All’Olimpico arriva il Venezia di Eusebio Di Francesco, indimenticato beniamino della Curva Sud e di tutti i tifosi giallorossi.
E' ancora presente nella memoria dei romanisti la “remontada” contro il Barcellona nei quarti di finale di Champions League del 2018 che fa parte della storia della squadra capitolina. Per i tifosi giallorossi quel goal di Kostas Manolas è paragonabile come intensità solo al goal azzurro di Tardelli dell’Italia dell’'82 Campione del mondo.
Mister Juric, dopo la buona prova in Europa League, nonostante il risultato di pareggio comunque conseguito contro una squadra blasonata quale è l’Athletic Bilbao, si rituffa in Campionato per risalire la china della classifica. La Roma parte senza Dybala, al suo posto Soulè. Il campione del mondo argentino viene tenuto in panchina precauzionalmente per via del lieve risentimento muscolare avuto dopo il match europeo di giovedì scorso. Konè viene preferito a Paredes. Mister Di Francesco, come è sua abitudine, schiera una formazione aggressiva per poter avanzare in classifica. Attualmente il Venezia occupa la terzultima posizione ma con soli due punti in meno della Roma.
Inizia la partita. E’ il Venezia a farsi pericoloso al 3’ ed al 9’, Svilar si fa trovare pronto. Al 12’ sono ancora gli ospiti ad impensierire la difesa giallorossa. Dopo il primo quarto di gara però è la Roma a frequentare l’area avversaria con continuità. Konè appare il più determinato. In Curva Sud compare uno striscione che pone un freno alle polemiche e che incita tifosi e giocatori ad onorare la maglia giallorossa. Al 26’ il Venezia si riaffaccia pericolosamente dalle parti di Svilar, ma la difesa giallorossa rimedia in calcio d’angolo. Le ripartenze dei veneti sono in stile Di Francesco, tendono a sorprendere con grande velocità d’azione la difesa avversaria. Gioca bene la squadra di mister Di Francesco e tiene la Roma sempre in apprensione. E per i veneti al 44‘ arriva il goal che, rispetto a quanto prodotto in campo, risulta essere meritato. Il goal del vantaggio è di Pohjanpalo che mette facilmente in rete dopo che la palla era stata ribattuta dal palo dopo un tiro di Busio. Nei minuti di recupero i giallorossi rischiano anche il raddoppio da parte degli ospiti, con un salvataggio rocambolesco lo evitano. Dopo due minuti di recupero l’arbitro Abisso manda le due squadre a riposo. La squadra di Juric esce dal campo accompagnata da sonori fischi.
Nella seconda frazione di gioco i giallorossi entrano in campo determinati a riprendere la partita sfuggita di mano. Nel primo tempo nessuna occasione di rilievo per i giallorossi. Il portiere verdenero Joronen non ha avuto particolari timori. La prima vera occasione della Roma arriva al 54‘. El Shaarawy si accentra dalla sinistra e offre un assist a Pellegrini che con un tiro a giro dal limite dell’area, sfiora il palo più lontano. Al 57’ il Venezia raddoppia con Haps, ma l’arbitro annulla per un netto fuorigioco di Zampano. Al 59’ ancora un’occasione per il Venezia, Svilar è bravo a sventare il pericolo. La Roma appare confusa e priva di determinazione. Il pubblico di fede giallorossa mostra malumore, l’ambiente non risulta essere dei migliori. I giallorossi operano un gran possesso palla, ma che con porta ad annotare occasioni di rilievo. Al 71’ ci prova Dovbik, ma Joronen non si impensierisce. Al 74’ con un tiro da fuori, deviato da un difensore verdenero, Cristante riporta la partita in parità. I tifosi giallorossi tirano un sospiro di sollievo. All’83’ la Roma la ribalta ed è tripudio giallorosso! Pisilli, sfruttando un perfetto calcio d’angolo calciato da Paredes, con un gran colpo di testa porta in vantaggio la Roma! Pubblico in delirio.
Una Roma ancora non convincente si porta a nove punti in classifica a soli tre punti dalla Juve attuale capolista. Una classifica molto corta in questa prima fase della stagione che da speranze a chiunque. I passi falsi di molte squadre hanno fatto in modo di raggruppare tutti in pochi punti. Per l’indeciso avvio della Roma questa situazione non può che far bene in quanto si apre la possibilità di recuperare. I giallorossi il 3 ottobre saranno impegnati di nuovo in Europa League contro gli svedesi del Elfsborg e domenica prossima affronteranno il Monza in trasferta.
IL TABELLINO
Roma – Venezia 2-1 ((0-1)
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini (58' Baldanzi), Ndicka, Angelino; Celik, Koné (58' Pisilli), Cristante, El Shaarawy; Soulé (85' Hermoso), Pellegrini (80' Paredes); Dovbyk. A disp.: Marin, Ryan, Abdulhamid, Hummels, Dahl, Buba Sangaré, Shomurodov, Dybala. All.: Juric
Venezia (3-5-2): Joronen; Candela (39' st Gytkjaer), Idzes, Svoboda; Zampano, Ellertsson (77' Doumbia), Nicolussi Caviglia (77' Andersen), Busio, Haps; Pohjanpalo (84' Raimondo), Oristanio (77' Crnigoj). A disp.: Bertinato, Grandi, Stankovic, Sagrado, Schingtienne, Sverko, F. Carboni, El Haddad. All.: Di Francesco
Arbitro: Abisso
Marcatori: 44' Pohjanpalo (V), 74' st Cristante (R), 83' st Pisilli (R)
Ammoniti: Idzes, Candela (V)