Analisi della Ventiquattresima Giornata del Campionato Italiano di Serie A

LOTTA PER IL TITOLO Juventus FC: 57 Pts  AS Roma: 48 Pts

Il distacco in testa tra Roma e Juventus inizia a farsi, nella Ventiquattresima Giornata di Serie A, decisamente cospicuo; se, nel corso della prossima giornata, i torinesi dovessero riuscire ad espugnare proprio l'Olimpico di Roma, nello scontro diretto al vertice, i punti di differenza sarebbero addirittura dodici tra la Lupa e Madama a favore della seconda, andando probabilmente a chiudere il discorso per la vittoria finale della Serie A.

Tanto premesso, non si può non parlare di una Juventus nettamente più forte di tutte le altre società calcistiche che partecipano al Campionato Italiano: l'anticipo del Venerdì, disposto dalla Lega per permettere all'ultima rappresentante del Belpaese in Champions League di arrivare in tranquillità all'Ottavo di Finale contro il Borussia Dortmund (vinto, tra l'altro, per 2-1, ndr), segna una vittoria in rimonta contro un'Atalanta ben messa in campo e decisamente rognosa. Al vantaggio ospite di Migliaccio, infatti, fanno eco gli squilli di Llorente e Pirlo, con il gol da fuori area del regista italiano a decretare la vittoria dei bianconeri ed a mandare un messaggio forte (se non fortissimo) a tutta la Serie A.

Non riesce a tenere il passo della prima, ancora una volta, la Roma. Frastornata da un periodo difficile e destabilizzata dal gravoso impegno del Giovedì in Europa League (contro il Feyenoord, con un 1-1 casalingo nemmeno troppo soddisfacente), la squadra di Garcia pareggia contro il Verona ed inizia a doversi guardare le spalle, per stessa ammissione del suo tecnico, dal Napoli. Segna Totti, con un gran gol da fuori area, e pareggia i conti per gli scaligeri Bosko Jankovic. Mancano tante giornate alla fine e niente può considerarsi già scritto ma, con lo scontro diretto alle porte, forse è davvero ora di chiedersi se il vero obiettivo stagionale della Lupa debba essere la rincorsa allo Scudetto o semplicemente una tranquilla qualificazione diretta alla prossima Champions League.  

CORSA PER L'EUROPA SSC Napoli: 45 Pts  SS Lazio: 40 Pts  AC Fiorentina: 39 Pts UC Sampdoria: 36 Pts Genoa CFC: 36 Pts FC Internazionale: 35 Pts

Quando si parla di corsa alla qualificazione per la prossima Champions League, e quindi di Terzo Posto, dalla Finale di Supercoppa Italiana in poi non si può che iniziare il discorso partendo dal Napoli. Proprio la vittoria contro la Juventus, nel corso di quello scontro diretto, pare aver cancellato i fantasmi e le insicurezze del gruppo di Benitez, autore di un ciclo di vittorie in Serie A interrotto soltanto dalla stessa Juventus e dal Palermo. Il gruppo partenopeo, così, si conferma terza forza del campionato, nel corso della Ventiquattresima Giornata, e mette nel mirino addirittura il Secondo Posto della Roma: in uno dei posticipi del Lunedì, quello delle 19:00, gli azzurri battono con facilità il Sassuolo, trascinati in un secco 2-0 dai gol di Duvan Zapata (sempre più a suo agio nelle vesti di vice-Higuain) e da Marek Hamsik. Unico neo, per la prestazione degli uomini di Benitez, l'espulsione dopo appena cinque minuti di partita del subentrato Mertens, giocatore che non pare più all'altezza delle prestazioni della scorsa stagione.

