La redazione di Matchnews ha avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere calcistiche con Guido Nanni.

Classe 1968, ha lavorato con la Lazio under 19, Roma e Pescara. Nella sua gestione numerosi estremi difensori sono esplosi come: Szczesny, Stekelemburg e De Sanctis. L'amore per il suo lavoro lo ha portato a gestire una sua Academy dove forma giovani portieri, sia calcisticamente che soprattutto umanamente. 

MN: Buonasera Sig. Nanni. Quali portieri in Italia l'hanno impressionata maggiormente in questa stagione?

GN: sicuramente Maignan del Milan portiere completo e forte veramente in tutto e poi tra i giovani Vicario con un finale di stagione entusiasmante.

MN: Chi per Lei può essere il portiere del futuro per il giro della Nazionale? 

GN: Penso Carnesecchi anche se ha avuto un infortunio brutto ultimamente però è un portiere giovane strutturato e molto carismatico oltre che completo

MN: Cosa cambia ad un portiere se la squadra gioca con la difesa a tre o a quattro?

GN: Con la difesa a tre è sicuramente più protetto mentre con quella a quattro deve giocare più alto.

MN: Come prosegue l'avventura con la Sua scuola portieri?

GN: Molto bene la mia Academy sta facendo dei bei numeri con tanti portieri di ogni età’….ma se trovo un progetto interessante riparto.

MN: Sempre più portieri giocano bene con i piedi, è cambiata anche la sessione di allenamento in questo senso?

GN: Si anche se il portiere prima di tuto deve saper parare!!! Poi ovviamente ci adeguiamo e proponiamo molte situazioni con i piedi 

MN: Un saluto ai lettori di Matchnews? GN: un caro saluto ai lettori di Matchnews ed un abbraccione

Ringraziamo Guido Nanni per la disponibilità e per la professionalità, augurandogli qualsiasi fortuna professionale. L'esperienza di un tale personaggio non può che fare bene al calcio giovanile, in primis, ed a quello dei grandi si riflesso.