Chi è avvezzo ad ascoltare l'etere romano non può non conoscere uno dei conduttori più noti in questo settore: Max Leggeri definito "lo speaker neomelodico romano" da Retesport.

Televisione e radio, è riuscito a fondere passione e lavoro con un'unica missione: raccontare la Roma con gli occhi dell'ironia e della professionalità. Far sorridere gli ascoltatori non è facile, soprattutto per chi tifa i colori giallo e rosso, abituato alla serietà su alcuni argomenti ma lanciando format e flow innovativi è riuscito a farsi apprezzare dalla quasi totalità degli utenti. Attualmente conduce il programma 1927, su Retesport, insieme a Francesco Oddo Casano con diversi opinionisti nella sua scuderia: Fabrizio Bracconeri, Luigi Esposito, Mario Somma, Ciccio Graziani ed Angelo Di Livio.

La nostra redazione ha avuto il piacere di essere riuscita a scambiare quattro chiacchiere con lui ponendogli quesiti che orbitano intorno all'universo dell'A.S. Roma. 

MN: Buonasera Sig. Leggeri, volevamo ringraziarLa della disponibilità. Cosa prova ad essere riuscito ad abbinare passione e lavoro? Che emozione Le suscita?
ML: Mi riempie la vita, insieme alla mia famiglia.

MN: Cosa le piace del nuovo tecnico della Roma, Josè Mourinho, e cosa spera possa portare ai giallorossi?
ML: Ovviamente la cosiddetta mentalità vincente.

MN: Quali sono, secondo Lei, le priorità della Roma in questa sessione di mercato?
ML: Laterale destro e centrocampista centrale

MN: Quali sono i giocatori che più incarnano l'essere romanista?
ML: De Rossi, Totti e Radja (Naingollan)

MN: Dove può arrivare questa Roma?
ML: Per ora dico il quarto posto.

Ringraziamo nuovamente il radiofonico romano e romanista che ci ha illustrato il suo pensiero rispetto a questa stagione ed al progetto del mago di Setubal. Concordiamo con lui quando ci racconta di una compagine capitolina che può lottare per un posto in Champions League ma, al contempo, consapevole di non essere a livello dei top team nazionali. Il gap da colmare, al momento, è ancora troppo elevato e l'arrivo dello Special One può essere fondamentale per cominciare a lavorare su una mentalità vincente che dalle parti di Trigoria, troppo spesso è mancata. Sul mercato l'esterno destro appare fondamentale, così come un centrocampista centrale (a detta anche del tecnico ex-Inter). Un progetto triennale, come si racconta da tempo, che può portare migliorie in tutti i settori. Ascoltare queste parole anche da chi opera a stretto contatto per i tifosi e per la squadra avvalora queste tematiche. Se volete ascoltare un po' di mondo Roma, con un'ironia fuori dal comune, non potete non collegarvi con Max Leggeri.