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Uno degli effetti negativi dell’ attuale crisi economica è la perdita di competitività per un notevole numero di piccole e medie imprese (Pmi). Per cercare di sostenerle e far guadagnare ad esse quote di mercato, il Governo Italiano sta promuovendo un complesso di disposizioni legislative. Tra di esse assumono particolare rilievo quelle tese a regolamentare la costituzione e lo sviluppo di startup innovative.

Ad esse vengono riconosciute, ad esempio, agevolazioni fiscali ed amministrative che sono state concesse anche ad altre categorie di imprese. I positivi risultati di queste azioni sono stati illustrati nel corso dell’evento “Startup e PMI innovative: il MISE presenta il rapporto sullo Startup Act italiano 2016”. La manifestazione è stata organizzata dal MISE (Ministero Sviluppo Economico) in collaborazione con uno dei principali operatori di venture capital europei, la LVenture Group; la location è stata la nuova sede della LUISS ENLABS, un acceleratore in cui vi sono startup che hanno relazioni con i leader mondiali della tecnologia digitale.

I saluti introduttivi dell’evento sono stati dell’Amministratore Delegato della LUISS ENLABS Luigi Capello. Successivamente vi è stata la relazione del Direttore Generale per la Politica Industriale MISE Stefano Firpo il quale ha definito lo stato dell’arte delle politiche nazionali per l’innovazione (policy n.d.r.) illustrando i dati della “Relazione annuale al Parlamento sullo stato di attuazione e sull’impatto della policy a sostegno delle startup e delle PMI innovative”. Dall’esposizione è emerso che il testo precedentemente citato è un documento innovativo che ha tra le sue funzioni quelle di monitorare i risultati ottenuti e fornire una base valutativa oggettiva per la programmazione futura. L’elaborazione della relazione ha richiesto un lavoro lungo e complesso di coordinamento tra diverse istituzioni pubbliche.

La policy fornisce numerosi strumenti di varia natura a favore delle startup tra cui si citano  il credito d’imposta in R&S; la possibilità di costituzione gratuita on line senza intermediazione come s.r.l.; il potenziamento ed estensione al 2016 degli incentivi fiscali per gli investimenti in startup innovative; l’accesso gratuito e preferenziale al Fondo di Garanzia esteso alle PMI innovative; #Italy Frontiers che è una sorta di vetrina virtuale in cui sono indicate, tra gli altri elementi, le caratteristiche e le peculiarità delle startup e delle PMI innovative. Per quel che riguarda i dati sulle startup si sottolineano alcuni elementi: esse sono in una fase di crescita sostanzialmente lineare; la loro presenza è bilanciata tra Sud e Nord, con una leggera preponderanza nel secondo; investono nelle startup maggiormente le persone fisiche rispetto a quelle giuridiche; i numeri relativi alla loro cessazione sono bassi, probabilmente perché vi è una forte selezione all’entrata, cioè quelle che si iscrivono al Registro delle Imprese sono aziende già consolidate; le startup, rispetto ad altre imprese, investono di più ed in particolare in attività immateriali: ricerca, brevetti, marketing.

Molte startup, quando non possono più essere classificate tali trascorsi 5 anni dalla loro costituzione, si trasformano in PMI innovative a cui il nostro legislatore sta riconoscendo agevolazioni per favorire il processo di digitalizzazione ed innovazione dell’Italia. Alla presentazione è seguito un panel di speaker altamente qualificati tra cui vi sono stati l’Amministratore Delegato di Invitalia Venture Salvo Mizzi ed il Direttore funzione innovazione e sostenibilità Enel Ernesto Ciorra. Attento moderatore del panel è stato il Direttore de “Il Foglio” Claudio Cerasa. I relatori si sono confrontati sulle sfide e prospettive del mercato del venture capital (capitale di rischio n.d.r.) e dell’ecosistema italiano dell’innovazione.

Dagli interventi è emerso un quadro con luci ed ombre. La policy introduce una serie di provvedimenti necessari e fruttuosi che hanno in parte modificato i nostri sistemi capitalistico, tributario e burocratico che condizionano ancora fortemente l’ecosistema dell’innovazione. Inoltre, l’imprenditoria nostrana ha accolto con favore le iniziative adottate a favore delle startup e delle PMI innovative. Ma, per consentire ad un numero sempre crescente di esse di raggiungere i livelli dei grandi attori digitali internazionali dovrebbero essere elaborate nuove ed ulteriori strategie come, ad esempio, quelle tese ad attirare nel nostro Paese investitori internazionali con un’esperienza maturata sui mercati globali.

Al termine dell’evento vi è stato un piacevole momento conviviale di networking con degustazione di prodotti selezionati offerti dalla startup Direttoo.