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La Roma affronta all’Olimpico ancora una neopromossa. Dopo la brutta esperienza contro il Genoa nel turno infrasettimanale, è il Frosinone dell’amato ex Eusebio Di Francesco a presentarsi davanti ai giallorossi.

La Roma con solo cinque punti dopo sei turni di Campionato è in piena crisi psicologica ma anche in precarie condizioni fisiche. Dopo l’imprevista e pesante sconfitta contro il Genoa molte sono state le polemiche che ci sono state intorno alla squadra. Stavolta la forte delusione non ha risparmiato nessuno, nemmeno Mourinho che si è dovuto difendere da accuse, per la prima volta da quando è a Roma, anche molto aspre.

La squadra di Di Francesco avanti di quattro punti in classifica rispetto ai giallorossi ha mostrato in questa prima parte del campionato un gioco piacevole e redditizio. Non ha fatto la stessa cosa il mister portoghese che ha collezionato già tre sconfitte in solo sei partite.

A centrocampo Mourinho schiera Paredes, Cristante, Pellegrini e Bove con Dybala nel ruolo di punta e rifinitore, davanti Lukaku. In difesa di rivede Karsdorp al posto di Kristensen.

Nei primi minuti di gioco la Roma spinge la squadra avversaria nella propria metà campo. Fa sentire la superiorità territoriale e si rende pericolosa in diverse occasioni. All’11’ è il Frosinone a rendersi pericoloso con Marchizza ma l’azione sfuma. Al 21’ la Roma passa in vantaggio! Dopo una magia di Dybala, Lukaku danza al centro dell’area e infilza l’incolpevole Turati. Il Frosinone reagisce e per poco al 26' non raggiunge il pareggio con Cuni che spara sopra la traversa da una posizione molto favorevole.

Il primo tempo termina con la Roma in vantaggio di misura. I giallorossi tengono bene il campo sempre in costante aggressività. La squadra di Di Francesco si è resa pericolosa in più occasioni sfiorando almeno in due occasioni il pareggio.

Nella ripresa le squadre entrano in campo senza sostituzioni. Nella Roma Cristante retrocede in difesa acquisendo quella che in gergo ormai è definita “posizione De Rossi”. I ragazzi di Di Francesco entrano in campo più determinati alla ricerca del pareggio mentre i giallorossi cercano con insistenza il colpo del KO. La partita si muove su fragili equilibri, Al 6’ un cross di Mazzitelli attraversa tutta l’area della squadra giallorossa, nessuno dei giocatori in maglia bianca riesce ad intercettarla per fortuna della Roma e dei suoi tifosi che tirano un sospiro di sollievo. I giallorossi appaiono più affaticati degli avversari anche se in continua ricerca del raddoppio che arriva all’83’ con un calcio piazzato di Dybala che serve Capitan Pellegrini (goal dedicato alla nonna) che con un preciso “piattone” mette la palla alle spalle di Turati. L’Olimpico si sblocca e si lascia andare alla festa finale.

Una Roma che ancora non convince, ma che si prende i tre punti. Giovedì prossimo torna l’Europa League. All’Olimpico si presenterà il Servette che ha perso la prima partita. I giallorossi potrebbero già dare un segnale importante alle squadre del girone. C’è ancora da acquisire molta fiducia nei propri mezzi, ma la strada comincia ad essere tracciata.