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Flushing Meadows (USA) - Flavia Pennetta si ferma di fronte a Serena Williams, n. 1 del mondo! La tennista brindisina, testa di serie n. 11 del torneo, ha giocato un ottimo match costringendo la statunitense a rispolverare il suo tennis migliore. Il punteggio finale fa intendere quanto ha dovuto penare l’americana per far sua la partita (63 62). Per Flavia si tratta della sesta sconfitta su sei negli incontri disputati contro Serena. E’ chiaro che questa sconfitta non scalfisce il brillante percorso che l’italiana ha svolto in questa edizione degli US Open. Probabilmente la Pennetta ha una spiccata predisposizione per questo torneo che lo scorso anno la vide addirittura semifinalista o forse l’atleta italiana attraversa proprio in questo periodo dell’anno il suo migliore momento di forma fisica e mentale.

Sul parziale di 3 a 0 in suo favore nel primo set, in molti avevano pensato che stava facendo effetto per l’americana il problema avuto alla caviglia il giorno precedente in occasione dell’incontro di doppio disputato insieme alla sorella Venus, ma poi, Serena ha cancellato ogni dubbio rifilando 6 game consecutivi alla nostra Flavia. Nel secondo set è stato tutto più facile e la statunitense ha così potuto conquistare l’accesso alle semifinali. A fine partita Flavia Pennetta ha dichiarato: "E' stata una bella lotta, ho dato il massimo, ma ho affrontato una n.1 reale, in tutti i sensi” - un riconoscimento alla potenza fisica e tecnica dell’americana –“…il fatto di averla costretta a giocare in questo modo mi rende felice, è una cosa positiva di cui devo tener conto. Vuol dire che ci sono e che il modo in cui sto lavorando funziona. Dopo il 3-0 avrei potuto alzare un po' la percentuale di prime palle, ma non era così semplice. Cercavo il punto con il servizio, cercavo di tenerla lontana fin dall'inizio".- Sulla sua stagione ha poi sottolineato -"…una stagione molto positiva, piena di bei risultati e di belle partite. Forse c'è stato un piccolo calo tra aprile e maggio, ma sapevo che sarebbe arrivato prima o poi. Ho iniziato i primi tre o quattro mesi troppo spediti, ma la stagione è lunga e un calo può esserci. Obiettivo Masters? La matematica mi aiuta, come punti ci posso ancora arrivare, la speranza è l'ultima a morire".

La Pennetta resta ugualmente a Flushing Meadows e con i piedi sui campi degli US Open in quanto stasera, insieme alla Hingis, disputerà la semifinale di doppio contro la coppia Sania Mirza/Cara Black n.3 del tabellone, chissà se quest’anno arriverà un’altra soddisfazione per gli italiani come fu nel 2012 (vittoria Errani/Vinci ndr), staremo a vedere.