Attualmente il Mediterraneo é un importante punto nodale economico, infrastrutturale (raddoppio del canale di Suez), logistico, un mercato con oltre 500 milioni di consumatori. Esso, tuttavia, non é un blocco  unitario e di immediata lettura.

In primo luogo, da un punto di vista geografico, il Mediterraneo é posto nel punto di congiunzione tra Asia, Africa ed Europa. Inoltre l’area del mare nostrum  si è recentemente allargata, rispetto a quella strettamente fisica, comprendendo anche zone interne e contigue rispetto ai Paesi rivieraschi.

Questo significa che crisi ed instabilità possono ripercuotere i loro effetti su aree  più lontane, favorendo l’influenza  di poteri geograficamente distanti, che precedentemente avevano avuto scarsa importanza. (Si ricordano le recenti polemiche sugli interessi orientali per alcuni porti greci ed italiani ed i riflessi di questo accresciuto coinvolgimento sulla stabilità europea.) Il Mediterraneo riacquista, in questo modo, una centralità strategica, contrariamente a quanto accaduto in un passato prossimo, all’interno di un quadro geopolitico complesso ed articolato che ha visto aggiungersi alle tradizionali triangolazioni dell’Europa, del Nord America e dell’Africa, anche quelle della Cina, della Russia, oltre che dell’India. Il Mediterraneo é ancora nostrum o altri giocatori sono entrati più o meno esplicitamente nella partita del suo controllo? A questa domanda, e ad altre questioni cercherà di rispondere la prima edizione di Rimland, forum di geopolitica e geoeconomia. Di questo evento pubblichiamo il comunicato stampa che ci ha gentilmente inviato il Dott. Ivan Quiselli, Direttore Responsabile della testata giornalistica “anagnia.com”:

Politica internazionale e riflessioni economiche in un evento di rilevanza globale nella Sala della Ragione del palazzo comunale di Anagni organizzato dalla Presidenza del Consiglio comunale di Anagni e da anagnia.com

 

Anagni si conferma come uno dei principali centri della politica internazionale, non solo per i grandi eventi (ha ospitato una riunione del G7), ma anche per le riflessioni connesse a questi temi.

Da un’idea della testata giornalistica anagnia.com e della Presidenza del Consiglio Comunale di Anagni, il 9 dicembre nella Sala della Ragione del Palazzo comunale, a partire dalle ore 17:00, si terrà la prima edizione di Rimland, il Forum di geopolitica e geoeconomia che avrà come tema centrale e filo conduttore “Anagni cuore del Mediterraneo”.

L’evento si strutturerà su due panel.

Il primo sarà dedicato al “Mediterraneo globale”, con gli interventi dell’On. Andrea Manciulli, Direttore delle Relazioni istituzionali della Fondazione Med-Or, e dei ricercatori della stessa Fondazione nata nel 2021 per volontà di Leonardo S.p.A. con l’obiettivo di rafforzare i legami tra Italia e Paesi del Mediterraneo allargato.

Il secondo panel sarà invece rivolto all’analisi della “Globalizzazione competitiva: le ricadute dei conflitti sui mercati e sui territori”, con gli interventi dell’On. Lorenzo Guerini, presidente del COPASIR e già ministro della Difesa, del Sen. Michele Barcaiuolo, membro della Commissione Affari Esteri-Difesa del Senato e della delegazione italiana all’Assemblea parlamentare della NATO, del Dott. Davide Bergami, consigliere economico del ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, di Daniele Natalia, sindaco di Anagni, di Davide Salvati, presidente del Consiglio Comunale di Anagni, di Jacopo Recchia, CEO dell’azienda aerospaziale Aviorec, di Filippo Del Monte, di Aviorec, di Eugenio Samori, CEO di Safra, di Luca Visca, CEO di Euroambiente, e di Yuri Marchetti, CEO di Master Clean Multiservizi.