Il massimo circus dell'automobilismo, nell'espressione comune la Formula Uno, ha terminato da poche settimane il Mondiale targato 2019 dominato dalla Mercedes e da Hamilton.

Uno spunto interessantissimo, regalatoci dalla F1 stessa, è il rapporto qualità-prezzo ovvero la coesione tra milione spesi e punti guadagnati in classifica, cioè il prezzo medio per punto guadagnato. I dieci team in questione, dunque, non sfrecciano unicamente sull'asfalto ma anche nel mondo dell'economia. Le ultime tre posizioni hanno molto deluso, nonostante qualche team ha radici storiche e forti in questo sport: Haas 0.88 punti a dollaro, la Renault 1.31 e l'Alfa Romeo 1.56.

Di poco staccata la Ferrari, deludente sia in pista che tra le banche, appena 1.57 punto a milione investito. La Red Bull (1.73), la Williams (1.77) e la Racing Point (1.89) sono stati coerenti in tutte e due i campi. In questo settore gli investimenti sono fondamentali, così come gli sponsor ed i mecenati. I partner economici, il territorio ed i diritti televisivi rendono vivo il mercato delle corse. Al terzo posto, la macchina schiacciasassi, conosciuta ai più come Mercedes (2.02). Sul secondo gradino del podio si situa la McLaren con 2.44 punti mentre a, sorpresa, in testa a questo speciale ranking troviamo la Toro Rosso con ben 2.55 punti a milione. Ma cosa significa tutto questo? Tutto ciò è inerente al valore ipotetico di una scuderia, ergo, più si è in alto in questa classifica e maggiore è la valutazione di quella determinata squadra. Complimenti alla Toro Rosso che, piano piano, è riuscita a risalire la china e ad aumentare il proprio valore.

Ranking “punti medi per dollaro”

  1. TORO ROSSO 2.55
  2. MCLAREN 2.44
  3. MERCEDES 2.02
  4. RACING POINT 1.89
  5. WILLIAMS 1.77
  6. RED BULL 1.73
  7. FERRARI 1.57
  8. ALFA ROMEO 1.56
  9. RENAULT 1.31
  10. HAAS 0.88