RomaDa una parte è sacrosanto celebrare una vittoria, quella del Barcellona, che per larghezza e forza merita più di qualche menzione: il malcapitato Deportivo La Coruna viene travolto in casa, in un silenzioso Riazor, proprio nel momento in cui i “marziani” blaugrana sembravano esser diventati “battibili”.

Le reti sono siglate da un redivivo Suarez, poker, Rakitic, Messi, Bartra e Neymar.

La contrapposizione con la prova dell’Atletico Madrid, che occupa a pari punti la testa della classifica, è dietro l’angolo nonostante l’avversario fosse più probante: al San Mames infatti finisce 0-1 contro l’Athletic Bilbao.

Da una parte la prepotenza di una corazzata ferita e infuriata, dall’altra la forza e la sicurezza di un’arrembante “seconda”, che seconda poi non è, a cui basta una sola rete per chiudere un incontro sicuramente non facile. Da segnalare tra l’altro la rinascita di Fernando Torres, in gol da cinque partite consecutive, record in carriera, e che non sta tradendo la propria peculiarità di mettere a segno sempre e comunque reti fondamentali: al momento l’ex Liverpool, Chelsea e Milan è arrivato a quota nove centri in campionato su ventisei partite disputate. Poco dietro, con un punto di ritardo dalla strana coppia che occupa la vetta della Liga, naviga il Real Madrid di Zinedine Zidane che sembra essersi risvegliato dal pesante torpore che lo aveva avvolto qualche settimana fa. I blancos infatti tornano in piena corsa per la vittoria del campionato, anche se le possibilità di un duplice errore là davanti sono poche, e nel frattempo si possono giocare le proprie chance in Champions League. Per tenere il passo delle prime due le merengues sono riuscite ad imporsi per 3-0 sul Villareal, vera rivelazione di questa Liga, che occupa ancora la quarta posizione con sei punti di vantaggio sulla prima inseguitrice: gol partita siglati da Benzema, Lucas Vazquez e Modric. Statistica curiosa riguardo il Real Madrid è quella che vede la squadra di Zidane, che comunque sta vivendo un’annata abbastanza tribolata, arrivare a quota 101 gol fatti in campionato, cinque in più del Barcellona e quarantatrè in più dell’Atletico: il record di gol nel campionato spagnolo appartiene sempre ai blancos ed è fermo a 121 gol.

Passiamo in Inghilterra dove si sono recuperate, tra mercoledì e giovedì sera, solo due gare. Martedì è andato in scena il caldissimo derby di Liverpool tra i Reds e l’Everton. Ad Anfield Road è finita 4-0 per il Liverpool con i gol di Origi, Sakho, Sturridge e Coutinho. Momento di grazia per Klopp e i suoi che puntano a chiudere la stagione nel migliore dei modi: prima il passaggio del turno al cardiopalma in Europa League (ora dovrà vedersela col Villareal in semifinale) e in contemporanea  la serie di cinque risultati utili consecutivi in campionato, partita il 2 aprile scorso, sono segnali di uno stato di forma rassicurante per i Reds. Mercoledì sera invece abbiamo assistito alla vittoria dell’Arsenal sul West Bromwich Albion per 2-0: i tre punti permettono a Wenger & co. di sorpassare il Manchester City e agguantare di nuovo il terzo posto ovvero l’accesso diretto alla prossima Champions League.