Prima gara europea per il Campionato mondiale di Formula 1 2015 e ancora una doppietta Mercedes, ma questa volta il gradino più alto del podio tocca a Nico Rosberg, è la sua nona vittoria in carriera e Sebastian Vettel conferma la Ferrari come seconda forza in pista.

Montmelò (SPA) - È questo il responso del gran premio di Spagna che, fin dal venerdì, ha visto Rosberg precedere Hamilton e portarsi al secondo posto della classifica con 20 punti di ritardo dal compagno di squadra e campione in carica.

 

La gara ha regalato da subito grandi emozioni per l’ottima partenza delle rosse di Maranello che, con Vettel e Raikkonen, partivano rispettivamente dalla terza e dalla settimana posizione, ed alla conclusione del primo giro si ritrovano in seconda ed in quinta piazza, ma poi ha visto il dominio di Rosberg dal primo all’ultimo giro nonostante il disperato tentativo, non messo poi in pratica per l’eccessiva usura dei pneumatici, di Hamilton di effettuare una sosta in meno. Hamilton le ha comunque provate tutte per insidiare l’egemonia del compagno di squadra, ma per la prima volta quest’anno ha dovuto soccombere ed accontentarsi di un secondo posto utilissimo ai fini della classifica iridata.

Bisogna anche dire che il confronto tra l’inglese ed il neo ferrarista si è risolto grazie al carosello dei pit stop, grazie al quale Hamilton ha recuperato la seconda posizione persa in avvio, mentre in pista il duello è stato serrato e la Ferrari ha dimostrato di poter tener testa alle frecce d’argento. Bella gara anche quella di Raikkonen che non è però riuscito a battere il più giovane connazionale Bottas che lo ha preceduto sul traguardo, ma viste le premesse della partenza il quinto posto è da considerarsi un buon risultato: assicurano al cavallino importanti punti per la classifica costruttori.  Le Williams stanno pian piano raggiungendo un buon grado di competitività, confermate appunto dal quarto posto di Bottas che compensa il settimo posto di Massa, che ricordiamo era partito dalla non piazza.

Ancora in piena crisi le Red Bull, deludenti in prova ma anche in gara. Ma la delusione più cocente l’ha provata sicuramente Fernando Alonso: questo è da sempre stato il suo GP di casa, ma l’attuale condizione in cui versa la McLaren-Honda lo ha costretto al ritiro per un problema ai freni quando occupava la 13ma piazza, mentre il suo compagno Button ha chiuso in 17ma posizione, precedendo le sole Manor.

Era questo il gran premio che dava le reali indicazioni dei rapporti di forza dei team, il gran premio incui,per regolamento, le scuderie possono apportare le prime modifiche alle macchine, e, diciamolo pure, il primo gran premio del vero campionato del mondo di Formula 1, essendo i precedenti corsi in paesi dalla scarsa cultura automobilistica ed i cui circuiti hanno poca storia, e gli esiti, se a prima vista confermano la supremazia Mercedes, fanno ben sperare per la Ferrari e quindi per il ritorno della combattività nel mondiale. Piccola nota: rispondendo ad alcune domande prima della partenza Alonso aveva espresso la speranza di offrire un buon show agli spettatori’ sottolineando, di sicuro non volontariamente, la differenza dalla Formula 1 odierna e quella del passato neanche tanto remoto, e cioè quel passato in cui sulla McLaren-Honda sedeva un certo Ayrton Senna ed in cui si parlava di gare e non di show.

 

Classifica piloti dopo il Gp di Spagna:

1 Lewis Hamilton Mercedes 111

2 Nico Rosberg Mercedes 91

3 Sebastian Vettel Ferrari 80

4 Kimi Räikkönen Ferrari 52

5 Valtteri Bottas Williams 42

6 Felipe Massa Williams 39

7 Daniel Ricciardo Red Bull 25

8 Romain Grosjean Lotus 16

9 Luiz Felipe Nasr Sauber 14

10 Carlos Sainz Jr. Toro Rosso 8

11 Max Verstappen Toro Rosso 6

12 Nico Hülkenberg Force India 6

13 Sergio Pérez Force India 5

14 Marcus Ericsson Sauber 5

15 Daniil Kvyat Red Bull 5  

 

Classifica costruttori dopo il Gp di Spagna:

1 Mercedes 202

2 Ferrari 132

3 Williams/Mercedes 81

4 Red Bull/Renault 30

5 Sauber/Ferrari 19

6 Lotus/Mercedes 16

7 Toro Rosso/Renault 14

8 Force India/Mercedes 11