Sotto i 45 punti del Napoli, approfittando di un mezzo passo falso della Fiorentina, si piazza al Quarto Posto la Lazio di Pioli. Il gruppo biancoceleste supera in rimonta l'ostico Palermo, in casa, vincendo per 2-1 grazie ai gol di Capitan Mauri (ottavo centro stagionale e record assoluto di marcature per lui) e ad una grande realizzazione di Antonio Candreva; per i rosanero, approfittando di un errore di un Mauricio decisamente poco a suo agio in questa Serie A, era stato il solito Dybala a superare il portiere laziale Marchetti. Dopo una prima parte di stagione ricca di gioco sfavillante ma di risultati non sempre all'altezza delle prestazioni, la Lazio ha virato verso un calcio leggermente meno divertente, mostrando caratteristiche mentali però molto più decise, che l'hanno portata ad imporsi anche in partite dove la qualità della manovra non era illuminante come nell'immediato passato: bisognerà ora capire, col lanciatissimo Napoli avanti di cinque punti, se sarà possibile arrivare a fine stagione in recupero sulla Roma, lontana 8 lunghezze, per tentare l'assalto al posto in Champions League.

Fiorentina e Torino, provenienti da giornate positive sia in Campionato che in Europa League, si fermano su un 1-1 piuttosto divertente nel posticipo della Domenica: al Franchi, infatti, al vantaggio della Viola firmato da Salah risponde, nel finale di partita, il centrocampista granata Vives; pesa però come un macigno, per gli uomini di Montella, il rigore sbagliato nel primo tempo da Babacar, letteralmente scomparso dal gioco da lì in poi.

Subito dietro la Fiorentina (39), si piazzano Genoa e Sampdoria (36): impegnate in un acceso derby della Lanterna, le due squadre genovesi devono attendere il Martedì per recuperare una partita inizialmente rimandata per maltempo. Il finale è un 1-1 deciso nel corso del primo tempo, prima dal vantaggio di Falquè e quindi dal pari (appena un minuto dopo) del doriano Eder.

Proprio dalle due squadre di Genova, ad oggi, uscirebbe l'ultima formazione qualificata per l'Europa League, lasciando a casa l'Inter (35) di Roberto Mancini, pure in netto recupero verso le posizioni nobili del nostro Campionato; impegnata in un difficile posticipo del Lunedì sera, la squadra nerazzurra espugna Cagliari per 1-2 grazie ai gol di Kovacic e Icardi, lasciandosi solo spaventare nel finale dall'ex Longo. Pur avendo un Podolski ancora del tutto estraneo alla manovra voluta da Mancini, l'Inter continua a far vedere progressi sotto il profilo del gioco: sì che la formazione nerazzurra dovrà mantenere un ritmo forsennato per recuperare il gap racimolato dalle altre pretendenti, ma, con un po' di sano ottimismo, pensare ad un'Inter qualificata, a fine stagione, alla prossima Europa League non è davvero utopia.

META' CLASSIFICA AC Milan: 33 Pts Torino FC: 33 Pts Città di Palermo: 33 Pts US Sassuolo: 29 Pts Udinese Calcio: 28 Pts (una partita da recuperare) Empoli FC: 27 Pts Hellas Verona: 25 Pts

Due punti dietro i cugini dell'Inter, pur finalmente vittorioso in casa contro il non-più-derelitto Cesena, il Milan resta invischiato nella melma del centroclassifica. Il secco 2-0 (Bonaventura e Pazzini) rifilato ai romagnoli porta il Diavolo a 33 punti, a tre distacchi dalle genoane ed in coabitazione con Torino e Palermo. Si rivede, finalmente, il gioco brillante richiesto da Pippo Inzaghi, ma, prima di parlare di rilancio delle aspettative europee, bisognerà attendere i responsi delle prossime partite.

A 33, insieme al Milan, si ferma il Palermo e si piazza il Torino. La squadra di Iachini viene sconfitta all'Olimpico per 2-1 da una Lazio decisamente più forte tecnicamente e molto più sul pezzo, nonostante il vantaggio di Dybala ed un paio di occasioni per chiudere definitivamente la partita. I granata, invece, superato l'empasse di inizio stagione, propongono un buon gioco anche contro la Fiorentina e la fermano sull'1-1, riuscendo a limitare i danni delle fatiche di Europa League (2-2 in casa con l'Athletic Club, in attesa di un ritorno infuocato al San Mamès). Parlare di prospettive europee per Toro ed isolani è difficile, soprattutto se si considera la presenza delle milanesi nelle stesse acque, ma la classifica è corta ed i soli tre punti di distacco dalle genoane può far ben sperare.

