Foto da web: mondotivu.info

L’Italia trema, trema e trema ancora. Sembrano non finire mai ed essere interminabili le scosse di terremoto che hanno messo e continuano a mettere in ginocchio l’Italia centrale.

Le scosse si susseguono in modo incessante e continuano ad aggiungere distruzione su distruzione. Le magnitudo sempre più violente e devastanti. L’ultima violentissima di magnitudo 6.5 del 30 ottobre, avvertita da nord a sud della penisola, ha provocato per fortuna solo danni e non ulteriori vittime rispetto a quelle causate dal sisma del 24 agosto, che ha contato quasi trecento morti e tra questi tanti bambini che si trovavano nelle zone colpite ancora in vacanza.

 

Interi comuni scomparsi, al loro posto solo rovine e macerie. Le aree più colpite Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto, Norcia, Cascia e ancora, Visso, Ussita Castelsantangelo sul Nera, Camerino.

L’Italia è sconvolta, quella centrale allo stremo. La lista dei danni è infinita ed ingenti sono quelli al patrimonio artistico. Quel patrimonio artistico da sempre invidiato da tutto il mondo. Per non parlare degli sfollati, rimasti privi di casa, dei quali se ne contano all’incirca 22 mila.

E’ da questi eventi naturali che ci si deve render conto della piccolezza, della pochezza e della miseria dell’uomo di fronte alla maestosità e grandiosità della natura. Della fragilità dell’essere umano rispetto alla forza e alla potenza distruttiva della natura. Della imprevedibilità degli eventi e dell’impossibilità per l’uomo di anticiparli per difendersi da essi. E da tutto questo che l’uomo deve trarre un unico fondamentale insegnamento quello del rispetto della natura e dell’ambiente che lo circonda. Con la consapevolezza che tutto il male che provoca alla natura prima o poi gli si ritorce contro.

In questo mondo l’uomo è solo ospite e come tale deve comportarsi, rispettando sempre i dettami di chi lo ospita!