riconoscimento é ormai caduto nell’oblio, eppure vi é ancora, tra gli altri, un antico legame che unisce i nostri popoli sotto il segno della cultura. Per illustrarlo citiamo un altro episodio storico risalente al 1666. In quell’anno il Re Sole firmò di suo pugno l’istituzione dell’Accademia di Francia.
- Scritto da Antonio Bartalotta
Senza te non sarà più la mia estate diamantese bella e spassionata, senza te niente sarà più come prima. Amico mio, stavolta mi hai giocato un brutto scherzo.
Quando arrivavo a Diamante non vedevo l’ora di venirti a trovare per iniziare quella lunga disputa sportiva che durava per tutto il periodo estivo di mia permanenza a Diamante. Era divertentissima e ci legava da anni. Io romanista, tu laziale. Qui a Roma, dove sono nato, ma con l’anima diamantese, e dove vivo dalla nascita, la rivalità tra le due squadre è fortissima e rasenta quasi l’odio tra chi parteggia per l’una o per l’altra, soprattutto nel periodo del derby. Bellissimi i nostri messaggi in dialetto stretto diamantese nelle domeniche sportive invernali, ci prendevamo in giro, ma sempre con divertimento e tanta amicizia. Me li sto rileggendo tutti per vivere ancora quei momenti, anche se mi scendono le lacrime.
- Scritto da Sofia Bartalotta
Negli anni settanta fu riscoperto il Cammino di Santiago e ben presto ci si rese conto che anche in Italia esisteva un simile percorso di pellegrinaggio: la via Francigena.
Già nel primo millennio, numerosi pellegrini attraversavano l'Europa in preghiera per raggiungere la tomba dell'Apostolo Pietro a Roma o per proseguire verso la Terra Santa. La pratica del pellegrinaggio assunse un’importanza tale che si svilupparono vere "vie della fede", con luoghi di sosta, villaggi e abbazie che ospitavano i pellegrini. Tra le vie più importanti, la Via Francigena rappresenta ancora oggi il percorso principale.
- Scritto da Sofia Bartalotta
Una realtà lontana, e a molti sconosciuta, è quella di cui parleremo: La Sape. Vengono chiamati Sapeurs coloro che vi aderiscono. La Sape è La società delle persone creatrici di atmosfera ed eleganti, è un movimento sociale nato a Brazzaville, capitale della Repubblica del Congo.
Il movimento abbraccia l'eleganza nello stile e nelle maniere dei dandy dell'era coloniale, come mezzo di resistenza al colonialismo belga. Per capire le origini di questo fenomeno, è necessario guardare alla passata storia del Congo. La società congolese è caratterizzata da una grande differenziazione sociale, esercitata soprattutto attraverso gli abiti. L’introduzione di merci europee, porta nel tempo ad ulteriori distinzioni.
- Scritto da Bruno Bertucci
- Scritto da Sofia Bartalotta
Nei mesi passati di isolamento, ogni essere umano ha vissuto la propria routine all’interno del proprio appartamento, facendo sporadiche uscite solo per procurarsi beni di prima necessità.
Queste circostanze così straordinarie, hanno portato alla nascita di nuove abitudini, nuovi rituali quotidiani e modi di approcciarsi al mondo esterno, che ho potuto osservare affacciandomi dal balcone del mio appartamento.
Nel silenzio del post – pranzo, tra le 14 e le 16, tra cinguettii, rumori di piatti che vengono lavati, lente automobili che passano silenziosamente e battute di film percepite in lontananza, comincia la rituale migrazione verso le terrazze condominiali, che mai, come in questo periodo, è stata così evidente: gli abitanti delle palazzine circostanti si palesano sulle terrazze più alte, in cerca di un contatto con l’esterno, di nuovi panorami da contemplare ed ambienti da esplorare. Grazie alla mia osservazione, ho potuto individuare differenti tipologie di condomini.
- Scritto da Vincenzo Maio
Il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Benevento Giovanni Pietro Ianniello (nella foto), il 16 maggio 2020 ha incontrato la stampa sannita nell’Auditorium Giuseppe D’Alessandro presso la sede OMCEO al Viale Mellusi di Benevento.
Il tema dell’incontro, di estrema attualità, è stato “Fase 2 – Covid 19 Sanità”. Nel suo articolato intervento, Ianniello ha messo in luce molti aspetti della realtà locale, relativa al contagio da Coronavirus, in rapporto a quella più generale della pandemia in corso. Ha così esordito:
“A Benevento, bellissima città del sud, tra giovedì e venerdì sono stati effettuati 3.000 test molecolari oro-faringei, nella postazione drive-in allestita allo Stadio Santa Colomba. Hanno partecipato attivamente il dott. Grimaldi, il dott. Milano, il dott. Abbate, la dott.ssa Bardari, la dott.ssa Maio, e tanti altri medici.
- Scritto da Henry Prince
E' passato molto tempo da quando abbiamo iniziato a combattere una "guerra" contro un nemico apparentemente invisibile, molto agguerrito e letale, ma se continueremo a rimanere uniti, a seguire le regole e avremo un pochino in più di pazienza di rimanere a casa, vedremo finalmente la luce di questo interminabile tunnel in cui ci siamo venuti a trovare.
Vorrei spendere due parole per una categoria di professionisti della Sanità che è rimasta nel "buio", nonostante l'enorme lavoro in cui si è venuta a trovare: la categoria dei Farmacisti. Nonostante che la Farmacia sia un punto di riferimento, sia un Presidio sanitario insostituibile, utile in qualsiasi occasione, di cui ci si può fidare in quanto vi operano dei veri professionisti responsabili e con un altissimo senso del dovere verso tutta la cittadinanza, è stata una categoria dimenticata, nominata da quasi nessuna istituzione statale.
- Scritto da Redazione
In tempo di Covid, nel pieno del "coprifuoco" che ha azzerato l'aggregazione e con la surreale novità rappresentata dall'introduzione delle "distanze sociali", tra i Settori professionali più penalizzati da questa distopica realtà, troviamo quello dell'Arte, dell'Intrattenimento e dello Spettacolo.
Insomma, gli Artisti Professionisti sono i soggetti più colpiti dal nuovo scenario, quelli che ai nastri di "ripartenza" si ritroveranno in ultima fila. In questo clima di depressione, frastornati come un pugile a limiti del KO, un segnale di ottimismo nasce proprio a Reggio Calabria dall'idea di tre Reggini.
- Perché non è così facile leggere un romanzo durante l’isolamento?
- La redazione di Matchnews, nel giorno della resurrezione di Gesù, rivolge un pensiero alle famiglie dei medici e degli infermieri
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