Campano di nascita ma calabrese di adozione, Giovanni Vrenna detto Gianni, incarna perfettamente l'anima meridionale e la caparbietà della terra dei bronzi.

Da anni fa parte della grande famiglia del Football Club Crotone e quest'anno è riuscito nell'impresa di portare la sua squadra nella massima Serie del campionato nostrano. Noi di Matchnews abbiamo avuto il piacere e l'onore di scambiare quattro chiacchiere con una persona così influente del mondo del calcio, nonostante la mentalità imprenditoriali ci tiene a farci sapere il suo amore per questo sport e per i tifosi.

Di seguito riportiamo l'intervista al patron dei rosso-blu:

MN: Buonasera Presidente, complimenti per questa stagione e per la promozione. Nel ringraziarLa della dispnibilità le chiediamo quali emozioni suscita essere alla presidenza del Crotone?
GV: Essere presidente del Crotone è un motivo di grande soddisfazione e di orgoglio. Amo il Crotone come squadra e come città.

MN: Quali sono gli obiettivi per la prossima stagione?
GV: Il Crotone, ormai, è una certezza e giocare in Serie A è un ulteriore motivo di orgoglio. L'obiettivo per il prossimo anno è la salvezza, per noi sarebbe un'impresa come vincere la Champions League.

MN: La Calabria, per la prima volta, ha ben 3 squadre tra Serie A e Serie B e questo porta lustro a questa regione; cosa ne pensa?
GV: La Calabria, purtroppo, viene spesso bistrattata ed aver portato le nostre squadre di calcio a questo livello così alto non può che fare bene all'immagine del nostro territorio. 

MN: Avete in mente qualche attività per stare vicini al territorio?
GV: L'obiettivo della nostra squadra è suscitare simpatia sia all'interno della Calabria che in tutto lo Stivale. Rimanere nella massima serie sarebbe un sogno, sperando che possano riaprire al più presto gli stadi in modo che le persone possano visitare una città bella come Crotone. E' la città di Pirandello e ci sono luoghi fantastici, mi viene in mente Capo Colonna.

MN: Lei ha parlato dei tifosi e della riapertura degli stadi, com'è il rapporto con la tifoseria?
GV: Il rapporto con i nostri tifosi è ottimo, sono cresciuti insieme alla società e ci hanno sempre sostenuto. Sono contento ed orgoglioso della nsotra tifoseria.

MN: Parlando un pochino di campo, si citano sempre i grandi bomber della Serie A ma il vostro attaccante Simy ha appena vinto la classifica cannonieri della cadetteria con 20 gol, potrà ripetersi nella massima serie?
GV: Negli anni passati quando il Crotone è stato in Serie A, Simy ha segnato 7/8 gol ed ha dimostrato di poter giocare in quella categoria. Mi auguro, ovviamente, che si possa ripetere perchè se Simy segna 20 gol mi fa pensare ad una nostra salvezza. In questi anni ha dimostrato di essere importante per la squadra ed il prossimo anno ripartiamo da lui.

MN: Un augurio al calcio italiano?
GV: Questa brutta vicenda sanitaria che ci ha colpito ha allontanato la gente dallo stadio, l'augurio è quello di riportare le persone nei nostri impianti per vedere le partite e tifare la propria squadra. Il calcio senza tifosi non è niente.

MN: Sappiamo che Lei è un appassioanto di tiro al piattello, trova qualche similitudini tra il calcio e questo sport?
GV: Delle vere e proprie similitudini no perchè il tiro al piattello è uno sport individuale mentre il calcio di gruppo, forse la cosa che li accomuna è la vittoria in senso stretto anche se nel primo si vince individualmente e nel secondo è la squadra che porta a casa la vittoria.

MN: Un saluto ai lettori di MatchNews?
GV: Un saluto affettuoso a tutti i lettori di MatchNews e, mi raccomando, seguite il Crotone.

Nel rignraziare nuovamente il patron Vrenna non possiamo che ammirare la passione del presidente nei confronti, non solo della sua compagine, ma anche del territorio e dei suoi tifosi. Questo periodo ha trasformato la visione dello sport più popolare in Europa ed ha sottolineato come il tifo ed i tifosi sono il motore pulsante di questo settore. I 68 punti conquistati dal Crotone in questa stagione sono una buona premessa per ripartire carichi e cercare di abbraccaire una salvezza che significherebbe ancora Serie A...