Altra sconfitta per i Blues del tecnico lusitano: lo Special One adesso rischia seriamente di saltare mentre Abramovich allaccia i rapporti con Hiddink aspettando, a fine anno, che si liberi Josep Guardiola. Il Chelsea non riece a trionfare neanche contro il West Ham (terzo in classifica) e cade sotto i colpi di Zarate, vecchia conoscenza della Serie A, e Carroll. La squadra di Londra, in dieci uomini dal 44’ del primo tempo, era riuscita a pareggiare con Cahill: la situazione adesso i fa davvero difficile con soli 11 punti conquistati in campionato e un quindicesimo posto che fa meravigliare tutti gli appassionati.

In vetta, invece, si stabilizzano Arsenal e Manchester City: i Gunners trionfano nella difficile sfida casalinga contro l’Everton assaporando la prima posizione in solitaria per sole ventiquattr’ore. Il City pareggia nel derby di Manchester che finisce con un noioso 0-0 : risultato che comunque permette ai ragazzi di Pellegrini di raggiungere Wenger&co. e ai Red Davils di rimanere in scia con 20 punti. Ancora stupore per l’andamento del Leicester City allenato da Claudio Ranieri che strappa un’altra vittoria, 1-0 sul Crystal Palace, e rimane a oli -3 dalla vetta, al quinto posto. Secondo pareggio consecutivo per il nuovo Liverpool di Klopp invece, stavolta ad Anfield contro il Southampton, con ritorno al gol di Benteke, mentre il Tottenham strapazza con un secco 5-1 esterno il povero Bournemouth (tripletta di Harry Kane).

Passiamo in Spagna dove Real Madrid e Barcellona, come ci si attendeva, si prendono la cima della classifica e cominciano la lunga corsa a due che ha caratterizzato molti degli ultimi anni. Le Merengues s’impongono 3-1 sul campo dell’ostico Celta Vigo, non a caso quarto a quota 18 punti, grazie alle reti di Ronaldo, Danilo e Marcelo e faticando, come spesso accade ultimamente, più del previsto. I catalani invece, pur con risultato identico, si sbarazzano con più facilita dell’Eibar e dedicano la vittora a Johan Cruyff, leggenda olandese che ha recentemente reso nota la propria malattia. Le due “superpotenze” sono così appaiate a 21 punti. Dietro di loro l’Atletico Madrid a -2 che s’impone sul Valencia grazie a Martinez e Carrasco: la squadra di Simeone sembra aver finalmente ritrovato il ritmo per rimanere incollato ai due colossi ispanici. Pareggia 0-0 con il Las Palmas il Villareal e scivola al quinto posto.

In Ligue1 il dominio del Psg si fa sempre più palese e facilitato dall’andamento altalenante delle inseguitrici: i parigini viaggiano ormai già a +7 sulla seconda ed escono da un convincente 4-1 sul Saint Etienne, quarta forza del campionato d’oltralpe. A decidere il match Kurzawa, Cavani, Ibrahimovic e Lucas Moura: mai, negli ultimi tre anni, il gap con le altre compagini dell’intera nazione è stato così ampio. La squadra di Blanc, forte chiaramente dei nomi a disposizione, appare inarrestabile. Segue l’Angers, 22 punti, che non va oltre il pareggio contro il Guingamp. Perde il Caen, terzo, mentre la vittoria per 3-0 sul Tolosa permette al Lione di risalire in quarta posizione, a -10 dalla vetta ma a sole tre lunghezze dalla seconda piazza.

Infine un’occhiata alla Bundesliga dove il quadro appare simile, con il Bayern Monaco a +7 sul Borussia Dortmund. I bavaresi festeggiano la 1000a vittoria in Bundes su1714 partite disputate. Finisce 4-0, vittima sacrificale il Colonia, con i gol di Robben, Vidal, Lewandowski e Müller. Il Dortmund risponde con un ancor più sonoro 5-1 casalingo sull’Ausburg con tripletta di Aubameyang e doppietta di Reus. Seguono lo Schalke04, già a -4 dallo stesso Dortmund, che perde contro il ritrovato Monchengladbach, arrivato alla quinta vittoria consecutiva, e il Wolsfburg che doma di misura, 1-0, il neopromosso Darmstadt 98.