All’Olimpico Roma vs Fiorentina, come una finale per avere la possibilità di accedere alla Champions League del prossimo anno. La classifica è così stretta che in caso di sconfitta le due squadre potrebbero rischiare anche la mancata partecipazione alla Conference League. Nelle ultime giornate di campionato molti gli scontri diretti tra le pretendenti. La Roma è chiamata a superare prove molto difficili.
In questa 35esima del Campionato di Serie A, la viola rappresenta una grande insidia. Mister Ranieri ha sottolineato più volte che le possibilità sono esistenti, ma non è cosa facile arrivare a conquistare un posto per le coppe europee della prossima stagione in considerazione dell’alto livello tecnico che possiedono le altre squadre in lotta per lo stesso obiettivo. La partita offre anche altri spunti, non ultimo quello della presenza di un ex molto scomodo per la Roma, Nicolò Zaniolo.
L’ex giallorosso ha già “castigato” la squadra capitolina quando vestiva, sempre in questo campionato, la maglia dell’Atalanta, protagonista anche di una esultanza a dir poco fuori luogo per un ex. Ora la sua presenza da titolare nelle fila della viola, rappresenta un motivo di grande preoccupazione, soprattutto per i tifosi. La formazione che mister Ranieri mette in campo è decisamente una formazione d’attacco, per capirci, o dentro o fuori. Davanti la coppia Dovbyk-Shomurodov, con Soulè come fantasista sulla fascia destra. Capitan Pellegrini insieme a Konè e Cristante per la guida del centrocampo. Angelino e Celik confermati sulle fasce per spingere il più possibile in avanti, Mancini e Ndicka caposaldi della difesa. Tra i pali l’inamovibile Svilar. La viola di Palladino risponde con altrettanta voglia di attaccare per tentare di allungare decisamente in classifica e per staccare proprio i giallorossi.
La partita inizia con la Roma in avanti vogliosa di dare subito un segnale forte alla squadra avversaria. Già nei primi minuti i giallorossi creano occasioni da gol. La prima con Dovbyk che tentenna troppo per sferrare il sinistro dopo un grande assist di Cristante. Dopo un inizio di attesa, la Fiorentina si fa vedere più spesso nella trequarti giallorossa. Kean e Zaniolo i pericoli maggiori per la Roma. Mister Palladino fa muovere molto i suoi giocatori in campo, in modo da trovare uno spiraglio per colpire. Tra i giallorossi si fa notare Cristante. Protagonista in tutte le azioni. La coppia Dovbyk Shomurodov nei primi venti minuti di gioco sembra non funzionare. Al 27’ Fiorentina vicinissima al vantaggio. Kean ai limiti dell’area giallorossa si sbarazza con un dribbling stretto di Celik, libera il sinistro ma Svilar neutralizza con un grande intervento. Al 30’ ancora Kean. Stavolta non riesce a contrastarlo Mancini ma è sempre Svilar a fermarlo ed a evitare lo svantaggio. Al 34’ è la Roma ad andare vicinissima al vantaggio con un tiro di Celik, De Gea emula Svilar, la sua parata è provvidenziale per la sua squadra. Sulla fascia destra Soulè, contrastato da Gosens, non riesce a dare il supporto atteso. Le sue azioni sono spesso bloccate dal calciatore tedesco. La Fiorentina termina il primo tempo in attacco, Kean alza l’asticella della pericolosità e la Roma va in affanno, Svilar diventa il migliore in campo sponda giallorossa, ma nell’ultimo secondo dei quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro Chiffi, la coppia d’attacco giallorossa funziona! Dovbyk con un assist di Shomurodov batte di testa a rete, stavolta De Gea non può far nulla, la Roma passa in vantaggio.
Subito pericolosa la Roma nel secondo tempo. I giallorossi prima con Shomurodov poi con Konè hanno l’occasione per raddoppiare. E’ chiara l’intenzione della squadra capitolina, quella di chiudere quanto prima la partita. La Fiorentina mostra più aggressività e determinazione nella ricerca del pareggio. Chiude la Roma nella propria metà campo. L’ingresso di Baldanzi riequilibra le forze. La Roma cerca le ripartenza e al 68’ Pisilli, ben servito da Gourna-Douath, mette di poco a lato con un destro a giro da fuori area. Gli ultimi minuti del match possono cambiare una stagione e i giocatori in campo sentono addosso questa sensazione. Le tifoserie stanno con il fiato sospeso ad ogni azione. All’83’ occasionissima per la Fiorentina. Svilar compie un miracolo su Kean anche nella successiva ribattuta che aveva favorito l’attaccante viola, lo stadio gli riserva una grande ovazione. La partita dopo cinque minuti di recupero, pieni di ansia e nervosismo in campo, termina con la vittoria della Roma.
Una vittoria importantissima che porta la Roma al quarto posto. Un'impresa incredibile che vuol dire molto per i colori giallorossi e per i suoi tifosi. Mister Ranieri ha saputo amalgamare un gruppo che sta dimostrando il suo valore tecnico e una grande coesione. Una Roma che non ti aspetti, una Roma sorprendente, una Roma MAGICA che ha voglia di vincere! Grande commozione fino alle lacrime per il saluto che il popolo romanista ha riservato a Edoardo Bove. Il suo pianto, mentre s'incamminava in direzione Curva Sud, resterà una pagina memorabile per il calcio non giocato. Emozionante vedere tutti i giocatori, viola e giallorossi, uniti nel dimostrare grande sensibilità per un ragazzo che si fa amare e rispettare da tutti, a prescindere dai colori e dai campanilismi.
Lunedì prossimo sarà l’Atalanta ad ostacolare il cammino della Roma…ma questa è un’altra storia.
IL TABELLINO
Roma-Fiorentina 1-0 (primo tempo 1-0)
ROMA (3-5-2): Svilar; Celik (77' Rensch), Mancini, Ndicka; Soulé, Pellegrini (46' Pisilli), Cristante (65' Gourna-Douath), Koné, Angeliño; Shomurodov (65' Baldanzi), Dovbyk (77' El Shaarawy). A disposizione: Gollini, De Marzi, Hummels, Nelsson, Saud, Rensch, Gourna-Douath, Pisilli, Salah-Eddine, Paredes, El Shaarawy, Baldanzi, Saelemaekers. Allenatore: Ranieri.
FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Pongracic (71' Beltran), Marì, Comuzzo; Parisi, Mandragora, Ndour (90' Adli), Richardson (71' Colpani), Gosens (46' Fagioli); Zaniolo (61' Gudmundsson), Kean. A disposizione: Terracciano, Martinelli, Moreno, Ndour, Richardson, Parisi, Zaniolo, Gudmundsson, Colpani, Cipriani. Allenatore: Palladino.
Arbitro: Chiffi. Assistenti: Preti-Di Gioia. IV uomo: Arena. Var: Mazzoleni. Avar: Pezzuto.
Ammoniti: Ndour (F), Kean (F)
Marcatori: 45+4' Dovbyk (R)