Silverstone (GB) - Tutto è cominciato qui, nel lontano 1950, quando il 13 maggio si corse la prima gara del Mondiale Formula 1, e 65 anni dopo, nel bel mezzo della lotta per il titolo 2015 tra un Nico Rosberg rinfrancato dalle ultime uscite e un Lewis Hamilton che deve dimostrare al mondo di avere ancora tanta fame di successi, ci si ritrova sull’asfalto dello storico circuito inglese. Alle spalle del duo Mercedes, poi, Ferrari e Williams si battono per il titolo di “seconda forza del campionato”, anche alla luce delle qualifiche che vedono la Williams occupare l’intera seconda fila, mai successo fino ad oggi, e mentre si fanno sempre più insistenti le voci sul mercato piloti che vorrebbero Kimi Raikkonen ormai prossimo alla chiusura del suo rapporto con il team di Maranello.

La partenza, ottima, delle due Williams che con Felipe Massa alla prima curva si porta in testa gara, seguito dal compagno Bottas il quale era riuscito a scavalcare Hamilton, che però poi ha ripreso almeno la seconda posizione all’ingresso dell’Arena, sembrava porre le basi di una gara d’altri tempi, con battaglie sul filo dei millesimi di secondo, e con possibili sorpassi a raffica. Allo stesso tempo bisogna registrare una non buona partenza per le Ferrari, che sono scalate in sesta e settima posizione grazie al fantastico avvio di Nico Hulkenberg. Un incidente nelle retrovie tra le due Lotus e la McLaren di Button rende necessario l’entrata in pista della safety car: riguardando il replay della partenza, Grosjean ha toccato Maldonado in curva 3 dopo un lieve contatto con un’altra vettura, per evitare le due monoposto di Enstone, Alonso si è intraversato prendendo in pieno lo sfortunato Jenson Button. E infatti, anche Fernando è rientrato ai box per sostituire il musetto e per montare gomme hard. Il rientro ai box della safety car e la ripartenza della gara porta alla incredibile leggerezza di Hamilton che ha subito attaccato Massa alla chicane Vale, spiattellando la gomma anteriore destra e arrivando lungo: della situazione ne approfitta Bottas passando in seconda posizione. È una gara pazza, nelle retrovie Verstappen ha perde la vettura finendo contro le barriere, intanto Rosberg ha cercato di attaccare Hamilton senza riuscire però a prendere la terza posizione provvisoria. Nello stesso tempo Raikkonen attacca Hulkenberg, anche lui senza successo, ma il peggior avvio è stato quello di Vettel che ha perso la posizione sia su Kvyat che su Perez: adesso Seb è nono. Si forma quindi un bellissimo trenino per la prima posizione: Massa ha quattro decimi di vantaggio su Bottas, che si deve difendere da Hamilton, intanto Rosberg si avvicina ulteriormente ed è a soli 2.2 secondi dal leader.

I due Williams cominciano quindi una lotta in casa che non è tanto apprezzata dal loro muretto: inequivocabile le comunicazione radio all’indirizzo di entrambi i piloti: Non stai lottando con il tuo compagno di squadrae a seguireNon stai lottando con il tuo compagno, ripeto, non stai lottando con il tuo compagno!” – “Lo so, ma posso passarlo nel rettilineo!” – “Ok Valtteri, ma soltanto con una manovra pulita“. In effetti Valtteri sembrava avere qualcosa in più rispetto a Massa, anche grazie all’aiuto del DRS, ma Felipe resiste. Hamilton è a sei decimi da Bottas, stesso distacco che il campione del mondo ha sul compagno di squadra Rosberg. Intanto è tempo di pit-stop per Kimi Raikkonen, che cerca così di sbarazzarsi di Hulkenberg: restano, però, quasi 40 giri da percorrere con le hard e non è detto che la Rossa abbia pensato di passare ad una strategia a due soste. La sensazione di assistere ad una gara di altri tempi è confermata anche da una ‘finta’ del box Mercedes: imeccanici si sono preparati, forse per sorprendere i rivali della Williams ma poi… sono tornati all’interno del garage. Si ferma, però per davvero, anche Sebastian Vettel, che tenta così l’undercut su Kvyat. Nel frattempo si conclude il primo giro di pit stop per tutte le macchine ancora in gara, e la nuova composizione del treno di testa è Hamilton, Massa, Bottas, Rosberg, Raikkonen e Vettel.

