La gestione spallettiana procede a gonfie vele e anche questa settimana la Roma è riuscita a portare a casa, per l’ottava volta consecutiva, un punteggio pieno.

Sconfiggere l’Udinese è stata un’impresa estremamente facile per i giallorossi, che hanno messo in campo un’ottima prestazione e hanno saputo gestire gli avversari con una certa destrezza. Quello che emerge osservando questa nuova Roma giocare è innanzitutto una grande consapevolezza individuale e del ruolo che si va a ricoprire in campo, raggiunta da tutti i singoli giocatori, e una conseguente facilità a creare un ottimo gioco di squadra. Un gioco lineare, pulito ed efficace.

Alla luce di questo la squadra capitolina può dare del filo da torcere al Napoli, che per non essere sorpassata a questo punto deve vincere tutti gli scontro, compreso quello diretto, e volare così al secondo posto, utile soprattutto alla qualificazione diretta alla prossima Champions League.

Spalletti ai microfoni di Roma Radio si è detto estremamente soddisfatto della reazione che stanno avendo i suoi ragazzi, che hanno il merito di seguirlo nelle sue richieste e di affrontare con passione e concentrazione a tutte le sedute di allenamento. Nonostante l’inizio del loro percorso insieme non sia stato facile, l’allenatore si è detto contento anche di Dzeko che a suo dire, nonostante sia ancora un po’ sfortunato, è una persona diversa da quella che ha conosciuto un paio di mesi fa. Il lavoro da fare da parte di tutto il gruppo è però ancora lungo ed è fondamentale secondo Spalletti, per evitare il rischio di adagiarsi troppo, tentare di porsi sempre un nuovo margine di miglioramento. Per questo motivo la sua filosofia è quella di chiedere sempre l’impossibile ai suoi ragazzi, che saranno così capaci di affrontare qualsiasi situazione.

Il prossimo, affatto facile, ostacolo da superare è rappresentato dai neroazzurri che sono attesi dalla Roma per stasera alle 20.45 allo stadio Olimpico. Le due squadre possono contare su un’ottima rosa, assolutamente ben dotata, e per questo motivo il risultato è tutt’altro che scontato. Spalletti può contare su tutta la squadra ad eccezione di Castan, al letto con l’nfluenza, e sulla formazione che vedremo in campo ci sono molti dubbi. Da un lato il tecnico potrebbe decidere di schierare in campo la stessa squadra vista contro la Fiorentina, con un tridente leggero. L’allenatore però ha anche provato Dzeko insieme a Salah e vista l’ottima prova del centroavanti un ballottaggio con El Shaarawy non è escluso. Potremmo quindi vedere in campo un 4-2-3-1 con Szczesny tra i pali, una difesa a quattro composta da Florenzi, Manolas, Rudiger e Digne, un centrocampo a tre con Nainggolan, Keita e Pjanic e un tridente di attacco composto da Perrotti posizionato alle spalle di Dzeko e Salah. De Rossi, che ha recuperato da poco, probabilmente partirà dalla panchina.

A continuare ad infiammare l’ambiente è invece il caso Totti. Durante la settimana il giocatore è sceso a colloquio con il presidente Pallotta, che ha tentato in ogni modo di convincerlo a concludere la sua carriera nel calcio giocato a giugno e di intraprendere quella da dirigente. Le volontà del Capitano sono però estremamente chiare: l’addio al calcio giocato arriverà solo a quaranta anni compiuti. Il giocatore non è più entrato in contatto con Pallotta, ma ha parlato con Baldissoni, il quale ha aperto uno spiraglio su una potenziale trattativa, che si prospetta più che mai difficile. Nel frattempo la città continua ad essere sempre più divisa tra le due parti. Dalla Liguria è arrivata addirittura un’offerta da parte del presidente Ferrero che si è detto pronto a regalare a Totti un altro anno di gioco nella sua Sampdoria, con una squadra costruita su misura per lui. Dal giocatore nessuna risposta ufficiale. Tremano però nel frattempo i tifosi che potrebbero veder realizzato il loro incubo peggiore, scampato in questi vent’anni.