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Terza Coppa Italia di seguito vinta dai piemontesi. Tre come i giorni dall’ultima sconfitta per tre a uno contro la Roma in questo stadio.

Tre come i punti che la Juventus vuole ottenere contro il Crotone per chiudere la pratica scudetto. E tre come i trofei che occorrono per il tanto agognato triplete. Per il momento l’albo d’oro è stato arricchito da questa Tim Cup, conquistata ai danni di una Lazio mai rinunciataria nel corso dei 90 minuti. Splendido lo spettacolo offerto da ambo le tifoserie che accolgono i loro beniamini con calore. La gara inizia subito a ritmi elevati ed è la Lazio a dare il primo segnale lambendo il palo al 5 minuto con Keita.

Passano appena due minuti e Higuain con una sassata da fuori area per poco non porta in vantaggio i suoi. Bisogna attendere poco per vedere la rete dei laziali gonfiarsi grazie al gol al volo di Dani Alves (il secondo in una partita importante) su assist di Alex Sandro. I capitolini non gettano la spugna e continuano ad attaccare incontrando per la loro strada Neto e Co. Al 20esimo Parolo è costretto ad alzare bandiera bianca e Simone Inzaghi è costretto a mischiare un po’ le carte inserendo Radu. Al 25esimo i bianconeri si portano sul 2 a 0 con il gol di testa di Bonucci. Il primo tempo finisce con una Lazio provata dal risultato ed una Juventus che ha potuto controllare il pallino del gioco per gli altri venti minuti. Dopo poco meno di cinque minuti dall’inizio della ripresa, il tecnico della Lazio opta per cambiare il modulo in un 4-3-3 inserendo Felipe Anderson per Bastos.

A nulla serve questo cambio, la partita si addormenta per merito della squadra di Allegri. Finisce 2 a 0 per i campioni d’Italia in carica che si aggiudicano la dodicesima Coppa Italia. La Lazio non ha sfigurato, ma ha fatto vedere come il gap con la Juventus è ancora troppo grande per tutti. La società della famiglia Agnelli difficilmente fallisce gli appuntamenti importanti ed è quasi impossibile che sbagli due partite di fila.

Adesso la testa è a Domenica quando affronteranno i rossoblu del Crotone. Mancano ancora due trofei al sogno, che non è poi così lontano…