"Caro Milan, mi hai accolto a 8 anni, ero un bambino che sognava di far gol a San Siro. Adesso sono cresciuto come calciatore e come uomo. Rossonero in campo e nella vita. Un onore immenso. Grazie davvero a tutti, dallo staff ai miei compagni. E un grosso abbraccio ai miei tifosi. Per sempre nel mio cuore: mi avete fatto sentire amato in ogni momento. Per me lasciare un ricordo nel vostro cuore è la vittoria più bella. Auguro il meglio alla società che amo, ai miei compagni e a voi tifosi! Con tutto il cuore, rossonero, Patrick".
Con questa lettera Cutrone ha salutato i colori rossoneri, quelle tonalità che lo hanno accompagnato fin dalla tenera età e che, come una chioccia, lo hanno fatto diventare uomo. Sbarca in Premier League, dove il calcio è ancora per gente come lui: tignoso ed affamato. Nel Bel Paese non c'è posto per i sentimenti e si preferiscono i fronzoli alla sostanza. Cuore, determinazione e costanza sono le tre caratteristiche principali del ventunenne italiano che, abbinate al fiuto del gol, lo trasformano in un centravanti moderno. Non c'è più posto per i Patrick in questo settore, costretti ad espatriare per esprimere il proprio potenziale. L'elemento che fa ben sperare è l'amore, alla fine le strade dell'attaccante e della compagine milanese potrebbero incontrarsi di nuovo: amor vincit omnia, con un po' più di esperienza...per un calcio diverso, per lo sport del pueblo.