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La nona giornata di serie A si conclude con una classifica pressoché simile alla scorsa giornata: il Napoli è al comando a due punti dall’Inter ed a tre da Lazio e Juventus.

Segue la Roma a 7 punti di distanza, ma con una gara in meno da disputare contro la Sampdoria. Proprio il gioco dei doriani è uno dei fiori all’occhiello di questa serie A. I 5 gol rifilati al Crotone sono solo la dimostrazione di quanto la dedizione e la conoscenza del calcio paghi. Un plauso va fatto sia a Sarri che a Spalletti che nell’anticipo di Sabato hanno illuminato il San Paolo con un calcio a dir poco “studiato”. I due tecnici hanno preparato puntigliosamente ogni dettaglio del match ed è anche grazie a questo che il risultato è rimasto inchiodato sullo 0 a 0.

Nel derby di Verona, il Chievo batte per 3 a 2 l’Hellas e come in “Romeo e Giulietta” le più belle storie d’amore non hanno mai fine ed infatti è capitan Pellissier a regalare la stracittadina ai clivensi. Come sempre VAR protagonista soprattutto negli incontri delle 15, da annotare l’espulsione comminata a Bonucci, reo di aver colpito Rosi con una gomitata. Questo è, forse, il momento più buio per il difensore ex-Bari che ha il compito di rimboccarsi le maniche e caricarsi sulle spalle l’intera armata rossonera, anche per non far spodestare dal timone di comando il tecnico Montella. Chi non sta deludendo è Borini, ma nonostante le sue prestazioni eccelse il diavolo non riesce ad ingranare e viene fermato in casa dal Genoa. La Fiorentina vince agevolmente contro il Benevento per 3 a 0, record negativo per i campani che sono ancora fermi a zero punti in classifica a sei lunghezze dalla zona salvezza. Chi se la passa bene è la Roma di Di Francesco, che è riuscita a tornare da Torino con i 3 punti e con la consapevolezza di avere un top player come Kolarov in grado di risolvere le partite. La Juve annienta per 6 a 2 l’Udinese, ma non sena soffrire. I bianconeri sono rimasti in 10 fin da subito per colpa di uno sciagurato Mandzukic. Dopo la mass confrontation con Ali Adnan si è preso il lusso di mandare platealmente a quel paese l’arbitro, il quale non ha esitato un secondo a spedirlo giustamente negli spogliatoi. Nota di merito ad Allegri che è riuscito a tenere calmi i suoi in campo e a fargli esprimere un gioco spumeggiante, vedere la tripletta di Khedira per credere.

Infine la Lazio di Simone Inzaghi si sbarazza di un Cagliari ancora in confusione tattica, con un netto a 3 (doppietta del solito Immobile). Martedì già si riscenderà in campo e si comincerà con un avvincente Inter-Samp, che le luci rimangano accese…