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All’Olimpico si presenta l’Empoli, squadra che lo scorso anno con Sarri in panchina fu protagonista di un ottimo campionato raggiungendo la salvezza in modo abbastanza agevole. Quest’anno alla guida della squadra toscana c’è Marco Giampaolo che sta proseguendo con buoni risultati quanto lasciato in eredità da Sarri.

Lo stadio presenta ancora un evidente vuoto in Curva Sud. I dissapori che hanno scaturito la protesta dei tifosi giallorossi non sono ancora sopiti seppur il Presidente Pallotta, anche se con ritardo, si è schierato con loro prendendo una posizione netta nel corso della conferenza stampa tenuta in settimana.

Purtroppo a Roma non si può stare mai tranquilli, un anno c’è la Juve imbattibile, un anno non c’è la squadra adatta e quest’anno, è la volta della protesta dei tifosi, insomma, c’è sempre un motivo per essere distratti ai fini della conquista dello scudetto.

Mister Garcia schiera ancora il tridente di Palermo con I.Falque – Salah – Gervinho mentre De Rossi torna a centrocampo a far compagnia a Pjanic e Florenzi, quest’ultimo ormai un jolly conclamato sempre a disposizione della squadra. In difesa, da registrare il grande ritorno di Castan, sottolineato con un grande applauso pieno di affetto dal pubblico. In panchina nomi importanti: Nainggolan, Rudiger, Maicon, Iturbe e Dzeko. Nell’Empoli, schierato con un abbottonato 4-3-1-2, figurano tra i titolari due ex in prestito: Skorupski e Paredes, quest’ultimo particolarmente tenuto in osservazione dallo staff tecnico giallorosso.

Inizia la partita. Già al 3' Gervinho va in goal servito splendidamente da Florenzi, ma l’ivoriano si trovava in evidente posizione di fuori gioco al momento del passaggio, viene giustamente fermato dall’arbitro Giacomelli, non si può' parlare quindi di goal annullato. Al 7’ Iago Falque prende la mira dal limite dell’area, ma il suo tiro va fuori. Al 9’ ancora un’azione della Roma, ma Gervinho guadagna solo un calcio d’angolo. La Roma è ben messa in campo, ma l’Empoli gioca alla pari. Al 16’ perfetto cross dalla sinistra di Digne, ma al centro dell’area Gervinho batte debolmente di testa, l’ivoriano però si trovava ancora in posizione di fuori gioco. A metà del primo tempo i giallorossi non trovano ancora il goal, la partita si presenta più difficile di quanto previsto. Al 29’ Gervinho si fa trovare ancora in fuori gioco, la Roma non riesce ad imbastire giocate pericolose e si affida spesso a ripartenze, che non hanno mai l’esito desiderato, e ai singoli che non mostrano di essere nella forma ottimale. Sulla fascia sinistra i cross di Digne sono quasi sempre “stoppati” da Zambelli. Al 33’ buona occasione per Gervinho servito da Salah, ma Skorupski neutralizza facilmente. Nello stesso minuto veloce azione dell’Empoli che arriva fino a Szczesny, il portierone polacco si fa trovare pronto. Il pubblico comincia a rumoreggiare per il mancato vantaggio. La Roma in campo non sembra quella di Palermo. Sono quelle partite che si insinua, nella mente dei tifosi, la paura di prendere il goal da un momento all’altro. Il primo tempo termina a reti inviolate e senza alcun recupero da parte dell’arbitro Giacomelli.

Il secondo tempo inizia senza sostituzioni da ambo le parti. La Roma comincia a rischiare qualcosa giocando più in modo più aperto. L’Empoli risponde a dovere rendendosi pericoloso. A bordo campo per i giallorossi iniziano a scaldarsi Uçan, Nainggolan e Iturbe. Il centrocampo giallorosso non sembra contrastare la forza fisica dei toscani, è lì la differenza tra le due squadre. Al 55’ infatti mister Garcia fa entrare Nainggolan per Iago Falque. Al 56’ Pjanic, a seguito di un fallo al limite ai danni di Florenzi, realizza il goal del vantaggio con una punizione magnifica! Ormai per lui le punizioni dal limite sono come calci di rigore! La Roma passa in vantaggio! Al 59’ Roma ancora in goal! Calcio d’angolo battuto da Pjanic, sempre lui, colpo di testa vincente di De Rossi che batte Skorupski e corona così le sue 500 partite in serie A. L’Empoli è costretto ad aprirsi e la Roma può esprimere il suo gioco migliore impostato sulla velocità degli esterni. Al 67’ bel momento di farplay all’Olimpico. Paredes viene sostituito e viene accompagnato da un mare di applausi da quello che sarà, molto probabilmente già dal prossimo anno, di nuovo il suo pubblico, l’argentino ricambia con affetto. Nello stesso minuto esce Miralem Pjanic letteralmente osannato dai tifosi giallorossi, al suo posto Uçan che comincia a giocare qualche minuto in più rispetto alla scorsa stagione. Al 69’ velocissima azione di Gervinho sulla fascia sinistra che serve al centro area Salah che non sbaglia! E’ il 3 a 0 per la Roma. Al 72’ la Roma ha un calo di tensione, l’Empoli ne approfitta e accorcia le distanze con Büchel che con un diagonale molto angolato supera Szczesny. Al 79’ Garcia, a scanso di brutte sorprese, rafforza il centrocampo sostituendo un affaticato Florenzi con Vainqueur. L’Empoli negli ultimi minuti azzarda una forte reazione per riaprire la partita facendosi vedere molto spesso ed in modo pericoloso dalle parti di Szczesny. All’83’ gran tiro da fuori di Nainggolan, la palla esce di poco fuori. Ma la partita è ormai finita e dopo tre minuti di recupero l’arbitro Giacomelli dichiara chiuse le ostilità.

La Roma guadagna altri tre punti importanti contro una squadra ostica e ben preparata sia fisicamente che tecnicamente. Nel secondo tempo si è vista una Roma gagliarda che però ha avuto bisogno di un calcio piazzato per sbloccarsi. Ottima prestazione in generale, ma c’è ancora qualcosa da rivedere. Un avversario che ti aspetta deve essere trattato diversamente con giocate diversificate e cambi di passo significativi. E’ vero che le preoccupazioni di Champions danno da pensare, ma quando si è su più fronti è necessaria una attenzione maggiore. Oltre al risultato, da registrare due note molto positive: le 500 partite in Serie A di De Rossi (con goal) e Leandro Castan in campo per 90 minuti!