A questo punto interviene una nuova incognita: la pioggia. Le previsioni dicono sia imminente, ma in pista sembra che nessuno si decida ad entrare ai box per montare le intermedie, anche se tra i 140mila spettatori cominciano a vedersi ombrelli aperti, e la pioggia sembra più che altro nella zona compresa tra Brooklands e Copse, intanto gran controllo di Vettel proprio a Luffield, nella zona in cui la pista è più bagnata, proprio nello stesso punto Rosberg è andato largo nelle vie di fuga, ma nel resto del circuito c’è ancora la pista asciutta. I primi a fermarsi per il cambio sono Raikkonen, Ericsson, Alonso, Stevens e Merhi per montare le intermedie. Tutti gli altri proseguono. Intanto Vettel paga un distacco di 17 secondi da Rosberg. Grandissima manovra di Nico Rosberg che sfrutta la scodata di Bottas alla Copse riuscendo a prendere la terza posizione. Intanto anche Hamilton va lungo alla curva Copse. Il meteo è in continua evoluzione, e la conferma arriva via radio a Hamilton a cui comunicano che la pioggia se ne sta andando. Tornerà fra circa 5 minuti!. E infatti i tempi di Raikkonen sono molto più alti rispetto a quelli dei piloti con gomme d’asciutto, intanto Nico Rosberg cambia marcia in questa fase di pista scivolosa. Il tedesco va a prendersi anche la seconda posizione su un Felipe Massa in grossa difficoltà al momento. Le due Williams sono nettamente più lente anche della Ferrari di Vettel. Come anticipato, a 10 giri dalla fine del Gran Premio d’Inghilterra, ricomincia a piovere, mentre Raikkonen viene scavalcato anche da Perez, che gira ancora su gomme da asciutto. Hamilton si ferma per montare le intermedie mentre Rosberg prosegue. Il Campione in carica ha chiamato da se la sosta comunicandola via radio al proprio ingegnere. Restano in pista anche Massa e Bottas, mentre pure Vettel va al pit-stop. A questo punto la pista è davvero bagnata, ed è il turno delle soste per Rosberg e, alle sue spalle, sosta anche per Massa e Bottas. Sebastian Vettel si ritrova così in terza posizione, nonostante i meccanici della Williams sono stati bravissimi a fare la sosta in contemporanea tanto a Bottas quanto a Massa senza far perdere tempo a nessuno dei due: ma Vettel ha guadagnato tantissimo con il giro in più sulle intermedie. A sei giri al termine della gara Hamilton ha 9 secondi di vantaggio su Rosberg, mentre Vettel è a 15 secondi dal tedesco della Mercedes poi Massa con 3.5 di ritardo dal ferrarista e con 15 secondi di vantaggio su un Bottas che si è letteralmente disciolto con la pioggia. Le prime tre posizioni rimangono invariate fino alla bandiera a scacchi, con la nota positiva di Vettel di nuovo sul podio, dopo due gare a secco. Quarta posizione per un Felipe Massa che avrebbe strameritato il podio. Ancora una volta – e non è una novità – da rivedere le strategie di gara della Williams che, prima, si è fatta sorprendere in undercut da Hamilton e, poi, ha lasciato in pista i suoi piloti per un giro di troppo quando la pista era già molto bagnata. Quinto Bottas, di misura su Kvyat che gli ha recuperato oltre dieci secondi in tre giri. Alonso chiude in 10ma posizione, conquistando così il primo punto iridato del 2015 … Magra consolazione per l’asturiano, andato via da Maranello con la convinzione di far meglio, e se meglio è conquistare un punto alla nona gara del Campionato, probabilmente qualcosa non è andata per il verso voluto. Infine sono da sottolineare le pesanti parole di Maurizio Arrivabene subito dopo la bandiera a scacchi: il team principal della Ferrari elogia la scelta di Vettel legata al momento in cui rientrare, bacchettando invece Raikkonen per aver voluto montare le intermedie nel momento sbagliato. La Rossa e Iceman non sono mai stati così lontani, dal momento del suo ritorno nel 2014.

Classifica del Mondiale Piloti F1 2015 dopo il Gran Premio di Gran Bretagna

1

Lewis Hamilton

194

2

Nico Rosberg

177

3

Sebastian Vettel

135

4

Valtteri Bottas

77

5

Kimi Raikkonen

76

6

Felipe Massa

74

7

Daniel Ricciardo

36

8

Daniil Kvyat

25

9

Nico Hulkenberg

24

10

Romain Grosjean

17

11

Felipe Nasr

16

12

Sergio Perez

15

13

Pastor Maldonado

12

14

Max Verstappen

10

15

Carlos Sainz

9

16

Marcus Ericsson

5

17

Jenson Button

4

18

Fernando Alonso

1

19

Roberto Mehri

0

20

Will Stevens

0

21

Kevin Magnussen

0

Classifica del Mondiale Costruttori F1 2015 dopo il Gran Premio di Gran Bretagna

1 Mercedes                                      371

2 Ferrari                                           211

3 Williams                                        151

4 Red Bull                                         63

5 Force India                                    39

6 Lotus                                              29

7 Sauber                                            21

8 Toro Rosso                                   19

9 McLaren                                            5

10 Manor                                            0