Foto: ANSA

“Certi notti la macchina è calda e dove ti porta lo decide lei” e certe notti sei tu che stabilisci dove andare e se sei una squadra blasonata l’unico porto in cui vorrai attraccare sarà quello della vittoria e del successo.

Per sbarcarci il comandante Allegri ha dovuto affrontare sfide impervie (come gli alieni del Barcellona ai quarti di finale). La Juventus è ufficialmente la prima finalista e può vantarsi di aver conquistato sul campo il biglietto per il Galles battendo per 2 a 1 i transalpini del Monaco. I francesi scendono sul terreno di gioco con molte novità rispetto alle aspettative di tutti (ad esempio schierando Raggi titolare), ma iniziano subito a far tremare il pubblico di casa con un Mbappè in versione diavolo della Tasmania che colpisce il palo dopo appena 5 minuti di gioco.

Dopo poco la gara si mette in salita per la Juventus visto che Khedira deve dare forfait per un problema ai flessore, ma si sa ogni principato ha il suo principe ed Allegri si gioca la carta Marchisio che delizia immediatamente la folla con un traversone per Higuain. A questo punto i piemontesi prendono in mano il pallino di gioco e la porta di Subasic viene completamente presa d’assalto. Ottima la prova del portiere dei biancorossi. Al 33esimo dopo l’ennesimo miracolo dell’estremo difensore è Mandzukic a gonfiare la rete. Passano poco più di 10 minuti e dagli sviluppi di un assist Subasic allontana il pallone che finisce sui piedi di Dani Alves, l’ex blaugrana non ci pensa due volte e con un pregevole tiro al volo incastona la palla all’angolino fissando il risultato sul 2 a 0. Nel secondo tempo nulla da segnalare se non il meritato gol di Mbappè al 69esimo e le sostituzioni per motivi precauzionali di Dybala e Barzagli.

Da menzionare il brutto gesto dell’ex granata Glik che ha calpestato Higuain fortunatamente senza gravi conseguenze. Il resto è già storia, la testa è già proiettata a Domenica sera dove in caso di pareggio contro la Roma i bianconeri andrebbero a vincere il loro trentatreesimo scudetto.