Si narra che l’Imperatore Federico II di Svevia, in riferimento ai piaceri culinari, abbia affermato: “E’ probabile che Dio non abbia conosciuto l’Apulia e la Capitanata, poiché in caso contrario non avrebbe dato al suo popolo la Palestina come terra promessa”.

Questo regale endorsement  della gastronomia italiana é condiviso ancora oggi da coloro che sanno distinguere tra la voracità e la sapienza nel creare, nell’assaporare le prelibatezze. A tal proposito, si ricorda il contest culinario “Qoco – Un filo d’olio nel piatto”, giunto alla XV edizione. L’evento é stato presentato a Roma, negli storici locali di Palazzo S. Macuto, dal Sindaco di Andria Giovanna Bruno, dal Presidente della giuria Alfonso Iaccarino, dal Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Michele Sonnessa, dall’Assessore alle Radici della Città di Andria Cesareo Troia (in foto).

 In collegamento da remoto Abdellatif Ghedira, Direttore esecutivo C.O.I. Dai loro interventi é emerso che si tratta di un concorso internazionale per 10 giovani cuochi provenienti dal Belgio, Francia, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito, Slovenia, Spagna e Turchia selezionati da Jeunes Restaurateurs d’Europe. Campo di battaglia sarà la Città di Andria, conosciuta per essere stata una delle località più amate da Federico II che vi costruì il Castel del Monte, un bene del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. La manifestazione si terrà dal 24 al 26 marzo 2023. Oltre ad una qualificata ed autorevole giuria, anche coloro che parteciperanno ad una delle 10 cene programmate per il 24 marzo potranno votare i piatti. La preferenza sarà per l’assegnazione del Premio consumatori, riservato al primo classificato. Nella stessa occasione si potrà partecipare al sorteggio di coupon omaggio per cene ed olio Evo.

Protagonista assoluto dei piatti proposti dagli chef sarà l’olio extravergine pugliese, non come semplice condimento, bensì come ingrediente per le sue caratteristiche organolettiche e benefiche.

Al termine della presentazione il Sindaco di Andria Giovanna Bruno ci ha gentilmente concesso un’intervista. In essa ci ha comunicato che il concorso in oggetto costituisce uno degli elementi dello sviluppo e della crescita del tessuto socio-imprenditoriale attraverso un innovativo marketing territoriale che vede nel dialogo tra culture gastronomiche un elemento di punta. Inoltre, questa promozione territoriale intende porsi lungo la scia di quello che é stato definito, dalla stampa nazionale ed estera, il “modello Puglia” in cui l’attività turistica é tesa alla riqualificazione, alla valorizzazione identitaria ed all’ uso sostenibile delle risorse.