Dopo un mese di “crisi”, per lo meno nei risultati, anche se i periodi bui dalle parti di Madrid non sono proprio uguali ai periodi bui nostrani, il Real si sfoga sul malcapitato Granada, peggior difesa della Liga, con un sonoro 9-1. A fare impressione, ancora una volta e senza grandi sorprese, è Cristiano Ronaldo: l’asso portoghese ne fa cinque, chiudono le marcature Bale, una doppietta di Benzema e un autogol.

L’asso portoghese arriva a quota 299 reti con la maglia dei Blancos, a otto lunghezze da Alfredo Di Stefano, a 24 dal recordman assoluto Gonzalo Raul, simbolo e guarda caso storico numero sette madrileno. L’impatto di Ronaldo nel mondo Real è qualcosa di strabiliante: una media reti superiore al gol a partita avendo disputato fino ad ora solo 287 partite ufficiali con il club spagnolo. Poco importa se su Marca, noto giornale sportivo spagnolo, si apra la polemica sull’effettivo numero di gol segnati dall’attaccante portoghese con la maglia del Real: alcuni dicono 300, la Liga risponde assegnandogliene “solo” 299. Lui già pregusta uno storico record assoluto: il miglior marcatore di sempre del miglior club del mondo.

 

Ancora a -4 però dalla vetta il Real Madrid nonostante la sonora vittoria: il Barcellona infatti in serata doma facilmente il Celta Vigo pur senza brillare grazie ad un 1-0 firmato Mathieu.

 

Passiamo in Francia dove lo scontro al vertice tra Marsiglia e Psg si è portato dietro strascichi sportivi e non: prima di tutto l’accoglienza del pulmann dei parigini con lancio di sassi e oggetti da parte di tifosi marsigliesi ha fatto indignare più di qualcuno oltralpe. Il match sul campo poi ha visto uscire il Psg vittorioso dal Velodrome con uno spettacolare 3-2: ottimo Ibra autore di ben due assist, male Cavani che viene sostituito e litiga malamente con Blanc. Rimane attaccato alla vetta il Lione che batte 3-1 fuori casa il Guingamp e resta a -1 dalla prima posizione. Perde terreno invece il Marsiglia che probabilmente alza ufficialmente bandiera bianca per quanto riguarda le speranze di conquistare il titolo.

 

In Germania la sfida più interessante è quella tra Bayern Monaco e Dortmund, negli ultimi anni rivali per la vittoria della Bundesliga. La partita in questa stagione ha perso molto del suo fascino vista la posizione dei gialloneri di Klopp ma mantiene pur sempre un velo di magia da “big match”: il Bayern ne esce vincitore grazie al grande ex Lewandowski, secondo gol al Dortmund da quando lo ha abbandonato. Risponde con una vittoria il Wolsfburg sullo Stoccarda, ultimo in classifica, e rimanendo comunque alla distanza di dieci punti dalla prima posizione.

 

Infine un occhio alla Premier League dove il Chelsea riesce ad imporsi a fatica sullo Stoke City per 2-1 a Stamford Bridge e allunga sulle inseguitrici. Il City dovrà vedersela con il Crystal Palace e intanto ne hanno approfittato sia i cugini dello United che i Gunners di Arsene Wenger. I Red Devils s’impongono 3-1 sull’Aston Villa e salgono in terza posizione. L’Arsenal invece la spunta nel big match di giornata contro il Liverpool grazie ad un magnifico 4-1 e agguanta la seconda posizione in attesa che Pellegrini &co giochino.

 

I Reds di Rodgers rimangono comunque in quinta posizione ma la distanza dalla quarta si alza a sette punti rendendo la sfida per l’accesso alla Champions un capitolo quasi chiuso. Anche la vittoria del torneo è ben saldamente in mano a Mourinho e ai suoi ragazzi ma nel calcio mai dire mai.