Staccate dal gruppo a ridosso della zona europea Sassuolo, Udinese (che non ha giocato contro il Parma, visti i problemi societari del club ducale) ed Empoli. I neroverdi non riescono ad opporsi al Napoli e vengono sconfitti al San Paolo per 2-0, mentre gli azzurri di Sarri inanellano l'ennesimo risultato sorprendente e liquidano con un secco 3-0 il Chievo, diretta concorrente per la salvezza. Con l'intramontabile Maccarone autore di una doppietta ed il giovane Rugani ad aprire le danze, resta forte l'impressione che la mano di Sarri abbia decisamente plasmato un gruppo privo di grandissime individualità ma capace di giocare un calcio davvero divertente.

Resta l'Hellas Verona, ultimo di questo raggruppamento di centro-classifica. La squadra di Mandorlini ferma sorprendentemente la Roma (1-1) al Bentegodi e si tiene a debita distanza dai team immediatamente impegnati nella lotta per salvarsi (25 punti); decide la partita, oltre al gol di Totti per i giallorossi, il redivivo Bosko Jankovic, con un legno di Ljajic che salva i gialloblù nel corso del secondo tempo e gli permette di respirare ancora una settimana.

BAGARRE-SALVEZZA AC Chievo Verona: 24 Pts Atalanta BSC: 23 Pts Cagliari Calcio: 20 Pts AC Cesena: 16 Pts Parma FC: 10 Pts (una partita da recuperare e due punti di penalizzazione)

La lotta per la salvezza, dopo ventiquattro Giornate, pare continuare ad interessare solo la terzultima posizione; il rigurgito d'orgoglio mostrato dal Cesena nelle ultime partite, infatti (pareggio contro la Juventus prima ed addirittura vittoria contro la Lazio quarta), si ferma a San Siro contro un Milan tutt'altro che trascendentale. Il 2-0 finale, risultato forse troppo largo a favore dei rossoneri, mette in mostra i limiti della squadra romagnola e la lascia a 7 lunghezze dall'Atalanta quartultima, distanza che inizia a farsi decisamente preoccupante a quattordici impegni dalla fine della stagione.

Ormai spacciato da tempo anche il Parma, fermo a dieci punti ed addirittura a rischio di non poter disputare le sue ultime partite di campionato per l'infinita crisi economica in cui è precipitata la società. La partita contro l'Udinese non viene disputata per l'assenza dei fondi necessari a pagare le spese del Tardini, e l'impressione è che non ci sarà un rinvio vero e proprio ma un secco 3-0 a tavolino a favore dei friulani. Il pensiero, a questo punto, non può che andare a chi, nel corso dell'estate, ha messo in discussione la legittimità della qualificazione all'Europa League del Torino proprio a spese dei ducali: la figura che avrebbe fatto il nostro già bistrattato calcio italiano, davanti ad eventi simili in ambito internazionale, sarebbe stata decisamente magra…

Il calcio giocato non risparmia invece sudore e dolore per le ultime tre in lotta per salvarsi: il Cagliari di Zola, ultima che scenderebbe in B a 20 punti, si arrende con tanta dignità all'Inter per 1-2 nel posticipo del Lunedì, emulando quello che il Venerdì era successo all'Atalanta (23) contro la Juventus.

Peggio di tutte il Chievo: la squadra veronese si fa sconfiggere in maniera netta (3-0) dall'Empoli in un autentico spareggio-salvezza, restando appena quattro lunghezze sopra la linea di galleggiamento e permettendo ad una concorrente diretta di mettere forse il punto esclamativo sul proprio obiettivo stagionale.