Partiamo dall'estate del 1969, anno in cui la Fiorentina conquista il suo secondo scudetto. In quello stesso periodo un ventiduenne ceco si siede per la prima volta su una panchina: il Cinisi sottoscrive il contratto per un anno ad un certo Zdenek Zeman.

Il tecnico boemo fuma, eppure tanto, e tra quelle nuvole di fumo si anela il suo pensiero calcistico. La propensione ad offendere l'avversario e la preparazione tattica sono alla base del suo credo. Si laurea in scienza motorie e prima di approdare in Italia (nelle giovanili del Palermo) passerà per ben 4 compagini. In Sicilia ci passerà circa dodici primavere, 9 con i rosanero e 3 con il Licata. Si trasferirà a Foggia nella stagione 86/87 ed avrà inizio “Zemanlandia”. Il sogno prosegue, rimanendo saldi con i suoi credo e le sue verità: 4-3-3, per l'epoca innovativo.

Proprio questo modulo, però, è la sua gabbia perchè il calcio si evolve ma lui rimane fermo senza spostarsi di un millimetro. Un uomo si misura, anche, con la sua coerenza ma l'adattamento all'ambiente è un fattore fondamentale per la vittoria. “Il risultato è casuale, la prestazione no” e, dunque, non interessano i tre punti ma altro. La battaglia contro la Juventus e le ingiustizie, perchè i bianconeri sono i colori che portava nel cuore da bambino; da adulto la musica cambia e Roma diventa casa sua (indifferentemente da aquile o lupi). Due anni fa torna al Pescara ma viene esonerato il 4 Marzo 2018 con gli abruzzesi al tredicesimo posto. Il suo palmares non rende giustizia a ciò che ha dato al calcio: 1 campionato di C2 con il Licata e 2 campionati di Serie B vinti con il Foggia e con il Pescara. Il boemo non si è mai arreso ed in questi giorni sta valutando ben tre offerte: Livorno, Salernitana e Cosenza. Tra le compagini citate chi è messa meglio sono i campani guidati da Ventura (22 punti ed 11° posto, a meno uno dalla zona play-off). I calabresi sono terzultimi a 14 punti ma la società più in crisi è, senza ombra di dubbio, quella amaranto. Ultimo posto, con la zona salvezza a 9 punti. L'impresa è complicatissima ma non impossibile, una sfida alla Zeman. Di seguito gli schieramenti ipotetici con il tecnico di Praga in panchina.

Ipotesi Livorno

Plizzari; Morganella, Bogdan, Di Gennaro, Morelli; Viviani, Luci, Porcino, Marras, Raicevic, Stoian.

Ipotesi Cosenza

Perina; Bittante Capela, Monaco, Lazaar; Sciaudone, Greco, Kanoutè; Kone, Baez, Carretta.

Ipotesi Salernitana

Micai; Jaroszynski, Billong, Mantovani, Lopez; Kiyne, Di Tacchio, Firenze; Cerci, Jallow, Rosina.