James Tissot Il ponte dell’HMS Calcutta (Portsmouth) 1876 circa Olio su tela, 68,6x91 cm Londra, Tate © Tate, London 2015

Roma - «Per la prima volta in Italia, l’attesissima mostra sul grande pittore francese James Tissot». Con questa frase inizia il comunicato stampa della mostra presentata al Chiostro del Bramante dal 26 settembre 2015 al 21 febbraio 2016.

Parole che non nascondono una certa emozione, di sicuro da parte della curatrice Cyrille Sciama, che tra le altre cose ha curato il catalogo ragionato delle opere del pittore in francese, contemporaneamente a quello inglese curato invece da Krystyna Matyjaszkiewicz.

Una mostra importante dunque che cerca di mettere in evidenza un artista di certo conosciuto, ma di cui forse si sa ancora troppo poco. Altre esposizioni all’estero sono state dedicate nel corso del tempo all’artista, la cui opera venne riportata alla luce negli anni settanta da due studiosi anglosassoni Willard E. Misfeldt e Michael Wentworth, tra queste, come ricorda la Sciama nel suo saggio in catalogo James Tissot, un personaggio da romanzo, “James Tissot” al Petit Palais di Parigi nel 1985, al Barbican Center di Londra e “James Tissot” per le incisioni a Besançon e “James Tissot et ses Maîtres” al Musée des Beaux-Arts di Nantes nel 2005. Cui si aggiungono altre mostre a livello internazionale come quella tenutasi in Giappone nel 1988 o quella di Brooklyn nel 2009.

James Tissot (1836 – 1902), il cui vero nome era Jacques Joseph, si divide nell’arco della vita tra Francia, il paese natale, e Inghilterra, sua patria adottiva (per questo il nome naturalizzato inglese), dove si recherà nel 1873 per sfuggire alle conseguenze della disastrosa guerra franco-prussiana.

Si tratta di un artista molto particolare, un dandy, come viene definito anche dalla curatrice, amico degli impressionisti, fedele testimone di un’epoca e di una precisa classe sociale, quella dell’alta borghesia di fine Ottocento.

La mostra al Chiostro, che presenta al pubblico 80 opere del pittore, tra dipinti e incisioni provenienti da musei internazionali quali la Tate di Londra, il Petit Palais e il Museo d’Orsay di Parigi, è suddivisa in ben nove sezioni: Gli inizi a Parigi: pittore di storie (prima e seconda); La vita moderna; Un pittore di Londra; Il volto ideale di Kathleen Newton; La figlia del guerriero; Il figliol prodigo nella vita moderna; Il viaggio interiore e la partenza; James Tissot, pittore della moda.

Già dai titoli delle varie aree tematiche è possibile comprendere come la mostra abbia come fine quello di ricreare un percorso cronologico della vita dell’artista, dalle prime esperienze parigine a Londra, dal rapporto amoroso con la giovane irlandese Kathleen Newton al cambiamento avvenuto dopo la sua prematura scomparsa.

In esposizione anche alcune opere di Giuseppe De Nittis (1846 - 1884), il cui rapporto con Tissot e l’ambiente parigino, nonché londinese, di fine Ottocento è ben raccontato nel saggio di Emanuela Angiuli Modelle e amanti nella vita e nell’arte: Léontine Gruvelle e Kathleen Newton, dove l’attenzione viene posta sulle due principali figure femminili di Léontine e Kathleen, rispettivamente compagne, oltre che modelle predilette, di De Nittis e Tissot.

Tra le opere in mostra, oltre a quelle legate al ciclo del figliol prodigo, cui il pittore francese si dedicherà tra il 1862 e il 1880, si ricordano La Giapponese al bagno del 1864, unico nudo dipinto dall’artista, raffigurante una giovane donna con kimono, La più bella donna di Parigi, realizzata tra il 1883 e il 1885, che rientra tra le opere di una serie che ha come tema principale ‘La donna a Parigi’, il celebre Ponte dell’HMS Calcutta (Portsmouth) del 1876 con due donne e un ufficiale a bordo della famosa nave britannica e, sulla stessa scia di velati intrichi amorosi, La figlia del capitano del 1873, esposta l’anno prima alla Royal Academy di Londra, dove al tema dell’amore si aggiunge quello del denaro.

Infine, sempre a testimonianza della passione di Tissot per l’arte giapponese di cui fu fine e attento collezionista (in molti dipinti compaiono oggetti realmente posseduti dall’artista come ombrellini, ventagli o vasi) ricordiamo ancora Dama con ombrello. Mrs Newton del 1878 – il formato verticale già da solo richiama le stampe del Sol levante - in cui la giovane donna viene ritratta «a figura intera, mentre regge un ombrellino per proteggersi dal sole. Indossa un abito nero ravvivato da un fiore rosso che spicca sullo sfondo verde-giallo-azzurro trattato a tinta piatta».

JAMES TISSOT dal 26 settembre 2015 al 21 febbraio 2016 - CHIOSTRO DEL BRAMANTE - Via Arco della Pace, 5 - 00186 Roma - ORARIO: Tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 Sabato e domenica dalle 10.00 alle 21.00 (la biglietteria chiude un’ora prima)

1. James Tissot Serie La straniera: La viaggiatrice 1883-1885 Olio su tela, 141x98 cm Koninklijk Museum voor Schone Kunsten © www.lukasweb.be – Art in Flanders vzw Photo credit: Hugo Maertens

2. James Tissot Da più bella donna di Parigi 1883-1885 Olio su tela, 146,32x101,6 cm Musée d’art et d’histoire de Geneve © MAH Genève photo Bettina Jacot Descombes

3. James Tissot Autoritratto 1865 circa Olio su pannello, 49,85x30,16 cm Museum purchase, Mildred Anna Williams Collection © Fine Arts Museums of San Francisco

4. James Tissot Dama con ombrello. Mrs Newton 1878 Olio su tela, 142x54 cm © Cliché Studio Bernardot – Musée Baron Martin – France

5. James Tissot La giapponese al bagno 1864 Olio su tela, 208,92x124,46 cm Londra, Tate © Musée des Beaux-Arts de Dijon

6. James Tissot Il ponte dell’HMS Calcutta (Portsmouth) 1876 circa Olio su tela, 68,6x91 cm Londra, Tate © Tate, London 2015

7. James Tissot Le donne degli artisti 1885 Olio su tela, 175,9x131,4 cm Chrysler Museum Chrysler Museum of Art, Norfolk, Gift of Walter P. Chrysler Jr.