Si sono ufficialmente chiusi tutti i maggiori campionati europei: dall’Inghilterra alla Spagna passando per Francia e Germania, le ultime giornate hanno regalato verdetti inaspettati dopo essersi chiusi con largo anticipo per quanto riguarda i vincitori.

La Premier League si congeda con la vittoria del Chelsea, 3-1 sul Sunderland, ed i Blues che arrivano a quota 87 punti. Il Manchester City di Pellegrini, 2-0 contro il Southampton, chiude la stagione sei punti indietro; terzo in solitaria l’Arsenal, 4-1 col WBA, mentre il Manchester United di Van Gaal chiude il “quartetto Champions” , pareggiando 0-0 contro l’Hull City, a 70 punti.

Tottenham e Liverpool approdano in Europa League: i ragazzi di Pochettino si congedano trionfando sul campo dell’Everton mentre i Reds subiscono un umiliante 6-1 dallo Stoke City facendo porre più di qualche domanda a qualcuno sulle capacità di Brendan Rodgers. Retrocedono quindi Hull City, Burnley e Queens Park Ranger che saranno sostituite dalle neopromosse Watford, Norwich e Bornemouth. Qualificata inoltre ai play-off di Europa League anche il West Ham grazie alla classifica UEFA “Respect Fair Play” mentre il Southampton per rientrare nella competizione deve sperare in un successo dell’Arsenal nella finale di League Cup contro l’Aston Villa.

Sergio Aguero vince la classifica marcatori con 26 reti.

Passiamo alla Liga dove tiene banco l’esonero di Ancelotti per decisione del presidente Florentino Perez. Decisione che non è stata accolta con entusiasmo da tifosi e calciatori, tanti applausi e ovazioni nell’ultima partita casalinga del Real per il tecnico italiano, ma portata avanti da Perez che sembra aver scelto Rafa Benitez come successore. Il Barcellona conquista il campionato con 94 punti e si congeda pareggiando 2-2 contro il Deportivo La Coruna al Camp Nou. Da brividi il saluto dello stadio a Xavi Hernandez, alla sua ultima apparizione in maglia blaugrana nel massimo campionato spagnolo ma che ha ancora da giocarsi due finali (Coppa del Re e Champions League) con il suo Barcellona. Due punti dietro il Real Madrid che strapazza 7-3 il Getafe: tripletta di Cristiano Ronaldo ed esordio in Liga per Odegaard, baby prodigio a lungo atteso dal Bernabeu. Chiude il gruppo delle “qualificate direttamente in Champions” l’Atletico Madrid di Simeone che pareggia 0-0 contro il Granada. Play-off invece per il Valencia che vince 3-2 contro l’Almeria.

In Europa League il Siviglia (in caso vincesse la competizione sarebbe qualificata in Champions League) Villareal e Athletic Bilbao. Retrocedono Eibar, Almeria e Cordoba mentre risale il Betis Siviglia: per sapere le altre due promosse bisognerà attendere la fine della Liga Adelante. Vince la classifica marcatori Cristiano Ronaldo con 48 reti, 17 in più della scorsa stagione.

Arriviamo in Francia dove gli appassionati di calcio transalpini si godono la propria nazionale Under 17 capace di trionfare nell’Europeo di categoria strapazzando in finale la Germania con un sonoro 4-1. Il Paris Saint Germain trionfa in campionato con 83 punti e saluta il Parc de Princess vincendo 3-2 sul Reims. Secondo il Lione a -8 che vince 1-0 sul campo del Rennes. Terza piazza per il Monaco, 71 punti, vittorioso 1-0 contro il Lorient e due soli punti sopra a Marsiglia, avanti per gli scontri diretti, e Saint Etienne. I monegaschi, terzi, sono l’ultima squadra francese qualificata alla Champions League 2015/16 mentre Marsiglia,Saint Etienne e una tra Auxerre (finalista della Coppa di Francia) e Bordeaux (sesta classificata) approdano in Europa League. Retrocedono Evian, Metz e Lens che verranno sostituite da Trojes, Angers e Gazelec Ajaccio. Vince la classifica marcatori Alexandre Lacazette con 27 centri.

Infine la Bundesliga, campionato che si è chiuso prima di tutti per quanto riguarda il discorso “campioni” ma che ha regalato emozioni nella lotta per non retrocedere da cui pare essere scampato, per il momento e ancora una volta, l’Amburgo: la squadra di Van der Vaart e compagni se la vedrà ai play-off contro la terza classificata della 2. Bundesliga e dovrà cercare di non rimediare una storica retrocessione. Dalla creazione infatti del campionato tedesco, 1963-64, l’Hamburger SV ha partecipato a tutte le competizioni della Bundesliga, record nazionale: per ricordarlo a tutti, a parte farsi chiamare “I Veterani”, la società ha allestito da anni il “Bundesliga Hur”, un orologio all’interno della Imtech Arena che segna da quanti anni, mesi,giorni, ore e minuti la squadra milita nella massima competizione tedesca. I tifosi hanno creduto per larghi tratti che l’azzeramento dell’orologio fosse scontato ma con un colpo di coda, grazie all’orgoglio che forse solo una gloriosa storia può imprimere, l’HSV ha rimontato ben due posizioni e ha ridato speranza ad un’intera città.

Conquista la Bundesliga il Bayern Monaco con 79 punti e saluta il proprio pubblico vincendo 2-0 contro il Mainz05. Secondo, a dieci punti di distacco, il Wolsfburg che pareggia 2-2 a Colonia. Terza piazza e prima partecipazione alla Champions League, dopo tante apparizioni nella vecchia Coppa dei Campioni, per il Borussia Monchendgladbach mentre quarto posto e preliminari per il Bayer Leverkusen che chiude a 61 punti. Capolavoro Ausburg che arriva quinto e si qualifica direttamente, prima storica volta in una competizione europea, all’Europa League: il tecnico Weinzierl, con una squadra partita per lottare duramente per non retrocedere, riesce a superare ogni pronostico. Approdano in Europa League anche Schalke 04 e Borussia Dortmund : i gialloneri sono sesti ma potrebbero evitare i preliminari trionfando in Coppa di Germania contro il Wolsfburg.

Retrocedono Friburgo e Paderborn che verranno sostituite dall’ Ingolstadt e il Darmstadt. Amburgo e Karslruher si giocheranno la promozione/retrocessione in uno spareggio. Vince a sorpresa la classifica marcatori Alexander Meier, trentaduenne attaccante dell’Eintracht Francoforte, con 19 reti.